Consegna delle insegne di Cavaliere del’ “Ordine Militare d’Italia” per il 2024

Questa mattina, giovedì 31 ottobre 2024, in occasione della ricorrenza della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è svolta la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia conferite nell’anno 2024.

Nella circostanza, dopo gli interventi di rito, il Capo dello Stato, coadiuvato dal Ministro Crosetto, ha consegnato le decorazioni agli insigniti, alla presenza del Presidente della Corte Costituzionale, Augusto Antonio Barbera, rappresentanti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati,  il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Luciano Antonio Portolano, i componenti il Consiglio dell’Ordine Militare d’Italia e autorità civili e militari.

insigniti
Foto Quirinale: Il Presidente Sergio Mattarella e Guido Crosetto, Ministro della difesa e Cancelliere dell’Ordine Militare d’Italia, con il nuovi decorati dell’OMI per il 2024

Di seguito l’elenco degli insigniti e le relative motivazioni:

Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Primo Comandante italiano della Nato Mission Iraq (NMI), forniva un eccezionale ed efficace impulso alle attività di addestramento e assistenza in favore delle Forze di Sicurezza irachene per il pieno raggiungimento della loro autosufficienza per il contrasto del Daesh.

In un contesto operativo caratterizzato da critiche condizioni ambientali e da un altissimo rischio terroristico, con eccezionale professionalità, con somma perizia, sagace e ardita azione, guidava gli assetti dipendenti, collaborando in modo determinante alla stabilizzazione del Paese e al consolidamento dell’impegno della Coalizione nei confronti della popolazione irachena.

Con il suo straordinario operato, contribuiva ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Baghdad (Iraq), maggio 2022 – maggio 2023

Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia  – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Comandante della Kosovo Force (KFOR), a seguito degli scontri del 29 maggio 2023 avvenuti presso la località di Zvecan nel Nord del paese, ha agito tempestivamente ed efficacemente nel pieno mandato della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, impiegando brillantemente i dipendenti assetti. La sua audace azione ha impedito un drammatico precipitare della situazione, garantendo i presupposti per il consolidamento dei valori del dialogo, della riconciliazione e della democrazia.

Con la sua brillante azione di comando e il suo eccezionale operato, ha contribuito ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Pristina (Kosovo), ottobre 2022 – ottobre 2023  

Contrammiraglio Stefano Costantino – Croce di “Ufficiale” dell’Ordine Militare d’Italia – Comandante della Terza Divisione Navale, ha operato in mare in qualità di comandante tattico del dispositivo aeronavale dell’Operazione “Mediterraneo Sicuro”. Di particolare rilevanza l’attività svolta tra ottobre e dicembre 2023, a seguito della recrudescenza della crisi israelo-palestinese nel Mediterraneo Orientale.

In tale fase conduceva, con ammirevole spirito di iniziativa e visione lungimirante, un articolato gruppo navale in un’area d’operazione connotata da elevato livello di rischio consentendo al dispositivo nazionale di mantenere l’iniziativa nell’area e assicurarne con continuità la prontezza.

Inoltre, da febbraio al giugno 2024, è stato Force Commander dell’Operazione ENUAVFOR ASPIDES in Mar Rosso, con il delicatissimo compito di dare avvio, alla missione per difendere i mercantili in transito dalle consistenti minacce.

Con la sua brillante azione di comando e il suo eccezionale operato contribuiva ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Mar Mediterraneo, 22 ottobre 2023 – 15 giugno 2024

Contrammiraglio Stefano Frumento – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Comandante della Prima Divisione Navale, ha esercitato il comando tattico dell’operazione “Mediterraneo Sicuro” con ammirevole audacia e straordinaria perizia, operando con grande dinamismo e flessibilità, ha assicurato deterrenza attiva e prontezza d’intervento su un ampio spettro di unità di interesse nell’area di operazioni.

Di particolare rilievo l’attività svolta da dicembre 2022 a marzo 2023 per il coordinamento delle iniziative di soccorso umanitario a seguito del terremoto in Turchia e in Siria, per il trasferimento di materiali e personale predisposti dall’Italia a favore delle popolazioni duramente colpite.

