In breve 03 agosto 2023
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SMOC su Incontri
Sul numero di gennaio-giugno 2023 di incontri, la rivista del Rotary Club di Caltanissetta, è stato pubblicato a firma del Direttore responsabile, Valerio Cimino, Cavaliere di Merito con Placca del ramo “spagnolo” dello SMOC, nonché ex Governatore Rotary, un articolo dedicato al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, «un ordine dinastico della Real Casa delle Due Sicilie che sta vivendo una nuova primavera attraverso opere di beneficenza e servizio a favore degli ultimi».
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Giaconia Baroni di Migaido
Lo scorso 18 giugno, presso il Circolo Unione di Mistretta, in provincia di Messina, è stato presentato il volume “Giaconia Baroni di Migaido”, curato da Francesco Cuva, ed edito da Thule. All’evento, oltre all’autore, sono intervenuti il presidente del Circolo Unione Mistretta, Mario Di Franco, il sindaco di Mistretta, Sebastiano Sanzarello, lo scrittore Giuseppe Giaconia barone di Migaido, l’editore Tommaso Romano, la lettrice Antonella Calandra e la coordinatrice Maria Pia Ribaudo.
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SMOC su Catholic Herald
Mentre gli Stati Uniti d’America celebravano il 4 luglio, il Catholic Herald ha pubblicato un articolo su «un ordine religioso nobile e indipendente che sta espandendo la sua influenza e i suoi membri negli Stati Uniti», il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Nell’occasione il Catholic Herald ha incontrato a Londra Sir Guy Stair Sainty, mercante d’arte britannico, storico e Vice Gran Cancelliere del Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio, ramo spagnolo. Sainty ha scritto molto sulle dinastie reali e sugli ordini cavallereschi e ha svolto uno studio particolare sull’Ordine Costantiniano e sulla dinastia di Borbone delle Due Sicilie, esemplificata dalla sua opera magnum, L’Ordine Costantiniano di San Giorgio e le famiglie Angeli, Farnese e Borbone che lo governarono.
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Arriva Vittorio Emanuele!
Venerdì 7 luglio alle ore 17.30 il Vicariato di Bologna degli Ordini Dinastici della Real Casa do Savoia ha organizzato una visita della mostra temporanea “Arriva Vittorio Emanuele!” ospitata presso il Museo del Risorgimento, sito in Piazza Carducci, 5 a Bologna.
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Cinque nuovi cardinali OESSG
A seguito della preghiera dell’Angelus dello scorso 9 luglio, Papa Francesco ha annunciato la creazione di 21 nuovi Cardinali, la cui «provenienza esprime l’universalità della Chiesa, che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutti gli uomini della Terra». Molti di loro sono membri dell’Ordine del Santo Sepolcro, primo fra tutti il Gran Priore, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, la cui giurisdizione e sollecitudine pastorale si estende ai cattolici di rito latino che vivono in Israele, in Palestina, in Giordania e a Cipro. Ricopre anche la carica di Presidente della Conferenza dei Vescovi Latini nelle Regioni Arabe (CELRA). Insieme a lui, in occasione del Concistoro del prossimo 30 settembre, saranno creati Cardinali anche alcuni altri Vescovi ed Arcivescovi impegnati nell’Ordine in vari continenti: Mons. Stephen Brislin, Arcivescovo di Città del Capo (Sudafrica), Mons. Luis José Rueda Aparicio, Arcivescovo di Bogotà, Mons. Américo Manuel Alves Aguiar, Vescovo ausiliare di Lisbona (Portogallo), e Mons. Agostino Marchetto, 82 anni, già Nunzio Apostolico in Bielorussia.
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Trofeo challenge “Don Pedro di Borbone Due Sicilie, Duca di Calabria e Conte di Caserta
Il consiglio di Amministrazione della Società Canottieri Palermo, antico sodalizio sportivo di canottaggio e vela, ha istituito il Trofeo challenge “Don Pedro di Borbone Due Sicilie, Duca di Calabria e Conte di Caserta” per onorare la storica dinastia dei Borbone delle Due Sicilie. La prima assegnazione si è avuta lo scorso 10 luglio alla presenza dei principi Don Juan e Don Pablo di Borbone delle Due Sicilie e di S.A.R. la principessa Charlotte di Borbone delle Due Sicilie Duchessa di Noto.
