La riunione d’autunno del Gran Magistero dell’Ordine del Santo Sepolcro

Lo scorso 8 ottobre si è tenuta a Roma la riunione d’autunno del Gran Magistero dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme; riportiamo di seguito il resoconto dell’incontro diffuso dall’Ordine stesso, e steso da François Vayne:

Durante la Messa di apertura, celebrata in onore di Nostra Signora di Palestina, Patrona dell’Ordine, il Gran Maestro ha commentato la lettura del Libro dell’Apocalisse, che profetizza la “Gerusalemme nuova”, sottolineando che questa visione a lungo termine ha bisogno della collaborazione dei Cavalieri e delle Dame, «piccoli operai che non hanno paura poiché Cristo, l’architetto della Pace, è risorto».

Nel suo intervento di introduzione ai lavori, il Governatore Generale, che ha guidato l’incontro, ha sottolineato che i contributi dei Membri dell’Ordine sono raddoppiati a favore degli aiuti umanitari in Terra Santa, ma che è necessario non dimenticare l’aiuto mensile di quasi un milione di dollari inviato al Patriarcato Latino di Gerusalemme e che sostiene la sua struttura vitale (in particolare le spese istituzionali per le scuole e le parrocchie). Il Governatore Generale si è rallegrato del successo della distribuzione dei nuovi documenti dell’Ordine in diverse lingue (il libro sulla spiritualità, lo Statuto, il Rituale e il testo sulla Formazione), annunciando la pubblicazione prossima del Regolamento, attualmente in fase di traduzione.
Quanto all’espansione dell’Ordine nel mondo, il Governatore Generale ha evidenziato la creazione di nuove Delegazioni Magistrali in Malesia e in Slovacchia, e i promettenti contatti in India, in Africa (Congo, Tanzania, Costa d’Avorio) e in America Latina (El Salvador, Honduras…).

Il Patriarca di Gerusalemme, trattenuto in Terra Santa, si è rivolto ai partecipanti attraverso un videomessaggio, ringraziando innanzitutto l’Ordine per il suo sostegno morale e spirituale – «abbiamo bisogno della vostra preghiera» – e anche facendo riferimento alla bellissima lettera del Papa ai cattolici del Medio Oriente, pubblicata il 7 ottobre, nella quale il Santo Padre ha invocato la Regina della pace ed ha affermato che «preghiera e digiuno sono le armi dell’amore che cambiano la storia».
Come da ordine del giorno, la parola è passata al Tesoriere Saverio Petrillo, che ha presentato il bilancio 2025. Con le entrate previste (stimate a 15 milioni e mezzo di euro), l’obiettivo è di confermare l’impegno dell’Ordine a sostegno della vita e dei progetti del Patriarcato Latino di Gerusalemme, i cui fedeli stanno fronteggiando una terribile condizione in termini materiali a causa della guerra. Il Tesoriere ha precisato che le spese di gestione dell’Ordine saranno presto coperte dall’affitto di una parte di Palazzo della Rovere ad una società alberghiera.

Il dibattito che ha seguito ha fatto emergere un problema sul piano delle donazioni da parte dei membri che si sono allontanati dall’Ordine. Il Gran Maestro è intervenuto per chiedere vigilanza e trasparenza nella gestione a tutti i livelli, al fine di informare dettagliatamente i Cavalieri e le Dame, in particolare per quanto riguarda le spese istituzionali del Patriarcato, che ricevono meno attenzione mediatica rispetto ai progetti umanitari e che quindi riscuotono meno generosità.

In assenza di Sami El-Yousef, Amministratore Delegato del Patriarcato, trattenuto per motivi di salute, è stato il Presidente della Commissione per la Terra Santa, Bartholomew McGettrick, a commentare il rapporto da lui ricevuto, insistendo sul deficit delle scuole (soprattutto in Israele dove lo Stato, mobilitato dallo sforzo bellico, non concede più sussidi). Ha inoltre descritto le spese destinate ai buoni alimentari destinati alla popolazione in condizioni di difficoltà e ai centri di sostegno psicologico istituiti per aiutare le persone che hanno subito traumi a causa dei bombardamenti e delle morti.

