3° Seminario di Alta Formazione in Araldica

Sabato 21 settembre, dalle ore 12.30 alle 17.00, per iniziativa del Collegio Periti Italiani, si terrà il 3° Seminario di Alta Formazione in Araldica, allo scopo di “Fornire una conoscenza di base al fine di poter interpretare sia alcuni dei simboli presenti nello stemma e sia alcuni semplici stemmi“.

Come enunciato dai promotori, il corso intende offrire sia degli spunti di interesse sia delle nozioni base che possono essere oltremodo utili per una eventuale prosecuzione dello studio sotto la guida e direzione di un qualificato e riconosciuto Esperto della materia. Solo dopo aver frequentato un corso specialistico che sarà organizzato in futuro, ci potrebbero essere degli sviluppi di carattere professionale con interessanti sbocchi qualificanti.

La presentazione-prolusione dell’evento spiega che “l’araldica, come scienza ausiliaria della storia è codificata da secoli al fine di avere una comune chiave di lettura e di interpretazione dei simboli a livello universale, offre un contributo interessante per meglio capire l’origine del manufatto, aspetto, questo, che può incuriosire molti collezionisti e quindi anche far lievitare, in alcuni casi, il valore del bene. L’Araldica non afferisce ai “loghi” ed ai “marchi” di natura commerciale o di fabbrica, anche se questi a volte ed impropriamente, hanno come simbolo un “disegno” araldico, uno stemma. Inoltre, se il disegno araldico è ben fatto, permette di capire il periodo di esecuzione dello stesso, che a volte può essere diverso dal periodo di esecuzione del manufatto sul quale è riprodotto, stabilendo così e chiarendo alcune discrasie connesse fra oggetto e disegno in esame.
L’Araldica, scienza che mostra, e con la sua descrizione illustra, un chiaro disegno distintivo rappresentato dello stemma (stemma che è la rappresentazione grafica di un nome) con le sue rigide regole, rende leggibile, come linguaggio universale, quel “simbolo” che per secoli è stato e continuerà ad essere un segno distintivo di possesso personale. Ecco quindi che valenti incisori (per una rappresentazione monocromatica) od abili smaltatori (per una rappresentazione policromatica), abbellivano orologi da taschino, pendole, od orologi da tavolo (così come altri manufatti come gioielli, argenti) con i colori dello stemma del committente, permettendo, quindi, a posteriori, molto spesso, quell’aiuto per decifrare sia la storia dell’oggetto sia la storia del personaggio, ove ciò possibile, ovvero per cercare di inquadrare sia l’uno che l’altro. Oltre che nel comparto dei preziosi, gioielli, argenteria, orologeria, l’Araldica risulta utilissima, se non necessaria, nello studio di dipinti, mobili, oggettistica, numismatica, ecc.
Tramite quindi ed inoltre le differenziazioni di uno stemma si possono capire le ramificazioni di una Familia o legami di parentela, sempre che questi legami siano anche loro esplicitati nella rappresentazione grafica. Con alcuni esempi, il Relatore vorrà, dopo una parentesi iniziale utile e doverosa per capire come si legge uno stemma, fornire una serie di esempi portando anche qualche aneddoto decisamente interessante ed ai più sconosciuto
“.

Il programma del corso prevede la trattazione dei seguenti argomenti: Nozioni di Araldica in generale; Cenni sulla blasonatura (ovvero sulla descrizione) degli stemmi; Cenni sulla normativa italiana per la blasonatura; Cenni sulla Araldica Civile ed Ecclesiastica; Cenni sulla classificazione delle Armi (Stemmi); Esempi di Elmi e di Corone in Araldica; Curiosità Araldiche; Esempi pratici; Conclusioni.

Il seminario, al fine di poterlo rendere il più interessante possibile, è interamente effettuato in Power Point e la docenza avviene con continui richiami a casi pratici e concreti.

Coordinatore del corso sarà l’araldista Roberto Vittorio Favero, assistito da un altro nome noto dell’araldica italiana, Maurizio Carlo Alberto Gorra.

All’iniziativa potranno partecipare sino ad un massimo di 15 persone, anche non iscritte al Collegio Periti Italiani.
Per maggiori informazioni: 06-42016938, al 347/63.02.337, corsi@collegioperiti.it, CPI; orario segreteria: dal lunedì al venerdì ore 12.00 – 17.00. La partecipazione avrà un costo di 200,00 euro (IVA compresa) e prevede il rilascio di un attestato di frequenza.


Scheda di approfondimento
Collegio Periti Italiani

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Fondato a Roma nel 1991 il “Collegio Periti Italiani”, è un ente privato che raggruppa prioritariamente professionisti inquadrati nelle diverse forme disciplinate dalla Legge 4/2013 e sue successive modifiche ed integrazioni.

Scopo del CPI è quello di costituire un punto di coesione fra tali professionisti che, abitualmente, svolgono anche l’attività di consulente tecnico nelle aule giudiziarie.

L’ente attualmente presieduto dall’architetto Alessio Russo, fornisce servizi di consulenza, organizza corsi e seminari.

Sito istituzionale del Collegio Periti Italiani
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3 Settembre 2024
Giovanni Moneta

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