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Il SMOC presenta Tutto un’altra storia
La Delegazione di Napoli e Campania del ramno spagnolo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, in comune lavoro con il Real Monte ed Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi, lunedì 17 luglio 2023 alle ore 18.00 presso la chiesa magistrale di San Giuseppe dei Nudi in Napoli, ha svolto l’evento Tutto un’altra storia, con la presentazione del libro di Antonio Formicola e Claudio Romano 1860: la verità. Da centinaia di documenti inediti, i «veri come e perché» dell’impresa garibaldina e dell’Unità d’Italia (Apeiron Edizioni 2022, 285 pagine).
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Il palcoscenico della marchesa
Lo scorso sabato 22 luglio, presso l’area dell’ex pista di pattinaggio di Castelnuovo di Garfagnana, si è tenuta una nuova presentazione del volume scritto da Emilio della Fontanazza: “Il palcoscenico della marchesa, una chic delle buone maniere”. Oltre all’autore sono intervenuti Andrea Tagliasacchi (sindaco di Castelnuovo di Garfagnana), Massimo Bomba (studioso di segni e simboli), Fausto Giumetti (dell’Università Federico II di Napoli), Lorenzo Puccinelli Sannini (scrittore).
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Il palcoscenico della marchesa
Domenica 23 luglio, presso la Sala Premio Viareggio di Villa Paolina di Viareggio si è tenuta una presentazione pubblica dell’ultima opera di Emilio della Fontanazza “Il palcoscenico della marchesa, una chic delle buone maniere”. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alle politiche culturali ed educative Sandra Mei, vi è stata la presentazione a cura di Lorenzo Franchini (Università Europea di Roma), con intermezzo musicale di Francesca Nardi, ed interventi di Paola Gifuni (presidente del consiglio comunale) e Fausto Giumetti (Università Federico II di Napoli), che hanno dialogato con l’autore.
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Benemerenza UNCI al prefetto di Monza
Come riferito da MBNews, lo scorso 23 luglio Alessio Varisco, presidente dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia sezione di Monza e della Brianza, ha consegnato un “Diploma di Benemerito” dell’UNCI al Prefetto di Monza e della Brianza, Patrizia Palmisani.
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D’Amato e Tchiffy
Lo scorso 24 luglio si è tenuto un incontro tra Roberto d’Amato, che rivendica la discendenza dalla dinastia imperiale romana dei Paleologi e la titolarità dell’Ordine Nobiliare di San Nicola (ordine al momento non ricosciuto dalla Chiesa cattolica, non autorizzabile dal Ministero degli Affari Esteri e non ancora censito dall’ICOC) e il rappresentante in Italia della nobiltà africana, il docente universitario Roger Toudie, emissario di sua maestà David Tchiffy Zie Jean Gervais. Obiettivo dell’incontro la promozione di una associazione nobiliare internazionale riconosciuta da molti Stati Africani per favorire lo sviluppo economico e democratico dei popoli africani. D’Amato ha dichiarato al quotidiano on line La Notizia.net che “l’Ordine Nobiliare di San Nicola e la Casa Imperiale d’Amato vuol essere in prima linea in questo progetto“.
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L’Ambasciatore dell’Ordine di Malta interviene al Consiglio di Sicurezza ONU
La Missione permanente del Sovrano Ordine di Malta presso le Nazioni Unite ha partecipato al Dibattito aperto su Medio Oriente e Palestina organizzato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che si è tenuto il 27 luglio a New York. Nel suo intervento, l’Ambasciatore dell’Ordine di Malta all’Onu, Paul Beresford-Hill, ha focalizzato l’attenzione sul conflitto in corso in Palestina e sul suo impatto sui servizi sanitari essenziali. Si è trattato del secondo intervento al Consiglio di Sicurezza della Missione del Sovrano Ordine di Malta alle Nazioni Unite.
