In breve 14 luglio 2023
*** Galà benefico a Milano per gli ODS Lo scorso 24 giugno la Delegazione Lombardia degli Ordini Dinastici di Casa Savoia, ha organizzato un gala benefico in favore della Onlus Villaggio della Madre e del Fanciullo di Milano, alla presenza di S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia e di 120 dame e cavalieri, amici e simpatizzanti degli Ordini Dinastici della Delegazione Lombardia. Nella splendida cornice del Collegio dei Padri Oblati, che ha ospitato l’evento, sono stati donati circa seimila euro in favore della struttura.
*** Evento a Palazzo Rospigliosi Lo scorso 24 giugno a Roma, nella cornice di Palazzo Rospigliosi si è tenuta un’intensa giornata araldico-cavalleresca, con il capitolo generale del Supremo Ordine di San Michele Arcangelo – UNITAU (che rifacendosi alla Chiesa Ortodossa non è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica, ed al momento non figura fra gli Ordini Cavallereschi autorizzabili dallo Stato Italiano e fra quelli riconosciuti dall’ICOC), e con la presentazione di un nuovo “quaderno” curato e realizzato da Enzo Modulo Morosini: “Gli ordini cavallereschi nell’epoca contemporanea”.
*** Benemerenza SMOC Il giorno 30 giugno il consiglio comunale di Savignano Irpino ha ufficializzato il conferimento, da parte del ramo “spagnolo” dell’Ordine Costantiniano, della medaglia d’argento di benemerenza al comune della città. Presente una nutrita rappresentanza della delegazione, tra cui il Comm. Luigi de Angelis e Sig.ra, il Cav. Raffaele Menzione, il Cav. Domenico Cuozzo e il Comm. Dr. Angelo Giovanni Marciano, Consigliere di delegazione.
*** Mister Car e i templari Dal corrente mese di luglio è disponibile una nuova produzione di Netflix dal titolo “Mister Car e i templari”, film dove un avventuriero si mette alla ricerca di una leggendaria reliquia in compagnia di una cocciuta giornalista e di tre giovanissimi boy-scout.
*** I graffiti degli Ospitalieri In occasione dei 500 anni dell’arrivo in Italia dei Cavalieri Giovanniti sopravvissuti all’assedio di Rodi, Ulixes ha pubblicato un lavoro di Biagio Sol dedicato ai graffiti di questi esuli lasciarono a Baia, durante la loro quarantena prima di poter raggiungere Roma. Un lavoro singolare, fruibile anche on line.
*** ODS in Calabria Domenica 2 luglio , presso la Chiesa di Santa Maria della Candelora in Reggio Calabria, i Cavalieri e le Dame degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia hanno partecipato ad una Messa solenne in memoria delle LL.MM. le Regine d’Italia Margherita, Elena e Maria Josè di Savoia. A presiedere la cerimonia religiosa, nella splendida cornice della chiesa reggina, è stato il Cav. Uff. Rev. Don Luigi Cannizzo, vicario arcivescovile di Reggio Calabria, il quale ha officiato unitamente al Cav. Rev. Don Paolo Ielo. Al termine del rito religioso, sulle note dell’antico Inno Sardo, il delegato gran magistrale della Calabria, Nob. Cav. Avv. Domenico Lupis, ha proceduto alla consegna dei diplomi e delle insegne dei nuovi cavalieri che, lo scorso anno, non hanno potuto partecipare al capitolo generale a Ginevra. In particolare, sono stati consegnati i relativi diplomi al barone Francesco Pasquale Cordopatri, Cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro ed al sergente Domenico Montepaone, Cavaliere al Merito Civile di Savoia. Presenti, anche i nuovi insigniti la dama Maria Anna Vidiri, il Nob. Cav. Dott. Luigi Nardi ed il Cav. Dott. Andrea Commisso. A seguire, gli appartenenti agli Ordini Dinastici, si sono recati presso Palazzo Correale di Reggio Calabria, dove ha avuto luogo una colazione benefica, il cui ricavato (100 pasti caldi) è stato devoluto a favore dei poveri della locale parrocchia.
*** Il palcoscenico della marchesa Venerdì 7 luglio, presso il Castello di Montoro, si è tenuta una nuova presentazione del volume “Il Palcoscenico della Marchesa. Una chic delle buone maniere“ di Emilio Petrini Mansi della Fontanazza. Nell’occasione, oltre l’autore, sono intervenuti Flaminia Marinaro, Giulio Veggi, Demetrio Baffa Trasci Amalfitani di Crucoli, con la moderazione di Antonella Sotira Frangipane, e l’accompagnamento musicale di Biagio Andriulli.
*** Piccioli.com continua a crescere Continua a crescere l’imponente lavoro di Roberto Piccioli (ne parlammo già 9 anni fa qui), che in circa 40 anni di ricerca ha ricostruito e messo on line un albero genealogico che coinvolge circa 200.000 parenti. Ne ha parlato Il Resto del Carlino del 10 luglio.
