L’AAGNS è rientrata nel CNI
In data 15 aprile si è tenuta al Castello di Sanluri in Sardegn, l’Assemblea straordinaria dell’Associazione Araldica Genealogica Nobiliare della Sardegna, durante la quale si è deliberato all’unanimità il rientro dell’ente nel Corpo della Nobiltà Italiana (C.N.I.).
Dunque a distanza di 13 anni si ricompone la frattura tra l’ente sardo di rappresentanza della nobiltà locale, e la più grande “federazione” nobiliare italiana. Giova infatti ricordare che il C.N.I. è composto da diverse associazioni locali, una per ciascuno stato preunitario, fra cui appunto anche l’Associazione Araldica Genealogica Nobiliare della Sardegna, una delle più attive del panorama nazionale.
A determinare la separazione nel 2010 “profonde divergenze sulla politica dei riconoscimenti nobiliari” (come riportato nel comunicato emesso dall’AAGNS all’epoca). Negli ultimi anni però i criteri utilizzati dal CNI nell’esame delle pratiche sottopostegli, sono mutati, come pure sono cambiate diverse persone e più in generale il quadro sociale in cui queste realtà operano, così da permettere una ritrovata armonia.
Sito Internet dell’Associazione Araldica Genealogica Nobiliare della Sardegna
Disambigua: C.N.I. L’acronimo C.N.I. è attualmente utilizzato da due distinte associazioni nobiliari: Il Corpo della Nobiltà Italiana, storica associazione nobiliare privata, costituita a Torino il 3 marzo 1957, ma con sede a Roma, che si propone di riunire la nobiltà italiana e di investigare e accertare privatamente i diritti storici dei nobili italiani e la loro difesa. Il sito Internet ufficiale del Corpo della Nobiltà Italiana Il Corpo Nobiliare Italiano, associazione nobiliare privata che fa risalire le proprie origini al 2010, con sede a Roma, che si è posta lo scopo di tutelare i diritti storici delle famiglie nobili italiane riconosciute dal Regno d’Italia e dall’attuale Repubblica Italia. Il sito Internet ufficiale del Corpo Nobiliare Italiano . |
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