Il Regno di Napoli
“Il Regno di Napoli – tutt’oggi Capitale del Mondo della Nobiltà e dell’Aristocrazia“; questo il tema del VII Evento dell’Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale, che si terrà sabato 12 ottobre 2024, alle 15:30, presso Villa Blue Moon, a Giugliano in Campania.
L’evento organizzato da Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale e per la prima volta dalla Royal Society of St George, vede il contributo organizzativo dell’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola e il patrocinio dei comuni di Pescolanciano, Guardialfiera, Provvidenti, Melicucco, San Giorgio Morgeto, San Severo, Torremaggiore, Ischitella, e del Consiglio Regione Calabria.
Il programma dell’evento introdotto dal Principe Christian Agricola di San Nicandro e moderato dalla giornalista Valentina Ciarlante vedrà gli interventi del Conte Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant’Anna Morosina (“L’Araldica Napoleonica nel Regno di Napoli”), del Conte Professor Tommaso Romano (Presidente dell’Accademia di Sicilia: “Valore dell’autentica nobiltà dello Spirito e dell’esercizio delle virtù civiche”), del No. Dottor. Ciro La Rosa (già Funzionario dell’Archivio Storico Municipale di Napoli e Curatore del Portale del Sud, “La Piccola Nobiltà Meridionale e l’inflenza al giorno d’oggi“),dell’Architetto Franco Valente (Presidente dell’Istituto Italiano dei Castelli Sez. Molise, “La transizione di Alfonso il Magnifico: finisce il Medioevo inizia l’epoca moderna”), del Nob. Dott. Luigi Paolino Bonea (“Napolitani: Un Popolo con la consapevolezza di essere Nazione” dal 661d.C. al 1137 d.C.), del Barone Michele Di Iorio (”Invasione francese del Regno di Napoli” tra il 1798 e il 1799), e del Professor Giuseppe Mrozek Eliszezynski (“Nobili inquieti: La lotta politica nel regno di Napoli al tempo dei ministri favoriti” (1598-1665)).
A seguire il Principe Christian Agricola rilascerà premi “Capitolino omaggiato a Gnaeus Julius Agricola” a personalità ed Enti che si sono distinti in settori specifici, testimoniando l’importanza del riconoscimento nella continuazione e nella valorizzazione delle tradizioni storiche e culturali.
La presenza degli stacchi musicali organizzati dall’Accademia F. Musmarra di Catania aggiungerà ulteriore profondità e atmosfera all’evento.
Nel corso dell’evento è prevista una cena di gala, che viene annunciata come particolarmente curata e a cui è attesa la partecipazione anche del Re del Godenu, Togbe Osei III, infatti parte del ricavato sarà devoluto alle popolazioni del Godenu, in Ghana, sostenendo progetti vitali come “Strengthen the community”, “Water is life”, e “Hygiene and hygiene services”.
Scheda di approfondimento Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola (A.D.U.O.M.S.S.A.N.) L’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola (A.D.U.O.M.S.S.A.N.), anche Accademia Dinastica Universitaria dell’Ordine Militare del Santissimo Sacramento dell’Annunciazione di Nazareth della Nob. Fam. Agricola è un ente istituito nel 2022 che si dichiara “Libera Istituzione, apolitica, apartitica, che persegue finalità culturali, umanitarie e di solidarietà, favorendo ed incentivando, in ogni modo, il dialogo e lo scambio interculturale ed interreligioso tra popoli“. Fondata e diretta da Christian Agricola, rappresentante dell’omonimo e storico casato, è proprietaria del marchio Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale. Pagina Facebook istituzionale Accademia Dinastica Universitaria . |
Scheda di approfondimento Accademia di Studi Araldici, Nobiliari e Cavallereschi L’Accademia di Studi Araldici, Nobiliari e Cavallereschi, è stata istituita nel 2020 per volontà di Fabio Pierri Pepe, sotto il titolo di marchese di San Severo, per promuovere le ricerche storiche e documentali, tutelare la storia e le tradizioni araldiche, senza avere alcun fine di lucro. Fra i fini istituzionali anche l’intervento per dirimere eventuali controversie sull’attribuzione di titoli, stemmi e predicati. Fra le sue realizzazioni si segnalano: Il Tribunale Internazionale Arbitrale dell’Accademia di Studi Araldici, Nobiliari e Cavallereschi, presieduto dal prof. avv. Augusto Sebastio, “per il riconoscimento di titoli nobiliari, stemmi e predicati” con l’intento di sopperire alle carenze dello Stato italiano che non riconosce alcun valore ai titoli nobiliari, non tutela gli stemmi familiari, e adotta criteri estremamente limitanti per il riconoscimento dei predicati nobiliari. La Collana editoriale di Studi Araldici, in seno alla Casa Editrice & Libraria Edit@, per promuove ricerche storiche e documentali, tutelare la storia e le tradizioni araldiche, raccogliere gli studi, le ricerche, gli atti e gli approfondimenti dell’Accademia. La collana è diretta dal Prof. Avv. Pietro Francesco Pierri dei Baroni di Sant’Angelo a Fasanella. Il Premio Internazionale di Araldica dei Marchesi di Sansevero, per premiare coloro che si siano distinti per aver approfondito gli studi araldici, o aver contribuito a divulgarne le tematiche. Pagina Facebook dell’Accademia di Studi Araldici, Nobiliari e Cavallereschi . |
Disambigua PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori. Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti. Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito. Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico. . |
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