L’Eracliano 318-319-320
È stato distribuito il nuovo numero de L’Eracliano, organo ufficiale dell’Accademia Collegio de’ Nobili, che continua a raccontare con passione le attività culturali, artistiche e spirituali del sodalizio, che affonda le sue radici nel lontano 1623.
Il numero in esame si apre con un profondo Elogio della regalità, tema che intreccia riflessioni storiche, sociali e spirituali a cura di Marcello Falletti di Villafalletto.
Tra le rubriche e i contenuti proposti, segnaliamo:
- Esequie di Monsignor Luciano Giovannetti: commemorazione del Vescovo Emerito della Diocesi di Fiesole, con la partecipazione di autorità religiose e accademiche presso la Cattedrale di Arezzo.
- Dalle Legazioni dell’Italia Centrale: omaggio all’Accademico Cavaliere Gino Ginanni e alla gentile Signora Maria Rosa Renzoni, madre del Legato Luca Parenti.
- Arte e territorio: riflettori sulla mostra “Paesaggi Interiori” ad Aosta, un viaggio emotivo e pittorico con opere di Giorgia Madonno e altri artisti valdostani, curata dal Prof. Tiziano Rossetto.
- Un tributo al Vasari: celebrazione del 450° anniversario della morte del celebre artista toscano con una mostra al Cenobio Benedettino di Camaldoli, in collaborazione con esperti e istituzioni locali.
Non mancano aggiornamenti accademici e culturali quali:
- Rassegna nazionale degli intarsiatori lignei italiani, con opere esposte presso l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
- Reale Confraternita di San Teotonio: dettagli sui valori e le attività di questa associazione, legata spiritualmente all’Accademia.
- Rubrica letteraria: recensioni di nuovi volumi, tra cui il romanzo “Il vento fervido della rinascita” di Duccio Corsini e il catalogo “Martiri di Roma”.
L’Eracliano, come di consueto, non è in vendita ed è distribuito esclusivamente ai membri e ai sostenitori dell’Accademia. Per ulteriori informazioni, la redazione è contattabile all’indirizzo email: accademia_de_nobili@libero.it.
Scheda di approfondimento Accademia Collegio de’ Nobili Principali studiosi della storia dell’Accademia Collegio de’ Nobili sono gli stessi accademici dell’ente, che fanno risalire l’origine dell’istituzione all’8 gennaio del 1623 come Conversazione del Casino di San Marco, poi di Santa Trinità, per volontà di un ristretto numero di “nobili” che volevano creare dei momenti di incontro e confronto tra loro. Stando sempre a quanto ricostruito dagli accademici, successivamente alla fondazione si vollero collegare gli incontri del Conversazione del Casino di San Marco ad un Collegio che ospitasse i giovani desiderosi di apprendere. La fondazione formale dell’Accademia si ebbe dunque il 15 maggio 1689. Il primo Statuto fu approvato dal Granduca di Toscana Cosimo III dei Medici il 6 marzo 1696. La protezione della casa medicea assicurò all’ente un notevole sviluppo e gli permise di affermarsi nella società del tempo. In tempi più recenti l’istituzione si è aggiornata e rilanciata, e in occasione del 3° Centenario della fondazione, nel 1989, l’Accademia ha emanato nuovi Statuti e nuovi Regolamenti aprendo le sue porte a diverse categorie di persone, ma lasciando immutate le sue caratteristiche storiche. Infine il 23 aprile 2005 vi è stato un’ulteriore aggiornamento degli Statuti, consolidando le novità introdotte nel 1989. Nato dunque come istituto riservato alla classe nobiliare a cui inizialmente potevano accedere solo gli eredi primogeniti maschi dei Fondatori, l’ente si è progressivamente aperto alla società, ammettendo le donne nel 1770 e successivamente anche non nobili, desiderosi comunque di ampliare le proprie conoscenze. L’Accademia Collegio De’ Nobili, si è detta nei secoli Istituto Accademia dei Nobili oppure Collegio de’ Nobili oppure Accademia dei Nobili di San Giovanni Gualberto oppure Accademia del Casino dei Nobili oppure Accademia dei Nobili. Ancora oggi i suoi Accademici Cavalieri e Dame si occupano di storia, cultura, musica, tradizione, iniziative benefiche ed educative. Suo protettore perpetuo e Preside è il Conte Prof. Marcello Falletti di Villafalletto. . |
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