Inesauribile Parrino
L’ultima volta che ci eravamo occupati dell’infaticabile lavoro di Enzo Parrino – il noto ricercatore e disegnatore di stemmi ecclesiastici – , era il 28 novembre 2023; un discreto lasso di tempo, ma certo non così ampio in ottica editoriale.
Ed infatti all’epoca presentammo gli ultimi cinque volumi dati alle stampe dall’araldista romano (ovviamente tutti dedicati all’araldica ecclesiastica).
Dunque dopo circa sei mesi c’era da attendersi che Parrino avesse avuto modo di produrre qualcosa di nuovo, anche se con colpevole distrazione da parte nostra non lo si era seguito a dovere, eppure non ci aspettavamo di scoprire un autentico tesoro: 7 nuovi volumi, tutti dedicati all’araldica ecclesiastica e tutti – come sempre – riccamente illustrati.
Cercando dunque di recuperare il tempo perduto, li presentiamo tutti brevemente:
L’Araldica dei Vescovi dell’Italia Centrale – Commendatari dell’Abbazia di Subiaco: Il volume propone il censimento degli stemmi dei Commendatari dell’Abbazia di Subiaco fondata da San Benedetto da Norcia nella prima metà del VI secolo. Nel XVI secolo, come molte altre istituzioni ecclesiastiche dell’epoca, anche l’abbazia di Subiaco, fu concessa in commendam ai cardinali di Curia. Il primo Abate Commendatario fu Juan de Torquemada, che entrò in carica il 16 gennaio 1456. Papa Pio X fu l’ultimo Abate Commendatario; con la costituzione apostolica Coenobium Sublacense del 21 marzo 1915, papa Benedetto XV soppresse, dopo quattro secoli, la commenda e il relativo titolo di “abate commendatario”(link).
Collegio Cardinalizio per l’anno 2023: Pubblicazione che come da tradizione è uscita ad inizio anno, per raccogliere gli stemmi dei 240 cardinali facenti parte del Sacro Collegio nel corso dell’anno 2023 (compresi i nuovi 21 creati nel Concistoro del 30 settembre), ciascuno dei quali correlato di una scheda biografica, che arricchisce e completa la presentazione di ogni singolo porporato (link).
Escudos Pontificios: Versione spagnola dell’opera di Parrino dedicata agli stemmi papali (link).
L’Araldica dei Vescovi del Continente Europeo – Chiesa Cattolica di Gibilterra e Malta: Il volume propone un percorso araldico costituito da oltre 50 stemmi dedicati ai vescovi che si sono succeduti alla guida della Diocesi di Gibilterra e delle Circoscrizioni Ecclesiastiche di Malta, a partire dal 1800 (link).
L’Araldica dei Vescovi dell’Italia Settentrionale – Diocesi di Brescia: Il primo vescovo di cui si possieda un riferimento storico preciso è Ursicino o Ursacio, di cui è attestata la partecipazione al Concilio di Sardica del 343. Un percorso araldico lungo oltre un millennio e mezzo, dedicato ai presuli posti alla guida pastorale della sede bresciana, dalla sua costituzione, fino al Concilio ecumenico Vaticano II (link).
L’Araldica dei Vescovi dell’Italia Meridionale – Prelatura di Pompei: La costituzione dell’attuale Prelatura di Pompei, si deve alla devozione e all’impegno che indusse Bartolo Longo (1841-1926) ad impegnare le proprie finanze al fine di avviare la costruzione del nuovo Tempio in onore della Madonna del SS. Rosario. L’opera di Parrino offre dunque un percorso araldico lungo oltre un secolo, dedicato ai presuli posti alla guida pastorale della prelatura, dalla sua costituzione, fino alle soglie del III millennio (link).
L’Araldica dei Vescovi del Continente Europeo – Chiesa Cattolica di Irlanda: Uscito da poco, il corposo volume offre un percorso araldico costituito da circa 180 stemmi dedicati ai vescovi che si sono succeduti alla guida delle Diocesi Irlandesi, a partire dal 1962, nelle fasi di preparazione ed avvio del Concilio Vaticano II (link).