A proposito del lavoro della Commissione, il Presidente ha riferito dei quattro giorni di incontri virtuali organizzati con una ventina di istituzioni locali (del settore educativo, pastorale e umanitario), mostrando quanto queste «conversazioni sulla Terra Santa» siano preziose per far sì che gli attori della solidarietà che operano sul campo si sentano sostenuti e accompagnati a livello universale.

Dopo tali riflessioni, ciascuno dei Vice-Governatori ha preso la parola. Per il Nord America, Tom Pogge ha riferito sull’iniziativa di raccolta fondi per le scuole del Patriarcato che, oltre a ristrutturare gli edifici scolastici, sostiene le famiglie che non sono in grado di pagare le rette scolastiche e contribuisce a ridurre la disoccupazione permettendo l’assunzione di personale negli istituti. Per l’Europa, Jean-Pierre de Glutz ha proposto una riunione dei Luogotenenti a Pompei, la prima dopo la pandemia. Per l’America Latina, Enric Mas ha descritto il lavoro in corso in vari Paesi per la creazione dell’Ordine e la necessità di tessere legami di fiducia con i Vescovi locali. Per l’Asia-Pacifico, John Secker ha espresso la sua soddisfazione per lo sviluppo dell’Ordine in Malesia e per l’imminente 40° anniversario della sua presenza in Australia, a cui il Governatore Generale parteciperà nella primavera del 2025.
Al termine della riunione, il Cancelliere ha fornito alcune statistiche rassicuranti, assicurando che il numero di Cavalieri e Dame (29.470 Membri) si sta risollevando dopo gli anni difficili della pandemia, con le ammissioni che quest’anno hanno superato le promozioni. Ha inoltre illustrato il programma del pellegrinaggio giubilare dell’Ordine a Roma che si svolgerà dal 21 al 23 ottobre 2025 e vedrà la partecipazione di circa 3.000 persone. Si sta valutando anche la possibilità di organizzare un pellegrinaggio per i giovani vicini all’Ordine.

A margine dell’incontro, i membri del Gran Magistero hanno firmato un messaggio di solidarietà al Cardinale Pizzaballa, prima di fissare la data del prossimo incontro per il 15 aprile 2025.

Resoconto di François Vayne per l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro


Scheda di approfondimento
L’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme



La tradizione vorrebbe che l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (detto anche Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e abbreviato in OESSG), sia stato fondato da Goffredo di Buglione con lo scopo di difendere, se necessario con le armi, il Santo Sepolcro, e di proteggere e consentirvi l’accesso e le celebrazioni, dopo la riconquista di Gerusalemme da parte delle armate cristiane nel 1099.
I primi documenti che attestano un’investitura di Cavalieri denominati “del Santo Sepolcro” sono però del 1336.
Nel 1868 Pio IX promosse la ricostituzione dell’Ordine che si aprì alle donne con la nomina delle Dame del Santo Sepolcro grazie a Leone XIII, nel 1888.

Si tratta di un Ordine Cavalleresco di Diritto Canonico e Persona Giuridica Vaticana.

Negli ultimi secoli la difesa in armi del sepolcro di Cristo è, ovviamente, venuta meno e sono cambiate le prerogative e gli obblighi dei confratelli e consorelle aderenti.
Nelle sue stesure più recenti, lo statuto dell’Ordine si propone di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, di sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa – particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali fin dal 1847, anno del ripristino del Patriarcato da parte di Papa Pio IX – di conservare e propagare la fede in quelle terre, interessando a tale scopo i cattolici sparsi in tutto il mondo, di sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.

Attuale Gran Maestro dell’OESSG è Sua Eminenza Reverendissima, il Signor Cardinale Fernando FILONI.

Sito istituzionale dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Ordine del Santo Sepolcro

Immagine Mathieu Chaine: l’arma dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
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Scheda di approfondimento
Gli ordini cavallereschi in Italia

Ordini Cavallereschi

Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni:

1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto)
2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro
3) del Sovrano Militare Ordine di Malta

Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”.
Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici.
Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno.

Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero.

Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro.
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Redazione

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