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I Savoia e il mare
La delegazione di Imperia dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, lo scorso 27 luglio, ha promosso un convegno sul tema “I Savoia e il mare – Storia e controstoria della marineria sarda”. L’evento che ha avuto luogo presso la Biblioteca Civica Arecco di Loano, ed ha visto gli interventi di Massimo Alfano (presidente del Museo Navale di Carmagnola e membro del Centro di Geopolitica e Strategia marittima), e di Michele D’Andrea (consigliere di gestione del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino).
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La grande storia dei Montecuccoli
Nell’ambito del programma di iniziative denominato “I venerdì del castello 2023”, venerdì 28 luglio, presso il castello di Montecuccolo a Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena, Stefano Santagata ha presentato il volume da lui curato, dal titolo “La grande storia dei Montecuccoli”.
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Primo ministro ungherese al Palazzo Magistrale
Il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, e il Vice Primo Ministro dell’Ungheria, Zsolt Semjén, si sono incontrati il 28 luglio nel Palazzo Magistrale a Roma. Per quanto riguarda la questione degli 11 ex prigionieri di guerra ucraini rilasciati in Russia e giunti in Ungheria l’8 giugno 2023, il Gran Cancelliere e il Vice Primo Ministro hanno ribadito che l’Ordine di Malta ha fornito alle 11 persone solo aiuti umanitari come alloggio, cibo e assistenza sanitaria, in linea con i principi consolidati dell’Ordine secondo i quali l’aiuto umanitario deve essere fornito a tutte le persone bisognose, indipendentemente dalla loro nazionalità, dal loro credo politico o religioso e dal loro sesso. Le 11 persone sopra citate non sono mai state sottoposte ad alcuna misura restrittiva durante il loro soggiorno in Ungheria.
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Nuovo Preside OESSG a Catania
Si è tenuta il 29 luglio presso la Chiesa di San Giuliano, sede della Sezione di Catania la Celebrazione Eucaristica e il rito di avvicendamento del Preside di Catania La celebrazione è stata presieduta da S. E. Mons. Salvatore Gristina, Priore della Sezione, mentre il rito di passaggio del vessillo è stato presieduto dal S. E. il Luogotenente, Cav. Gr. Croce Maurizio Russo.Commosso il saluto del Preside uscente, Cav. Gr. Croce Sergio Sportelli e del nuovo Preside, Comm. Maurizio Chiarenza.Dopo la celebrazione è seguita un agàpe nel chiostro adiacente la Chiesa.
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L’albero genealogico dei Piccioli
Il Corriere di Bologna del 30 luglio ha pubblicato un articolo in cui racconta le ricerche genealogiche dell’oggi 78enne Roberto Piccioli, che l’hanno portato a ricostruire i legami genealogici di 200.573 persone, dal XV secolo ad oggi: Corriere di Bologna
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Genealogia dei rustici
Roberto Cherubini domenica 6 agosto, illustrerà i risultati delle sue ricerche genealogiche condotte sulla popolazione di Monteleone. L’evento realizzato sotto l’egita della Pro Loco di Monteleone d’Orvieto avrà luogo alle ore 17.30 presso il locale “campo della fiera”. La serata, moderata dalla giornalista Livia Di Schino, e intitolata “Genealogia dei rustici – 100 alberi genealogici di famiglie monteleonesi – I Muziarelli, la storia che unisce due torri“, prevede l’intervento di Sergio Giovannini (ispettore archivistico onorario) sul tema “I registri parrocchiali di Monteleone d’Orvieto”, di Giuseppe Giordano Muziarelli sul tema “La famiglia Muziarelli”, e dello stesso Roberto Cherubini; nell’occasione sarà proiettata una videointervista a Laura Muziarelli (102 anni), e saranno premiate le tre famiglie più antiche con discendenti ancora sul territorio.
