“Brevi” dall’Ordine costantiniano “spagnolo”/2

Secondo aggiornamento con le attività degli ultimi mesi, relativa al ramo “spagnolo” dell’Ordine Costantiniano:

Il Delegato per San Marino dello SMOC nuovo Ministro Plenipotenziario presso l’Ordine di Malta

Tra le nomine di inizio anno nel Corpo Diplomatico della Serenissima Repubblica di San Marino, figura anche il Dott. Cesare Tabarrini, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento e Delegato per San Marino del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, designato come Ministro Plenipotenziario presso l’Ambasciata della Repubblica di San Marino presso il Sovrano Militare Ordine di Malta.

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XI podcast di formazione: Fu vera gloria?

La Delegazione di Roma e Città del Vaticano dell’Ordine Costantiniano pubblica podcast bisettimanali su YouTube dal 29 settembre 2023, per fornire formazione continua ai propri Cavalieri, Dame e Postulanti. I podcast, curati dal Prof. Enzo Cantarano, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, trattano vari temi. Venerdì 16 febbraio 2024, è stato pubblicato il Podcast XI – Fu vera gloria? nel quale si afferma che il concetto di gloria è spesso frainteso, essendo in realtà il bisogno umano di autoaffermazione. Sebbene la fama possa portare disumanizzazione, la visione biblica della gloria di Dio rappresenta un potere divino che l’uomo non può completamente comprendere o possedere. Tuttavia, Dio ha manifestato la sua gloria pienamente incarnandosi in Gesù, il nuovo Adamo, che ha rigenerato l’immagine e la somiglianza divine nell’uomo. La vera gloria è quindi il riflesso della gloria di Dio nell’uomo vivente, come affermato da sant’Ireneo: “Gloria Dei vivens homo”.

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I patrimoni aristocratici tra eredità materiali e immateriali

Mercoledì 21 febbraio 2024 si è svolto, presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti in piazza Pugliatti 1 a Messina, il convegno “I patrimoni aristocratici tra eredità materiali e immateriali”, organizzato dalla Commissione Araldico-Genealogica Siciliana, presieduta da S.E. il Marchese Narciso Salvo di Pietraganzili, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, Consigliere della Real Deputazione e Presidente della Commissione Araldica della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Presidente del Centro Studi del Corpo della Nobiltà Italiana.

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Concerto di beneficenza

La Delegazione della Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha organizzato venerdì 23 febbraio 2023, con il sostegno del Conservatorio Alessandro Scarlatti, un concerto di beneficenza con l’obiettivo di reperire fondi per contribuire alla manutenzione della chiesa di San Giorgio dei Genovesi nell’omonima piazza di Palermo.

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XII podcast di formazione: Domus mea…

La Delegazione di Roma e Città del Vaticano pubblica podcast bisettimanali su YouTube per la formazione continua di Cavalieri, Dame e Postulanti, a cura del Prof. Enzo Cantarano. Nell’episodio XII di venerdì 1 marzo 2024 viene riflettuto su Luca 9, 45-48, dove Gesù scaccia i venditori dal Tempio, denunciando la perversione del luogo sacro in un mercato. Questo atto evidenzia la regalità di Gesù e il suo distacco dal culto ebraico tradizionale, sottolineando che la vera relazione con Dio non è commerciale ma fondata sulla misericordia. Gesù insegnava che solo Lui è la via, la verità e la vita, opponendosi all’idea di un Dio che elargisce favori in cambio di denaro.

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Riflessioni critiche su “L’Ordinamento del Regno delle Due Sicilie tra Storia e Diritto”

Lo scorso 1 marzo l’Associazione Magistrati della Corte dei conti ha organizzato il convegno “Riflessioni critiche su ‘L’Ordinamento del Regno delle Due Sicilie tra Storia e Diritto. La Gran Corte dei conti’ di Eugenio F. Schlitzer”. L’evento, tenutosi nella Sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli, ha offerto un’importante occasione di riflessione sulla struttura giuridica del Regno delle Due Sicilie, con particolare attenzione alla Gran Corte dei conti. Studiosi ed esperti hanno analizzato il ruolo cruciale di questa istituzione nell’equilibrio finanziario e giuridico del regno, arricchendo il dibattito storico e legale.

