Araldica – Le grandi famiglie d’Italia
È comprensibile la tendenza degli storici di oggi a interessarsi maggiormente alla riscoperta delle vicende del popolo minuto e della vita quotidiana del Medioevo: per troppo tempo non si era fatto altro che celebrare battaglie, monarchi e condottieri, ignorando le classi più umili, le cui cronache si sono invece rivelate un’inesauribile fonte di dati, notizie e nuove chiavi interpretative per le ricerche storiografiche. E così, parole come araldica, aristocrazia, nobiltà, blasoni sono state, per vari decenni, trascurate dagli storici. Solo di recente, accanto alle sempre più diffuse epopee di gente comune, gli stemmi gentilizi sono tornati a popolare le pagine della saggistica.
Non si pensa più, ormai, alla nobiltà secondo lo stereotipo della casta parassita e litigiosa, intenta in maggior parte a dissipare risorse. Al contrario, essa ha per lungo tempo rivestito un’insostituibile funzione di guida politica – spesso accorta – e, in alcuni ambiti, addirittura di volano imprenditoriale. Non è un caso che tra i capostipiti di alcune delle maggiori famiglie aristocratiche figuravano proprio mercanti o banchieri; inoltre, commerci e artigianato fiorivano grazie al «tessuto» diplomatico predisposto dai nobili, che risultava favorevole agli scambi, sicuro per gli investitori e in grado di stimolare le forze produttive.
Il nostro è chiamato il «Paese delle cento città», ma si potrebbe anche dire «delle mille famiglie». Nessun’altra nazione d’Europa può vantare il numero sterminato di casate nobiliari che punteggiano la geografia e la storia d’Italia, e le ragioni di questa polverizzazione del titolo feudale sono ancora oggetto di discussione accademica. Da una parte, questo fenomeno ha ostacolato la creazione di un grande Stato nazionale, alla base invece delle fortune politiche e commerciali di altri Paesi d’Europa in epoca moderna. Dall’altra, invece, grazie all’ascesa della piccola aristocrazia, nel nostro territorio si è generata una dialettica tra classe borghese e nobiliare, evitando grandi fratture sociali.
Per meglio capire la mentalità e l’anima delle famiglie gentilizie, grandi o piccole che fossero, occorre però prima di tutto comprenderne i codici etici: in questo senso, l’araldica costituisce forse la disciplina più significativa, perché racchiude in sé il linguaggio estetico e ideale dell’aristocrazia. Lo stemma non si limita a fungere da simbolo: con i secoli diventa un vero e proprio marchio spirituale, secondo per sacralità soltanto alle immagini religiose. In queste pagine esploreremo alcuni degli aspetti più curiosi e meno noti di questo mondo rarefatto, popolato di simboli misteriosi e nomenclature inestricabili.
Il nuovo Dossier della rivista «Medioevo» (un vero e proprio “speciale”) invita, pertanto, a leggere le storia delle casate nobiliari italiane, tra le quali sono comprese anche alcune dinastie «italianizzate», come per esempio gli Angioini. Stemmi, motti e magioni nascondono pagine di straordinario interesse non solo per lo specialista, ma per chiunque intenda la storia come un racconto vivo e palpitante, fatto di donne e uomini desiderosi di affermare se stessi e la propria discendenza (il Dossier è reperibile in edicola o on line presso l’editore)
Testi di Francesco Barone, Andrea Barlucchi, Sandro Carocci, Élisabeth Crouzet-Pavan, Paolo Grillo, Tommaso Indelli, Isabella Lazzarini, Patrizia Meli, Giuliano Milani, Serena Morelli, Roberta Mucciarelli, Massimo D. Papi, Francesco Pirani, Sergio Raveggi, Gerardo Sangermano, Alessandro Savorelli, Gian Maria Varanini
Disambigua SCIENZE DOCUMENTARIE DELLA STORIA Araldica Scienza che studia gli stemmi e la loro evoluzione, sia sotto il profilo storico che tecnico, analizzandone la composizione. Diritto nobiliare L’insieme delle norme giuridiche che regolano il riconoscimento o l’attribuzione dello stato nobiliare e dei suoi attributi – in particolare i titoli nobiliari – da parte dell’Autorità Pubblica, i rapporti dei titolari di tale stato giuridico con l’Autorità Pubblica, tra i soggetti titolare di tale stato e con la società civile, e per estensione anche la scienza che studia questa specifica branca del diritto. Faleristica Disciplina dedicata alla collezione e allo studio delle onorificenze, delle medaglie e di ogni altro segno di distinzione civile o militare. Genealogia Scienza che si occupa di accertare e ricostruire documentalmente i legami di parentela che intercorrono tra individui di una o più famiglie. Ordini cavallereschi Di due tipologie: ordini religiosi caratterizzati dall’avere anche una funzione militare, oppure istituzioni di merito e distinzione creati da sovrani e entità statuali. Per estensione studio delle loro vicende storiche, dei loro ordinamenti e della loro attualità. Vessillologia Disciplina che si occupa della ricerca, dello studio e della catalogazione dei vessilli e delle bandiere, analizzandone la storia, le consuetudini d’uso e le loro caratteristiche compositive. Per estensione collezionismo di vessilli e bandiere. . |
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