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Incontro Culturale
Domenica 6 agosto, per iniziativa del Centro Studi di San Contardo d’Este, presso Villa Fabio, in via Vignolese 3101 a Zocca, in provincia di Modena, dalle ore 17:00 saranno presentati il volume di Alberto Mattioli e Marco Ubezio “Elisabetta la Regina Infinita”, ed a segue il nuovo quaderno curato da Enzo Modulo Morosini di Sant’Anna Morosina: “L’evoluzione Araldica dai Sassonia-Coburgo-Gotha/Saalfeld al Casato Windsor”.
Disambigua SCIENZE DOCUMENTARIE DELLA STORIA Araldica Scienza che studia gli stemmi e la loro evoluzione, sia sotto il profilo storico che tecnico, analizzandone la composizione. Diritto nobiliare L’insieme delle norme giuridiche che regolano il riconoscimento o l’attribuzione dello stato nobiliare e dei suoi attributi – in particolare i titoli nobiliari – da parte dell’Autorità Pubblica, i rapporti dei titolari di tale stato giuridico con l’Autorità Pubblica, tra i soggetti titolare di tale stato e con la società civile, e per estensione anche la scienza che studia questa specifica branca del diritto. Faleristica Disciplina dedicata alla collezione e allo studio delle onorificenze, delle medaglie e di ogni altro segno di distinzione civile o militare. Genealogia Scienza che si occupa di accertare e ricostruire documentalmente i legami di parentela che intercorrono tra individui di una o più famiglie. Ordini cavallereschi Di due tipologie: ordini religiosi caratterizzati dall’avere anche una funzione militare, oppure istituzioni di merito e distinzione creati da sovrani e entità statuali. Per estensione studio delle loro vicende storiche, dei loro ordinamenti e della loro attualità. Vessillologia Disciplina che si occupa della ricerca, dello studio e della catalogazione dei vessilli e delle bandiere, analizzandone la storia, le consuetudini d’uso e le loro caratteristiche compositive. Per estensione collezionismo di vessilli e bandiere. . |
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
Scheda di approfondimento L’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme La tradizione vorrebbe che l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (detto anche Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e abbreviato in OESSG), sia stato fondato da Goffredo di Buglione con lo scopo di difendere, se necessario con le armi, il Santo Sepolcro, e di proteggere e consentirvi l’accesso e le celebrazioni, dopo la riconquista di Gerusalemme da parte delle armate cristiane nel 1099. I primi documenti che attestano un’investitura di Cavalieri denominati “del Santo Sepolcro” sono però del 1336. Nel 1868 Pio IX promosse la ricostituzione dell’Ordine che si aprì alle donne con la nomina delle Dame del Santo Sepolcro grazie a Leone XIII, nel 1888. Si tratta di un Ordine Cavalleresco di Diritto Canonico e Persona Giuridica Vaticana. Negli ultimi secoli la difesa in armi del sepolcro di Cristo è, ovviamente, venuta meno e sono cambiate le prerogative e gli obblighi dei confratelli e consorelle aderenti. Nelle sue stesure più recenti, lo statuto dell’Ordine si propone di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, di sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa – particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali fin dal 1847, anno del ripristino del Patriarcato da parte di Papa Pio IX – di conservare e propagare la fede in quelle terre, interessando a tale scopo i cattolici sparsi in tutto il mondo, di sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa. Attuale Gran Maestro dell’OESSG è Sua Eminenza Reverendissima, il Signor Cardinale Fernando FILONI. Sito istituzionale dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Ordine del Santo Sepolcro Immagine Mathieu Chaine: l’arma dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme . |
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC) Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico. Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo. Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza. Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami. Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine. Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie. Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII. Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816. Si crearono così due ordini omonimi. A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”. Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010. Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni. Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano. Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008. Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna. In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri. . |
