Fondazione insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana

É stata presentata questo pomeriggio, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la Fondazione insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Il nuovo soggetto giuridico, costituito il 2 ottobre scorso e presieduto dal prefetto Francesco Tagliente, annovera tra i suoi fondatori oltre 170 decorati, tra cui ottanta prefetti e questori in servizio e a riposo, magistrati, rettori e docenti universitari, dirigenti ed ex dirigenti degli organi costituzionali e della pubblica amministrazione, liberi professionisti, alti gradi delle Forze armate, esponenti di spicco del mondo dello sport, del volontariato e del terzo settore. Tutte persone che hanno ricevuto le massime onorificenze per aver contribuito, con il proprio impegno, allo sviluppo e all’avanzamento sociale della Repubblica. 

Promuovere i valori e i principi dell’ordinamento repubblicano. Questo l’obiettivo della fondazione che sarà dunque una officina di umanità e di cultura, una fonte di crescita civile e uno strumento di tutela dei principi della nostra Carta costituzionale, un foro di dialogo e confronto, un serbatoio di competenze specialistiche messe a disposizione delle pubbliche amministrazioni e del mondo delle imprese per iniziative culturali, sociali e formative. 

Un ente di nuova istituzione che si affianca a diverse altre realtà (AIOC, ANCRI, ANIOC, UNCI, UNIMRI), che sul territorio nazionale si propongono di raccogliere gli insigniti di onorificenze cavalleresche (solitamente non solo OMRI), senza però aver la veste di ufficialità pubblica con cui questa nuova realtà si è presentata oggi.

Alla cerimonia, che si è svolta presso il Salone delle conferenze del Viminale, hanno partecipato, tra gli altri, il Vice direttore generale vicario della Pubblica sicurezza Vittorio Rizzi, il magistrato della Corte dei Conti Paolo Peluffo, l’Ingegnere Paolo Ghezzi e lo storico Michele D’Andrea.


Scheda di approfondimento
Ordine al Merito della Repubblica Italiana



Istituito con la Legge 3 marzo 1951, n. 178 (G.U. n. 73 del 30 marzo 1951), è il primo fra gli Ordini nazionali ed è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari“.

A Capo dell’Ordine vi è il Presidente della Repubblica, mentre l’Ordine stesso è retto da un Consiglio composto da un Cancelliere, che lo presiede, e da dieci membri.
Come nella maggioranza degli Ordini onorifici moderni, anche l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana è articolato in 5 gradi, e precisamente nei gradi di: Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale, Cavaliere di Gran Croce; quest’ultimo può essere insignito della decorazione di Gran Cordone.

Fra le specifiche di maggior rilievo dell’Ordine, si evidenziano le seguenti :
– a nessuno può essere conferita, per la prima volta, un’onorificenza di grado superiore a quella di Cavaliere. Fanno eccezione alcune situazioni particolari, espressamente stabilite dalla legge;
– per benemerenze di segnalato rilievo e per ragioni di cortesia internazionale, il Presidente della Repubblica può conferire onorificenze fuori della proposta e del parere richiesti dalla legge;
– le concessioni delle onorificenze hanno luogo il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica, e il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione. Soltanto le concessioni motu proprio, quelle legate alla cessazione dal servizio dei pubblici dipendenti e quelle accordate a stranieri possono avvenire in qualunque data;
– salve le disposizioni della legge penale, incorre nella perdita dell’onorificenza l’insignito che se ne renda indegno. La revoca è pronunciata con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta motivata del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell’Ordine.
– è vietato il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni e privati;
– non sono conferite onorificenze nei riguardi di persone che non abbiano compiuto il 35° anno di età ad eccezione delle concessioni motu proprio ai sensi dell’art. 2 dello Statuto. Per il conferimento di un’ onorificenza di grado superiore è prevista la permanenza di tre anni nel grado inferiore;
– le onorificenze non possono essere conferite ai Deputati e ai Senatori, durante il mandato parlamentare;
– i colori dell’Ordine sono il verde e il rosso.

La Cancelleria dell’Ordine ha sede in Roma, Via del Quirinale n.30
(tel. 06/46994175 – fax 06/46994182 – email onorificenze.omri@quirinale.it).
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Video Ministero dell’Interno: L’intervento del ministro Piantedosi alla presentazione della Fondazione dei decorati OMRI al Viminale

19 Febbraio 2024
Redazione

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