Ordine Militare d’Italia 2023
Si è svolta, nel pomeriggio dello scorso 3 novembre al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cerimonia di consegna delle decorazioni dell’Ordine Militare d’Italia, conferite nell’anno 2023, in occasione della ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
Dopo l’intervento del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Presidente Mattarella ha pronunciato un discorso.
Il Capo dello Stato, alla presenza del Ministro Crosetto, ha consegnato le decorazioni agli insigniti:
Generale di Divisione Enrico Barduani, Contrammiraglio Lorenzano Di Renzo, Capitano di Fregata Andrea Cecchini, Colonnello Antonino Massara, Tenente Colonnello Ilaria Ragona, Maggiore Elia Pedrolli, Maggiore Emanuele Fumanti, Generale di Brigata Francesco Marra, Luogotenente Carica Speciale Edmondo Ingenito.
Erano presenti il Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, il Questore della Camera dei Deputati, Paolo Troncassini, la Presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, il Presidente del Consiglio dell’Ordine Militare d’Italia, Andrea Fornasiero, con i componenti il Consiglio dell’OMI e autorità civili e militari.
Prima della cerimonia il Presidente Mattarella ha incontrato una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare.
Di seguito le motivazioni delle decorazioni:
Generale di Divisione Enrico Barduani – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Comandante del Contingente Italiano in Herat, in un contesto operativo caratterizzato da elevata instabilità e da minaccia di attacchi terroristici, reso ancora più complesso dal diffondersi della grave pandemia da COVID, attraverso un’azione particolarmente lungimirante, ha posto in essere una fondamentale rimodulazione delle Forze, individuando soluzioni estremamente efficaci che hanno favorito un’adeguata e sempre pronta risposta alla continua evoluzione delle necessità della NATO in Afghanistan. Ufficiale di indiscusso valore, professionista esemplare, ha dato prova di elevatissime capacità contribuendo ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.
Herat (Afghanistan), dicembre 2019 – agosto 2020
Contrammiraglio Lorenzano Di Renzo – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Imbarcato su Nave Durand de La Penne, ha esercitato il comando tattico dell’operazione Mare Sicuro con audacia e straordinaria perizia. La sua azione di Comando, sempre sicura e lungimirante, ha garantito l’azione di deterrenza esercitata dall’Alleanza Atlantica, sin nelle fasi iniziali del conflitto russo-ucraino. In tale contesto, forniva direttive puntuali per esercitare il controllo delle linee di traffico e la protezione delle unità mercantili e dei pescherecci nazionali, ottimizzando l’impiego della pluralità dei mezzi a disposizione. In particolare, durante un’attività di sorveglianza in acque internazionali, interveniva con rapidità e decisione per sventare un tentativo di sequestro ai danni di un mercantile nazionale. Esemplare figura di Comandante, che con il suo operato ha contribuito ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.
Mar Mediterraneo, 22 febbraio – 13 aprile 2022
Capitano di Fregata Andrea Cecchini – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Al comando di nave Luigi RIZZO, nel quadro dell’operazione “GABINIA”, finalizzata alla protezione degli interessi nazionali e alla sicurezza delle linee di comunicazione marittima nel Golfo di Guinea, agendo con tempestività e fortissimo intuito, contrastava con efficacia e risolutezza un attacco di pirati nei confronti della nave mercantile Arch Gabriel, battente bandiera delle Isole Marshall. A seguito di una comunicazione di allarme dell’equipaggio, conduceva la propria nave nei pressi del mercantile e disponeva l’adozione della cornice di sicurezza, trasferendo sulla nave sotto attacco, con l’impiego dell’elicottero di bordo, un team di sicurezza della Brigata Marina San Marco. Completata la messa in sicurezza della nave e liberato l’equipaggio, scortava il mercantile sino al raggiungimento della sua destinazione. Esemplare figura di Comandante, che con il suo operato ha contribuito ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale. Golfo di Guinea, 3 aprile 2022
Colonnello Antonino Massara – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Primo Comandante del Task Group Typhoon sulla base di Al Jaber (Kuwait), costituito da unità aeree soggette a costante minaccia in territorio ostile, dimostrava ferma determinazione e singolari doti di leadership nelle operazioni di supporto alla Coalizione internazionale per la lotta al terrorismo islamico. In tale contesto operativo, grazie ad una vastissima esperienza maturata su numerosi velivoli e in operazioni fuori dai confini nazionali, si distingueva per capacità organizzativa e di pianificazione delle operazioni e per la diretta partecipazione in diverse missioni condotte in supporto aereo da molteplici basi differenti. Con brillante azione di comando, riusciva ad assicurare la capacità operativa di uomini e mezzi, posti sotto il suo comando, con largo anticipo rispetto al previsto. In ogni circostanza e, soprattutto nelle situazioni di emergenza più volte verificatesi, individuava, con chiarezza d’intenti e costante lucidità, le migliori soluzioni operative, assicurando un determinante contributo delle Forze Armate italiane alle operazioni in atto, conferendo lustro all’Aeronautica Militare e prestigio al paese.
Kuwait, marzo – maggio 2019
Tenente Colonnello Ilaria Ragona – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Impiegata nella Task Force Air 36° Wing in Estonia, dimostrava spiccata leadership e straordinarie doti professionali, che gli permettevano di adattarsi alle innumerevoli problematiche sorte in territorio estero, in una zona divenuta instabile a causa del deteriorarsi dei rapporti tra la Russia e l’Ucraina. In qualità di Pilota di velivoli caccia, diretto protagonista di missioni operative, leader della propria formazione in missione di pattugliamento a difesa dello spazio aereo NATO e in presenza di numerosi altri velivoli di diversa nazionalità, manteneva sempre uno straordinario controllo della situazione, gestendo i velivoli con perizia e notevole senso di responsabilità. Ufficiale di indiscusso valore, conseguiva risultati di prim’ordine, accrescendo il lustro ed il prestigio delle Forze Armate e dell’Italia nel contesto internazionale.
