Presentazione dello stemma di monsignor Salera

Lo scorso 16 dicembre papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Ivrea, presentata da S.E. Mons. Edoardo Aldo Cerrato, C.O., e ha nominato come suo successore S.E. Mons. Daniele Salera, trasferendolo dalla sede titolare di Tituli di Proconsolare e dall’ufficio di Ausiliare di Roma.

S.E. Mons. Daniele Salera è nato il 23 luglio 1970 nel quartiere Torpignattara di Roma. Dopo aver frequentato il Pontificio Seminario Romano Maggiore, è stato ordinato presbitero il 21 aprile 2002. Si è laureato in Sociologia alla Sapienza Università di Roma; ha conseguito la Licenza in Teologia Spirituale e ha frequentato il corso di Scienze della Formazione per Formatori presso l’ISFO, affiliato alla Pontificia Università Gregoriana. Dal 2002 al 2008 è stato Vicario Parrocchiale di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca. Dal 2008 al 2014 è stato Incaricato presso l’Ufficio Catechistico Diocesano ed Educatore presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore e dal 2014 al 2016 Vicerettore di quest’ultimo. Dal 2016 finora è stato Parroco di San Frumenzio a Roma ed Assistente ecclesiastico presso la zona Centro Urbis dell’AGESCI. Il 27 maggio 2022 è stato nominato Vescovo Ausiliare di Roma, ricevendo la Sede titolare di Tituli di Proconsolare, ed è stato ordinato il 29 giugno successivo.

Monsignor Salerà farà il proprio ingresso nella nuova diocesi il prossimo 15 febbraio, e nel nuovo incarico pastorale continuerà ad utilizzare l’insegna araldica adottata in occasione della sua ordinazione episcopale.


Scheda di approfondimento
L’araldica ecclesiastica

L’araldica ecclesiastica è una specifica branca dell’araldica che si occupa degli stemmi appartenenti a persone o istituzioni del mondo ecclesiale, stemmi caratterizzati da ornamentazioni esterne sostanzialmente costanti e che esprimono un preciso codice giuridico, in grado di rendere immediatamente identificabile grado e funzione del titolare.

Limitatamente all’araldica della Chiesa Cattolica, gli elementi essenziali di tale codice sono:

La tiara o triregno è l’ornamento araldico ad uso esclusivo del Papa, che sormonta il relativo stemma, ed è costituita da un copricapo a forma di cupola che sorregge tre corone sovrapposte. Benedetto XVI e Francesco hanno sostituito la tiara con una mitra caricata di tre fasce d’oro che richiamano le originarie tre corone.

Il galero, ovvero il cappello ecclesiastico è un cappello da pellegrino con la tesa molto lunga e due cordoni laterali che terminano con una serie di fiocchi o più propriamente nappe. Posto sulla sommità ornamento dello scudo il galero consente l’immediato riconoscimento del grado del titolare dello stemma grazie al colore e al numero delle nappe o fiocchi.

Il colore del galero (di norma il medesimo delle nappe) indica:
> rosso per i cardinali;
> verde per gli arcivescovi, i vescovi e i patriarchi;
> paonazzo per i monsignori;
> nero per i presbiteri.

Il numero di nappe per lato indica:
> 15 nappe rosse per i cardinali;
> 15 nappe verdi per patriarchi e primati;
> 10 nappe verdi arcivescovi;
> 6 nappe verdi vescovi e abati mitrati;
> 6 nappe paonazze cappellano di Sua Santità;
> 6 nappe nere vicario generale, vicario episcopale, abate;
> 3 nappe parroco;
> 1 nappa presbitero.

Le Chiavi sono raffigurate incrociate, una d’oro a destra e un’altra d’argento a sinistra, con le impugnature rivolte verso il basso. Si pongono dietro o sopra lo scudo papale.

La croce posta in palo dietro lo scudo, può essere:
> semplice cioè ad una traversa per i vescovi
> doppia cioè a due traverse per i cardinali, i patriarchi e gli arcivescovi.

Stemma papale base
Impostazione classica di un stemma papale
Stemma cardinalizio base
Impostazione classica di uno stemma cardinalizio di un arcivescovo
Stemma arcivescovile base
Impostazione classica di uno stemma arcivescovile

Stemma vescovile base
Impostazione classica di uno stemma vescovile

Stemma di vicario base
Impostazione classica di uno stemma di un vicario episcopale

Stemma di parroco base
Impostazione classica di uno stemma di un parroco

Stemma di sacerdote base
Impostazione classica di uno stemma di un sacerdote


Accanto a questi elementi principali ve ne sono altri di uso più limitato, come pure vi sono ulteriori configurazioni specificatamente riservate a cariche meno note, e non mancano un certo numero di eccezioni e deroghe concesse a titolari di cariche legate ad istituzioni specifiche.

I disegni di questa scheda sono stati realizzati da Teresa Morettoni e Davide Bolis (per il solo stemma vescovile).
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stemma salera
Disegno don Antonio Pompili – stemma monsignor Daniele Salera: “Interzato in pergola rovesciata: nel 1° di rosso, alla colomba rivoltata d’argento, nimbata con un’aureola crociata d’oro; nel 2° d’azzurro al giglio d’oro; nel 3° d’argento, al quadrato vuoto, d’oro, bordato da 12 porte, 3 per lato, d’azzurro, e caricato in cuore, di un agnello, al naturale” (blasonatura Centro Studi Araldici)
10 Febbraio 2025
Giovanni Moneta

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