Quattro appuntamenti per l’autunno
Nelle scorse settimane è stato presentato il calendario degli eventi autunali dell’Associazione Cavalieri di San Silvestro, che di seguito riproponiamo:
Il PRIMO EVENTO in calendario si svolgerà nel pomeriggio di sabato 9 settembre, al castello Cenci Bolognetti di Vicovaro (Roma) distante circa 10 Km da Tivoli e facilmente raggiungibile in dall’autostrada A/24(uscita Vicovaro Mandela).
Per la circostanza, verrà conferito il “Gran Collare associativo” a S.A.S. il Principe Borejin, 36mo discendente della Dinastia Mongola, attualmente cittadino Americano.
Al suo seguito, oltre che dall’America, saranno presenti alcune personalità cinesi.
Il SECONDO EVENTO vede la presentazione del libro del dott. Antonio Casolini, pubblicato nel 1790 e ripresentato dopo 240 anni dalla sua prima stesura.
Il luogo che ospiterà l’evento è palazzo Brancaccio a Roma, venerdì 29 settembre a partire dalle ore 17.30. All’apertura dei lavori, affidati al curatore dell’ Opera, il dott. Vincenzo Valente, seguiranno le introduzioni del presidente la Fondazione “La Sapienza”, il ch.mo prof. Eugenio gaudio già rettore dell’omonima ’Università “, nonché del ch.mo prof. Vittorio Sironi, Docente dell’Università Bicocca di Milano.
Moderatore: il prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza
Alcuni brani del libro saranno letti dall’Attore Gianclaudio Caretta.
All’evento saranno presenti luminari del mondo della Medicina e della Politica di settore.
All’arrivo è previsto un benvenuto di accoglienza ed a seguire una cena a buffet.
TERZO EVENTO
In via eccezionale, all’annuale cerimonia tiburtina di fine ottobre (probabilmente sabato 21 ottobre), che prevede l’accoglienza dei nuovi membri del Sodalizio, sarà sostituita con il conferimento dei “Riconoscimentiassociativi” che potranno essere richiesti da tutti i membri dell’associazione, previa richiesta e compilazione del previsto modulo, anche questo spedito per tempo.
Croce di Bronzo al secondo anno di appartenenza; d’Argento al quarto anno; d’Oro al sesto anno; ed infine, all’ottavo anno il passaggio a “Gentiluomini e Dame del Sodalizio “
QUARTO EVENTO
Sabato 18 novembre, nella straordinaria cornice della Basilica di Santa Maria Ausiliatrice a Torino, si terrà la cerimonia straordinaria d’ingresso di 10 nuovi membri della Delegazione Piemontese.
Scheda di approfondimento Ordine di San Silvestro Papa L’Ordine di San Silvestro è il quinto per importanza fra i cinque Ordini Cavallereschi della Santa Sede. Considerato uno degli ordini cavallereschi più antichi della Chiesa, la sua prima menzione storica però è solo del 1539, quando il papa lo conferì alla famiglia Sforza, e la sua attuale configurazione è dovuta alla riforma operata da papa Pio X nel 1905. Destinato principalmente a ricompensare i cattolici che si sono dedicati attivamente alla vita della chiesa, in particolare distinguendosi nell’esercizio delle proprie abilità professionali e nelle varie arti, può essere eccezionalmente conferito anche a non cattolici. L’Ordine si articola oggi su quattro classi di merito: Cavaliere di gran croce o dama di gran croce, a candidati/e particolarmente benemeriti, con almeno 50 anni di età e dopo 10 anni dal conferimento di una onorificenza di grado inferiore; Commendatore con placca o dama di commenda con placca, Commenda: a candidati/e benemeriti, con almeno 45 anni di età e dopo 10 anni dal conferimento di una onorificenza di grado inferiore; Commendatore o dama di commenda, a candidati/e con almeno 40 anni di età e dopo 10 anni dal conferimento di una onorificenza di grado inferiore; Cavaliere o dama, a candidati/e con almeno 35 anni di età. . |
Scheda di approfondimento Associazione Cavalieri di San Silvestro L’Associazione Cavalieri di San Silvestro si propone come luogo d’aggregazione e di crescita di tutti gli insigniti pontifici, con particolare attenzione agli appartenenti all’Ordine di S. Silvestro. Il Sodalizio è riconosciuto canonicamente dall’autorità ecclesiastica, e si raccoglie attorno all’antica monumentale chiesa di San Silvestro a Tivoli. Pur rimanendo luogo d’incontro degli insigniti pontifici, l’Associazione non preclude l’adesione attiva al sodalizio anche da parte degli appartenenti agli altri Ordini cavallereschi religiosi, nè da quanti desiderino condividerne le finalità di ricerca del bene e di servizio. Fra le caratteristiche richieste agli associati vi sono un particolare amore alla Storia, all’Arte ed alle tradizioni medioevali che hanno visto nascere gli Ordini Cavallereschi. Rimane, infine, fondamentale prendere Atto che l’Associazione non conferisce “Onorificenze” né è una scorciatoia per giungere ad esse. Il sito Internet istituzionale dell’Associazione Cavalieri di San Silvestro . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
Disambigua PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori. Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti. Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito. Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico. . |
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