Scheda di approfondimento L’araldica ecclesiastica L’araldica ecclesiastica è una specifica branca dell’araldica che si occupa degli stemmi appartenenti a persone o istituzioni del mondo ecclesiale, stemmi caratterizzati da ornamentazioni esterne sostanzialmente costanti e che esprimono un preciso codice giuridico, in grado di rendere immediatamente identificabile grado e funzione del titolare. Limitatamente all’araldica della Chiesa Cattolica, gli elementi essenziali di tale codice sono: La tiara o triregno è l’ornamento araldico ad uso esclusivo del Papa, che sormonta il relativo stemma, ed è costituita da un copricapo a forma di cupola che sorregge tre corone sovrapposte. Benedetto XVI e Francesco hanno sostituito la tiara con una mitra caricata di tre fasce d’oro che richiamano le originarie tre corone. Il galero, ovvero il cappello ecclesiastico è un cappello da pellegrino con la tesa molto lunga e due cordoni laterali che terminano con una serie di fiocchi o più propriamente nappe. Posto sulla sommità ornamento dello scudo il galero consente l’immediato riconoscimento del grado del titolare dello stemma grazie al colore e al numero delle nappe o fiocchi. Il colore del galero (di norma il medesimo delle nappe) indica: > rosso per i cardinali; > verde per gli arcivescovi, i vescovi e i patriarchi; > paonazzo per i monsignori; > nero per i presbiteri. Il numero di nappe per lato indica: > 15 nappe rosse per i cardinali; > 15 nappe verdi per patriarchi e primati; > 10 nappe verdi arcivescovi; > 6 nappe verdi vescovi e abati mitrati; > 6 nappe paonazze cappellano di Sua Santità; > 6 nappe nere vicario generale, vicario episcopale, abate; > 3 nappe parroco; > 1 nappa presbitero. Le Chiavi sono raffigurate incrociate, una d’oro a destra e un’altra d’argento a sinistra, con le impugnature rivolte verso il basso. Si pongono dietro o sopra lo scudo papale. La croce posta in palo dietro lo scudo, può essere: > semplice cioè ad una traversa per i vescovi > doppia cioè a due traverse per i cardinali, i patriarchi e gli arcivescovi. Impostazione classica di un stemma papale Impostazione classica di uno stemma cardinalizio di un arcivescovo Impostazione classica di uno stemma arcivescovile Impostazione classica di uno stemma vescovile Impostazione classica di uno stemma di un vicario episcopale Impostazione classica di uno stemma di un parroco Impostazione classica di uno stemma di un sacerdote Accanto a questi elementi principali ve ne sono altri di uso più limitato, come pure vi sono ulteriori configurazioni specificatamente riservate a cariche meno note, e non mancano un certo numero di eccezioni e deroghe concesse a titolari di cariche legate ad istituzioni specifiche. I disegni di questa scheda sono stati realizzati da Teresa Morettoni e Davide Bolis (per il solo stemma vescovile). . |
Scheda biografica Enzo Parrino Vincenzo (detto Enzo) Parrino, nato all’inizio degli anni ’70, di Monterotondo alle porte di Roma, disegnatore araldico per passione, specializzato nell’ambito dell’araldica religiosa, ha iniziato a collaborare dal 2008 con il portale “Araldica Vaticana”, prima di divenirne il curatore dal 2016. Ha eseguito numerosi disegni gentilizi e soprattutto ecclesiastici, in diversi casi curandone anche l’ideazione, ed ha pubblicato innumerevoli volumi dedicati all’araldica ecclesiastica dando vita ad un ambizioso progetto di censimento mondiale delle insegne araldiche dei vescovi cattolici, progetto premiato anche con il “Gran Premio Scudo d’Oro” edizione 2019. . |
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