Scheda di approfondimento Ordini Dinastici di Casa Savoia Con l’indicazione di Ordini Dinastici di Casa Savoia (abbreviata anche in ODS oppure OODDS oppure ODDCS) ci si riferisce ad alcuni Ordini Cavallereschi già esistenti durante il Regno d’Italia, il cui magistero è stato conservato da Casa Savoia in quanto considerati dinastici (cioè appartenenti al patrimonio familiare) e non statuali (cioè appartenenti al patrimonio dello Stato Italiano, come invece l’Ordine militare di Savoia, l’Ordine al merito del lavoro e l’Ordine coloniale della Stella d’Italia). Essi sono: •L’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, il primo e più prestigioso Ordine di Casa Savoia, il cui magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia ma conteso da Aimone di Savoia-Aosta; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) •L’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, secondo per importanza fra gli Ordini di Casa Savoia, il magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia ma conteso da Aimone di Savoia-Aosta; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) •L’Ordine al Merito Civile di Savoia (o Ordine al Merito di Savoia), istituito nel 1988, in qualche modo erede e prosecutore dell’Ordine della Corona d’Italia e dell’Ordine Civile di Savoia, il magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) Sito istituzionale degli Ordini Dinastici di Casa Savoia . |
Scheda di approfondimento Unione Nazionale Cavalieri d’Italia (UNCI) L’ UNCI – Unione Nazionale Cavalieri d’Italia è un’associazione apartitica e senza fini di lucro, nata a Verona il 20 giugno 1980, con lo scopo di riunire tutti coloro che sono insigniti di onorificenze cavalleresche della Repubblica Italiana, “al fine di mantenere alto il sentimento per il riarmo civico, di tutelare il diritto e il rispetto delle istituzioni cavalleresche, e di contribuire a rendere gli insigniti esempi di probità e correttezza civile e morale“. L’associazione si propone di partecipare alla vita della comunità civile, promuovendo momenti di incontro fra i soci, volti a favorire scambi culturali e a sviluppare relazioni sociali, promuovendo atti concreti di solidarietà, iniziative benefiche, filantropiche, umanitarie e culturali, anche attraverso l’assegnazione del Premio della Bontà – UNCI. Possono appartenere all’associazione a titolo di «socio ordinario» tutti i cittadini italiani, o di altra nazionalità, che siano insigniti di una onorificenza cavalleresca italiana. Le persone non insignite di titoli cavallereschi, possono tuttavia aderire all’UNCI in qualità di socio simpatizzante. Inoltre è stata istituita all’interno del sodalizio la distinzione Onore e Merito, che consiste in una stella biforcata a cinque punte, smaltate di bianco, filettata oro, e accantonata da raggi d’oro. Tale distinzione può essere conferita a persone fisiche o giuridiche, di nazionalità italiana o straniera, ad enti pubblici o privati, ad aziende, che con il loro sostegno contribuiscono allo sviluppo e allo svolgimento dell’attività benefica dell’UNCI. A partire dal maggio 1999 ha preso avvio la pubblicazione della rivista quadrimestrale “Il Cavaliere d’Italia”, quale mezzo di comunicazione e di collegamento fra le varie sezioni provinciali UNCI d’Italia, in modo da consolidare l’appartenenza all’associazione da parte dei singoli aderenti e rafforzarne la coesione all’interno del sodalizio. Il sito Internet istituzionale dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia . |
Scheda biografica Emilio Petrini Mansi della Fontanazza Emilio Petrini Mansi della Fontanazza è nato a Lucca nel 1975, e si è laureato in giurisprudenza con una tesi sul Diritto Nobiliare. Ha fondato a Viareggio uno studio legale dedicato esclusivamente al Diritto Nobiliare. Specializzatosi in Diritto Nobiliare e Scienze Araldiche è iscritto quale esperto Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Lucca. Riprendendo le tradizioni familiari è autore di numerosi articoli, pubblicati dalla Pisa University Press, sul diritto nobiliare in generale e in particolare sulla storia delle famiglie aristocratiche italiane, e promotore di convegni sul tema. . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
Disambigua PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori. Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti. Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito. Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico. . |
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