Cinquecentenario dei Cavalieri di San Giovanni
La Delegazione di Viterbo-Rieti dell’Ordine di Malta celebra quest’anno il 500° anniversario dell’arrivo dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme a Viterbo. Per tale ricorrenza la Delegazione, guidata dall’avvocato Roberto Saccarello, ha organizzato una serie di manifestazioni che si svolgeranno nel corso del 2025 e anche negli anni a seguire.
La storia del Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, noto anche come Ordine di Rodi e di Malta, è millenaria e gloriosa. Il periodo che va dalla partenza dall’isola di Rodi, avvenuta il 2 gennaio 1523, all’insediamento sull’isola di Malta il 26 ottobre 1530, rappresenta però un momento triste e difficile per questa nobile istituzione. Questa situazione emerse dalla faticosa e sofferta ricerca di una nuova e dignitosa collocazione, necessaria per mantenere intatta la sovranità territoriale dell’Ordine. In questo contesto si inserisce il periodo viterbese, che va dal 1524 al 1527. Il 24 gennaio 1524, il Gran Maestro Villiers de l’Isle Adam richiese al Papa Clemente VII la città di Viterbo come sede temporanea per i Giovanniti, descrivendola come “la più spaziosa e propizia” per i tempi che stava vivendo, e sottolineando l’importanza di convocare un Capitolo Generale per riorganizzare l’Ordine. Viterbo, già conosciuta per i suoi possedimenti e le Commende dell’Ordine, era una scelta naturale, avendo anche una rilevante funzione come metropoli del Patrimonio di San Pietro.
Così il 23 marzo 2025, Viterbo ha ospitato una cerimonia di notevole significato storico e religioso: il cinquecentenario dei Cavalieri di San Giovanni. Le celebrazioni sono state presiedute da S.E. Fra’ Roberto Viazzo, Gran Priore di Roma, e il Gruppo Cisom Tuscia ha garantito la cornice della sicurezza sanitaria e presenziato con il picchetto. La celebrazione eucaristica, officiata da Mons. Luis Manuel Cuña Ramos, Prelato del Sovrano Militare Ordine di Malta, ha visto la partecipazione di personalità illustri quali il vice cancelliere del Gran Priorato, Ammiraglio Carlo Cellerino, Cavaliere di Grazia e Devozione, e l’avvocato Roberto Saccarello, Delegato per Viterbo-Rieti, Gran Croce di Grazia Magistrale, insieme a tutti i confratelli della Delegazione. Tra le autorità presenti, era presente anche il Dott. Romoli, Presidente della Provincia.
La giornata è iniziata alle ore 10:00 con un incontro tra S.E. il Gran Priore e Mons. Prelato, insieme a S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo. Questo incontro ha avuto particolare importanza non solo per la comunità ecclesiastica, ma anche per rafforzare i legami tra l’Ordine e la diocesi.
Alle ore 11:00 si è svolta l’Assemblea delegatizia presso il Centro Melitense de La Quercia, dove si sono discussi temi rilevanti per i Cavalieri e la loro attività nel corso dei secoli, nonché sul territorio con i vari gruppi di Assistenza facenti parte della Delegazione Viterbo-Rieti.
Il culmine della giornata si è raggiunto alle ore 12:00, con la Solenne Liturgia Eucaristica presieduta da Mons. Cuña Ramos nella Basilica Santuario di Santa Maria de La Quercia.
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta ![]() Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia ![]() Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
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