La Croce di Gerusalemme 2024-2025
Si rinnova l’appuntamento con La Croce di Gerusalemme, la pubblicazione annuale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (da non confondersi con l’omonima newsletter trimestrale del medesimo Ordine Cavalleresco), on line con il numero 2024-2025.
Invariata la formula che ripercorre l’ultimo anno di attività dell’Ordine attraverso interviste, racconti dei progetti sostenuti e resoconti delle attività portate avanti dalle alte cariche dell’Istituzione pontificia.
L’indice della rivista è articolato in cinque sezioni: 1) L’Ordine all’unisono con la chiesa universale, 2) Gli atti del Gran Magistero; 3) L’Ordine e la Terra Santa; 4) La vita nelle luogotenenze; 5) Cultura e storia.
Nel dettaglio l’indice del nuovo fascicolo è il seguente:
Editoriale del Gran Maestro
> Un Giubileo per tutti e ciascuno
L’Ordine all’unisono con la Chiesa Universale
> Come vivere l’esperienza liberatoria dell’indulgenza giubilare?
> La Terra Santa a Roma
> «È importante aiutare i Membri a crescere nella fede»
Gli atti del Gran Magistero
> Un Santo laico per l’Ordine
> Completati i documenti fondanti dell’Ordine
> Il Cardinale Pizzaballa, Gran Priore dell’Ordine, è titolare della Chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo a Roma
> Un Ordine internazionale mosso da un unico spirito
> Salvaguardare nel lungo periodo l’identità dell’Ordine, statutariamente fondata sul contributo personale dei Membri
> «Preghiera e digiuno sono le armi dell’amore che cambiano la storia» (Papa Francesco)
L’Ordine e la Terra Santa
> Il sostegno stabile dell’Ordine in Terra Santa attraverso contributi regolari
> La sfida dell’educazione a Gaza
> I progetti sostenuti dall’Ordine del Santo Sepolcro e conclusi nel 2024
> Voci di speranza in Terra Santa
La Vita delle Luogotenenze
> Gli incontri dei Luogotenenti dell’Ordine nel mondo
> La crescita internazionale dell’Ordine
> Investiture in presenza delle più alte autorità dell’Ordine
> Una Canonichessa Regolare del Santo Sepolcro diventa Religiosa Dama dell’Ordine
> «Una vocazione nella vocazione»: essere religioso e Cavaliere
> La Terra Santa nel cuore
Cultura e storia
> La solidarietà dell’Ordine verso i prigionieri di Ventotene: il racconto di un’esperienza giubilare storica
> «Ho vissuto tre anni all’interno della Basilica del Santo Sepolcro»
> Aprire nuove strade al futuro in Terra Santa
Per consultare ed eventualmente scaricare La Croce di Gerusalemme 2024-2025
Scheda di approfondimento L’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme ![]() La tradizione vorrebbe che l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (detto anche Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e abbreviato in OESSG), sia stato fondato da Goffredo di Buglione con lo scopo di difendere, se necessario con le armi, il Santo Sepolcro, e di proteggere e consentirvi l’accesso e le celebrazioni, dopo la riconquista di Gerusalemme da parte delle armate cristiane nel 1099. I primi documenti che attestano un’investitura di Cavalieri denominati “del Santo Sepolcro” sono però del 1336. Nel 1868 Pio IX promosse la ricostituzione dell’Ordine che si aprì alle donne con la nomina delle Dame del Santo Sepolcro grazie a Leone XIII, nel 1888. Si tratta di un Ordine Cavalleresco di Diritto Canonico e Persona Giuridica Vaticana. Negli ultimi secoli la difesa in armi del sepolcro di Cristo è, ovviamente, venuta meno e sono cambiate le prerogative e gli obblighi dei confratelli e consorelle aderenti. Nelle sue stesure più recenti, lo statuto dell’Ordine si propone di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, di sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa – particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali fin dal 1847, anno del ripristino del Patriarcato da parte di Papa Pio IX – di conservare e propagare la fede in quelle terre, interessando a tale scopo i cattolici sparsi in tutto il mondo, di sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa. Attuale Gran Maestro dell’OESSG è Sua Eminenza Reverendissima, il Signor Cardinale Fernando FILONI. Sito istituzionale dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Ordine del Santo Sepolcro Immagine Mathieu Chaine: l’arma dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia ![]() Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
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