Estonia, 7 marzo – 6 aprile 2018
Maggiore Elia Pedrolli – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Impiegato in missioni di Air Policing finalizzate all’integrazione dei sistemi nazionali dei paesi membri in un unico sistema di difesa aerea e missilistico della NATO, nell’ambito dell’operazione “Northern Lightning II” in Islanda, il 3 luglio 2020 si alzava in volo, a seguito di un ordine di decollo rapido, per intercettare e identificare una possibile minaccia nei cieli dell’Alleanza. Per la prima volta nella storia della NATO con un velivolo F-35A, interveniva prontamente ed effettuava l’identificazione degli assetti sospetti, risultati essere pattugliatori della Federazione Russa, contribuendo a garantire, in un contesto altamente innovativo, la sicurezza dell’Islanda e dell’area NATO. Ufficiale di elevatissimo valore, con la sua preziosa opera, svolta con abnegazione, non comuni capacità professionali e determinazione, contribuiva ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.
Islanda, 3 luglio 2020
Maggiore Emanuele Fumanti – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia- Impiegato nella Task Force Air “Black Storm” in Romania in qualità di Comandante del Task Group Typhoon, dimostrava spiccata leadership e straordinarie doti professionali, che gli permettevano di adattarsi ad una situazione geo-politico-militare improvvisamente divenuta instabile a causa della crisi russo-ucraina. In qualità di Pilota di velivoli caccia, alla vigilia dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe, è stato protagonista e leader di numerose missioni di pattugliamento a difesa dello spazio aereo NATO, in presenza di numerosi altri velivoli, tra cui ucraini e di identità sconosciuta. In tale contesto, mantenendo uno straordinario controllo della situazione, gestiva i velivoli sotto il suo comando con perizia e senso di responsabilità, evitando il generarsi di situazioni di tensione che, nel delicato contesto, avrebbero potuto avere conseguenze estremamente gravi. Ufficiale di indiscusso valore, professionista esemplare, dava prova di elevatissime capacità e contribuiva in difficili contesti operativi multinazionali ad accrescere il lustro e il prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate in campo internazionale.
Romania, 3 febbraio – 12 aprile 2022
Generale di Brigata Francesco Marra – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Impiegato in prolungate missioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale condotte nei più sensibili teatri operativi, offriva costantemente un contributo di elevatissimo spessore. In Somalia, quale Comandante di Plotone Carabinieri Paracadutisti della missione UNOSOM, partecipava a un violento combattimento con guerriglieri locali, intervenendo a supporto delle truppe del Contingente IBIS, sostenendo l’azione del Reparto incursori dell’Esercito Italiano e organizzando l’evacuazione dei militari caduti e feriti. Nel teatro bosniaco, quale Comandante del Distaccamento Carabinieri Paracadutisti della missione CONSTANT GUARD – SFOR, garantiva un’efficace cornice di sicurezza alla Brigata Multinazionale Nord, conducendo le azioni a più alto rischio. L’eccezionale impegno e l’elevatissima capacità professionale riscuotevano l’incondizionato plauso delle Autorità locali e internazionali, dando lustro e prestigio alle Forze Armate e all’Italia.
Territorio estero, luglio 1993 – novembre 2006
Luogotenente C.S. Edmondo Ingenito – Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia – Impiegato in prolungate missioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale condotte nei più sensibili teatri operativi, offriva sempre un contributo di elevatissimo spessore. Nei Balcani e in Afghanistan, quale Comandante di Squadra, guidava con ardimento e perizia le Unità poste alle sue dipendenze, anche nelle situazioni più critiche. In Iraq, Libia e Gibuti offriva un determinante contributo alle attività addestrative a favore delle Forze di sicurezza del luogo, sviluppando e pianificando in prima persona vari corsi, per la ricostituzione delle capacità di polizia dei Corpi locali, nonché il ripristino e la tenuta dell’ordine e della legalità. L’eccezionale impegno e l’elevatissima capacità professionale riscuotevano l’incondizionato plauso delle Autorità locali e internazionali, contribuendo ad accrescere lustro e prestigio dell’Italia e delle sue Forze Armate.
Territorio estero, 17 agosto 2000 – 14 maggio 2022
Scheda di approfondimento Ordine Militare d’Italia L’Ordine Militare d’Italia nacque il 14 agosto 1815 come Ordine militare di Savoia del Regno di Sardegna, e fu formalmente recepito dal neonato Regno d’Italia nel 1861; conservato dalla Repubblica Italiana, venne ridenominato “Ordine militare d’Italia” il 2 gennaio 1947, e riordinato una prima volta con la legge 25 del 9 gennaio 1956, ed una seconda volta con D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66. L’Ordine è destinato a ricompensare “le azioni distinte compiute in guerra da unità delle Forze Armate nazionali (…) o da singoli militari ad esse appartenenti, che abbiano dato sicure prove di perizia, di senso di responsabilità e di valore“. Può essere conferito anche in occasione di operazioni militari compiute in tempo di pace, “alla memoria” e “alla Bandiera”. Cinque le classi di merito previste: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale e Cavaliere. Pagina Internet istituzionale dell’Ordine Militare d’Italia . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
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