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Serata augurale alla Lega Navale Italiana di Napoli per i neo Ammettendi e Promovendi della Delegazione Napoli e Campania

Si è svolta ad inizio anno, presso i prestigiosi saloni del Circolo della Lega Navale Italiana al Porticciolo del Molosiglio di Napoli, una serata augurale e cena in onore dei nuovi Ammettendi e Promovendi della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Durante la serata sono stati annunciati le promozioni e le nomine a Cappellano o Cavaliere e Dama, in occasione del successivo Pontificale per la festività del Santo Patrono dell’Ordine, San Giorgio Martire, del 20 aprile.

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I predicati della nobiltà Italiana

Si è svolta sabato 9 marzo 2024 alle ore 10.00 nella Sala Catasti dell’Archivio di Stato di Napoli la presentazione del libro I predicati della nobiltà Italiana, curato dal compianto Prof. Antonio Palma, realizzato da Demetrio Baffa Trasci Amalfitani di Crucoli, Giovanni Chianese, Emilio della Fontanazza, Fausto Giumetti, Riccardo Scarpa, con il contributo di Andrea Borella, Direttore ed Editore dell’Annuario della Nobiltà Italiana, che ha curato il delineo degli stemmi ivi presenti.

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XIII podcast di formazione: Il Discernimento Comunitario

Venerdì 15 marzo 2024, è stato pubblicato il nuovo Podcast della Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, giunto al suo appuntamento numero XIII, sul tema Il Discernimento Comunitario. Durante il cammino sinodale, è emersa l’importanza del discernimento comunitario, un metodo ispirato da Sant’Ignazio e presente negli Atti degli Apostoli, per prendere decisioni ecclesiali guidate dallo Spirito Santo. Papa Francesco lo considera centrale nel suo pontificato. Questo processo, articolato in conoscenza, purificazione, valutazione e decisione, richiede maturità spirituale e mira a scelte concrete e coerenti con il Vangelo, pur rischiando divisioni e mancata attuazione pratica.

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Intervista con LL.AA.RR. i Duchi di Noto, Don Jaime e Donna Charlotte di Borbone delle Due Sicilie

A seguito della nascita di S.A.R. la Principessa Francesca Sofia di Borbone delle Due Sicilie avvenuta lo scorso 13 ottobre, figlia primogenita delle LL.AA.RR. i Principi Don Jaime e Donna Charlotte, Duchi di Noto, la rivista francese Point de Vue ha recentemente pubblicato una lunga intervista nella quale il Duca e la Duchessa di Noto raccontano – tra le altre cose – le loro prime impressioni come genitori, la scelta del nome per la loro figlia, i ricordi e le storie familiari, e cosa significa per la Duchessa di Noto essere diventata una Principessa di Borbone delle Due Sicilie. 

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“Il Gran Maestro” di Don Maurizio Modugno

Mercoledì 22 maggio 2024, presso la Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio in Roma, è stato presentato il libro Il Gran Maestro. Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e Ferdinando IV di Borbone tra rivoluzione e restaurazione di Don Maurizio Modugno, Cappellano di Merito, con la Prefazione del Gran Maestro S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie.

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Riconoscimenti per due Cavalieri Costantiniani della Calabria

Nell’aprile scorso due Cavalieri del Sacro Militare Ordine Costantiniani di San Giorgio della Calabria hanno ottenuto importanti riconoscimenti.A livello internazionale, un confratello ha ottenuto grande successo a New York nel campo artistico. La sua opera celebra un pioniere italo-americano nella lotta contro il crimine e utilizza l’iconografia di San Giorgio per raccontare la storia di un martire moderno.Sul fronte locale, un altro confratello è stato premiato con un importante riconoscimento comunale per il suo eccezionale spirito di servizio nella comunità dell’Aspromonte. Il suo impegno costante e disinteressato ha avuto un impatto significativo, migliorando la vita dei residenti e rafforzando il senso di comunità.


Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC)

Croce costantiniana

Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico.

Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo.

Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza.

Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami.
Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine.
Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie.
Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII.

Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio
Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816.
Si crearono così due ordini omonimi.
A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”.
Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010.

Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni.
Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano.
Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”.

Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna
Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015.

Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia
Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008.
Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna.

In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri.
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Scheda di approfondimento
Gli ordini cavallereschi in Italia

Ordini Cavallereschi

Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni:

1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto)
2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro
3) del Sovrano Militare Ordine di Malta

Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”.
Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici.
Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno.

Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero.

Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro.
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Disambigua
PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI

Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori.

Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti.

Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito.

Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico.
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27 Giugno 2024
Redazione

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