Iniziata la Consulta dell’ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme

Sotto la presidenza del Cardinale Gran Maestro, tutte le massime cariche dell’Ordine del Santo Sepolcro (il Gran Magistero con i Luogotenenti e Delegati Magistrali) insieme ad un rappresentante della Segreteria di Stato e ad uno della Congregazione per le Chiese Orientali si riuniscono ogni quattro anni per confrontarsi e riflettere su temi comuni che riguardano la vita dell’Ordine in tutte le sue strutture periferiche. La ricorrenza si rinnoverà proprio quest’anno, ed avrà luogo a Roma, da oggi – lunedì 6 novembre – sino al 10 novembre 2023.

A causa del COVID, sono passati cinque anni dalla precedente Consulta 2018 che si incentrò su «Il ruolo del Luogotenente nella missione dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme». Quest’anno il tema – che vedrà riuniti eccezionalmente anche i Gran Priori dell’Ordine su invito diretto del Cardinale Fernando Filoni, Gran Maestro – sarà quello della formazione.

Un Instrumentum Laboris è stato inoltrato ai partecipanti per poter cominciare a entrare nel tema, coinvolgendo anche più largamente i Cavalieri e Dame che potranno contribuire alla riflessione.

La Consulta è il principale organo consultivo del Gran Maestro in spirito sinodale e, come leggiamo nello Statuto, «non è organo deliberativo, ma le sue proposte si inseriscono nel processo decisionale relativo alle questioni più importanti riguardanti l’Ordine» (art. 17.1). In seguito dunque a questo momento di incontro e scambio, il Gran Maestro redigerà un documento finale che definirà le linee guida per i prossimi anni.

La collaborazione fra la componente laica ed ecclesiastica di questa Istituzione Pontificia si respira chiaramente nell’organizzazione e gestione di queste giornate dove saranno presenti per la prima volta sia i responsabili laici (Luogotenenti e Delegati Magistrali) che quelli ecclesiastici (Gran Priori) delle oltre 60 strutture periferiche dell’Ordine. Inoltre, come dettaglia lo Statuto, se da una parte è il Cardinale Gran Maestro a convocare la Consulta, ad approvarne l’ordine del giorno proposto dalla Presidenza del Gran Magistero e a presiederne le riunioni plenarie, è il Governatore Generale a moderarne le riunioni (art. 17.4). Sono previsti momenti di colloquio e incontro personale del Gran Maestro, cardinale Fernando Filoni, e del Governatore Generale, Ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone, con i vari Luogotenenti e gruppi di lavoro linguistici per permettere ai responsabili locali dell’Ordine di aree affini geograficamente e linguisticamente di confrontarsi e lavorare sul tema proposto.

La Consulta intende vivere in profonda unione di preghiera con la Chiesa Madre di Terra Santa che è al centro dell’impegno dell’Ordine del Santo Sepolcro, ed è per questo che assume ancor maggior rilievo la presenza di Sua Beatitudine il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme e Gran Priore dell’Ordine, a poche settimane dall’aver ricevuto la berretta cardinalizia il 30 settembre dalle mani di Papa Francesco.


Scheda di approfondimento
L’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme



La tradizione vorrebbe che l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (detto anche Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e abbreviato in OESSG), sia stato fondato da Goffredo di Buglione con lo scopo di difendere, se necessario con le armi, il Santo Sepolcro, e di proteggere e consentirvi l’accesso e le celebrazioni, dopo la riconquista di Gerusalemme da parte delle armate cristiane nel 1099.
I primi documenti che attestano un’investitura di Cavalieri denominati “del Santo Sepolcro” sono però del 1336.
Nel 1868 Pio IX promosse la ricostituzione dell’Ordine che si aprì alle donne con la nomina delle Dame del Santo Sepolcro grazie a Leone XIII, nel 1888.

Si tratta di un Ordine Cavalleresco di Diritto Canonico e Persona Giuridica Vaticana.

Negli ultimi secoli la difesa in armi del sepolcro di Cristo è, ovviamente, venuta meno e sono cambiate le prerogative e gli obblighi dei confratelli e consorelle aderenti.
Nelle sue stesure più recenti, lo statuto dell’Ordine si propone di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, di sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa – particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali fin dal 1847, anno del ripristino del Patriarcato da parte di Papa Pio IX – di conservare e propagare la fede in quelle terre, interessando a tale scopo i cattolici sparsi in tutto il mondo, di sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.

Attuale Gran Maestro dell’OESSG è Sua Eminenza Reverendissima, il Signor Cardinale Fernando FILONI.

Sito istituzionale dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Ordine del Santo Sepolcro

Immagine Mathieu Chaine: l’arma dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
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Scheda di approfondimento
Gli ordini cavallereschi in Italia

Ordini Cavallereschi

Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni:

1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto)
2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro
3) del Sovrano Militare Ordine di Malta

Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”.
Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici.
Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno.

Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero.

Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro.
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S. Em. Rev.ma Fernando Filoni
Il cardinale Fernando Filoni Gran Maestro Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
6 Novembre 2023
Redazione

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