Con la sua brillante azione di comando e il suo eccezionale operato, ha garantito la salvaguardia degli interessi nazionali, contribuendo ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Mar Mediterraneo, 28 dicembre 2022 – 29 dicembre 2023 

Colonnello Gianfranco Liccardo – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Comandante e Leader di velivoli, rischierato al di fuori dei confini nazionali per la partecipazione alle operazioni di supporto alla Coalizione ISAF in attività di volo in Afghanistan, effettuava numerose missioni operative. In particolare, grazie alla sua perizia e non comune preparazione professionale, gestiva, in un difficile contesto operativo quale leader di una coppia di velivoli in ricognizione notturna, una complessa e delicatissima missione in supporto aereo a un convoglio norvegese, caduto sotto fuoco nemico, garantendone l’incolumità.

Ufficiale di indiscutibile carisma, dotato di elevatissime capacità e spiccato senso di responsabilità, assicurava un determinante contributo alla coalizione, contribuendo ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.

Afghanistan, 30 settembre 2009 – 3 dicembre 2009

Colonnello Eros Zaniboni – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Comandante della Task Force Air (TFA) – 36° Stormo, in possesso di eccezionali qualità militari, professionali e umane veniva impiegato nell’ambito dell’operazione “BALTIC EAGLE” in Estonia, in missione di sorveglianza dello spazio aereo della NATO.

Leader determinato e con spiccato senso del dovere, il 16 aprile del 2018, in servizio d’allarme, si alzava in volo, a seguito di un ordine di decollo rapido, per intercettare e identificare una possibile reale minaccia nei cieli dell’Alleanza. Interveniva prontamente, con determinazione, perizia e senso di responsabilità raggiungendo in pochi minuti, nonostante le condizioni meteo avverse, l’area di interesse. Identificato un velivolo della Federazione Russa in volo dalla Russia a Kaliningrad in violazione dello spazio aereo NATO, lo scortava fuori dall’area di responsabilità, scongiurando pericoli anche per il traffico aereo commerciale.

Limpida e carismatica figura di Comandante, con l’esemplare impegno infondeva nei propri uomini grande senso del dovere ed altissima motivazione e con il suo operato contribuiva ad accrescere il lustro ed il prestigio dell’Italia e delle Forze Armate italiane in campo internazionale.

Amari (Estonia), gennaio – maggio 2018

Colonnello Demontis Salvatore – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Ufficiale di eccezionali doti umane e militari, impiegato in delicate operazioni speciali in Patria e nei più martoriati teatri operativi fuori area, spendeva ogni personale risorsa per il conseguimento della sicurezza nazionale e internazionale.

Dal marzo al maggio 2004, nell’area di an-Nasiriyah (Iraq), quale Comandante del Distaccamento del Gruppo Intervento Speciale, dirigeva con slancio ed efficacia, partecipandovi personalmente, numerose operazioni ad altissimo rischio, quali scorte e ricognizioni in ambienti ostili, cattura di terroristi e combattimenti a fuoco. In particolare, nell’ambito degli scontri del 6 aprile, noti come 1^ Battaglia dei Ponti, al comando dell’Unità concorreva in maniera determinate a respingere i diversi tentativi di attacco alla Base italiana Libeccio.

Lo straordinario coraggio e le indiscusse capacità professionali riscuotevano l’incondizionato plauso delle Autorità nazionali e internazionali, dando lustro e prestigio all’Italia e alle sue Forze Armate nel mondo.

Territorio nazionale ed estero, giugno 1997 – marzo 2024


Scheda di approfondimento
Ordine Militare d’Italia



L’Ordine Militare d’Italia nacque il 14 agosto 1815 come Ordine militare di Savoia del Regno di Sardegna, e fu formalmente recepito dal neonato Regno d’Italia nel 1861; conservato dalla Repubblica Italiana, venne ridenominato “Ordine militare d’Italia” il 2 gennaio 1947, e riordinato una prima volta con la legge 25 del 9 gennaio 1956, ed una seconda volta con D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66.

L’Ordine è destinato a ricompensare “le azioni distinte compiute in guerra da unità delle Forze Armate nazionali (…) o da singoli militari ad esse appartenenti, che abbiano dato sicure prove di perizia, di senso di responsabilità e di valore“.
Può essere conferito anche in occasione di operazioni militari compiute in tempo di pace, “alla memoria” e “alla Bandiera”.

Cinque le classi di merito previste: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere.

Pagina Internet istituzionale dell’Ordine Militare d’Italia
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Scheda di approfondimento
Gli ordini cavallereschi in Italia

Ordini Cavallereschi

Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni:

1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto)
2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro
3) del Sovrano Militare Ordine di Malta

Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”.
Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici.
Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno.

Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero.

Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro.
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1 Novembre 2024
Redazione

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