ROOTS-in LAB in Basilicata
Il 2024 è stato indicato come anno del Turismo delle Radici, ovvero di quella particolare forma di turismo che porta a ricercare e visitare i luoghi di provenienza dei propri antenati; si tratta di una forma di turismo ancora limitata per l’Italia, ma dal notevole potenziale se si considera la massiccia migrazione che ha interessato il Bel Paese tra seconda metà dell’800 e e gran parte del ‘900, prima che l’Italia diventasse a sua volta terra di immigrazione.
Una forma di turismo che tra l’altro va a toccare ambiti tal volta nuovi e aree spesso escluse dai circuiti turistici tradizionali, e che promuovere l’italianità, non solo singoli monumenti, opere d’arte o siti ambientali, con l’obiettivo non tanto e non solo di “vedere”, quanto di “conoscere” i luoghi delle proprie origini, e se possibile “rivivere” qualche frammento della vita dei propri avi.
Quindi ecco le ricerche genealogiche, le visite agli archivi, ai cimiteri, alle piccole chiese, piazze, abitati, le degustazioni enogastronomiche, le partecipazioni a sagre ed eventi tradizionali, la ricerca di oggettistica tradizionale se non storica, tutte attività estranee al classico turismo “mordi e fuggi”.
In tale contesto sono inseriti i ROOTS-in LAB del progetto Roots-IN, tenutisi lunedì 18 e martedì 19 novembre, a Matera.
ROOTS-in LAB e Roots-IN sono appuntamenti inseriti nel più ampio progetto della Borsa Internazionale del Turismo delle Radici organizzato da Regione Basilicata e APT – Agenzia di Promozione Territoriale Basilicata in collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e con il patrocinio del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, progetto che si propone come momento di sintesi delle tematiche sul turismo delle radici e come facilitatore per mettere in contatto domanda e offerta a livello nazionale.
Quattro i pilastri su cui si è poggiato l’evento: il workshop che ha visto coinvolti 74 buyer (acquisitori) provenienti da ogni parte del mondo e 155 seller (venditori), gli stand con le offerte di enti pubblici e privati, il forum dedicato al Made in Italy e i Lab con circa 60 relatori.
Tra i talk ed i seminari tenutisi per il 19 novembre, quello della dott.ssa Chiara Veninata – Direttore dell’Istituto centrale per gli Archivi – dedicato a “Archivi digitali e turismo delle radici: custodire e accedere alla memoria delle origini“. Qui programma completo ed informazioni utili.
Articoli correlati: Cercando radici. Alla scoperta dei nostri antenati