*** Carnevale Borbonico 1854 Sabato 15 luglio, presso Palazzo Reale di Napoli, per iniziativa dell’Associazione Rievocatori Storici Fantasie D’epoca, dalle ore 16.00, nell’ambito del programma “Le Feste di Ferdinando II”, sarà proposta la rievocazione in costume del Carnevale Borbonico 1854.
*** Incontro Culturale Domenica 6 agosto 2023, per iniziativa del Centro Studi di San Contardo d’Este, presso Villa Fabio, in via Vignolese 3101 a Zocca, in provincia di Modena, dalle ore 17:00 saranno presentati il volume di Alberto Mattioli e Marco Ubezio “Elisabetta la Regina Infinita”, ed a segue il nuovo quaderno curato da Enzo Modulo Morosini di Sant’Anna Morosina: “L’evoluzione Araldica dai Sassonia-Coburgo-Gotha/Saalfeld al Casato Windsor”.
*** Cena di Gala per ANIOC Massa Carrara Sabato 16 settembre 2023, dalle ore 18, si svolgerà la Tradizionale Manifestazione con Cena di Gala dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, Delegazione Provinciale di Massa Carrara, e di Bogazzi Enzo Arte e Cultura, con Cena di Gala Sociale e Solidale dell’Accademia Internazionale Stoccafisso e Baccalà. L’evento inizierà con il raduno presso la sede dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, Delegazione Provinciale di Massa Carrara, in Piazza Lucetti n. 6 ad Avenza di Carrara Ms, sulla via Francigena, proseguirà successivamente presso le Sale dell’Hotel Carrara in via Petacchi n. 21, di fronte alla Stazione Ferroviaria di Avenza di Carrara Ms, e si completerà presso il Ristorante Sergio, in via Provinciale Avenza Carrara n. 180, ad Avenza di Carrara Ms, con la Cena di Gala Sociale e Solidale promossa dall’Accademia Internazionale Stoccafisso e Baccalà. Interverranno, fra gli altri: il Sen. Barani Dr. Lucio; il Consigliere ed Assessore Regionale Avv. Giacomo Bugliani, il Presidente della Provincia di Massa Carrara e dell’Unione Provincie Italiane Toscana, Lorenzetti Gianni; la Scrittrice e Poetessa Tordi Prof.ssa Grazia Maria, che presenterà il suo libro Noi, i bimbi della Linea Gotica, Ed. InterArt e riceverà in Premio la Gran Medaglia dell’Associazione di Arte e Cultura InterArt; Il Gr. Uff. Lattanzi Dr. Gino Angelo, Referente Relazioni Istituzionali Cna di Massa Carrara; il Sig. Tarantino Daniele, Direttore Confimpresa Massa Carrara e Vice Presidente del Consiglio Comunale di Massa; la Giornalista Sig.ra Fruzzetti Cav. Angela Maria; il Sig. Borghini Geom. Egisto; Il Game Designer Sig. Lazzini Pietro; la Sig.ra Ortensi Rosanna; la Pittrice Annita Oggioni; la Fotografa Sara Chiara Strenta, Mary Anne. Il Maestro violinista Rumeno Nicolae Tudor, già vincitore del Premio Internazionale Paganini, interverrà all’Evento ed alla Cena di Galà Sociale e Solidale. Saranno presentati ufficialmente i volumi: il Catalogo d’Arte Contemporanea, Ed IV, Bogazzi Enzo Arte e Cultura; Appunti sul Cristo, di Bogazzi Enzo, Interart; In prima fila di Don Giuseppe Rosini, Ed. Corriere Apuano. Saranno premiati, tra gli altri: il Dr. Ravera Antonio; il Sig. Profili Franco ed il Sig. Fialdini Gino con la Gran Spilla d’Oro dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche Delegazione Provinciale di Massa Carrara; Il Comm. Bogazzi Dr. Enzo con Targa Premio Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche, Delegazione Provinciale di Massa Carrara; lo Chef Paolo, con la Targa Premio dell’Accademia Internazionale Stoccafisso e Baccalà; il Proggettista Internazionale Eddy Bianchi, con la Targa Premio International Award InterArt; il Sig. Fialdini Gino anche con il Diploma Anioc; l’Avv. Musto Giulio con il Diploma Anioc; il Sig. Massimo Lazzini, la Sig.ra Della Bona Giuliana ed il Sig. Lazzini Pietro con la Targa Premio dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche Delegazione Provinciale di Massa Carrara. Effettueranno un intervento in lingua, principalmente i Sigg.ri: Comm. Bogazzi Dr. Enzo, Delegato Prov.le Anioc Massa Carrara, in Norvegese; la Sig.ra Maricica Mihaela, in Rumeno; l’Avv Vignale Massimo, in Portoghese; la Sig.ra Popova Diana in Russo.
*** Benemerenze Associazione Internazionale Regina Elena Il Comune di Bore e l’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, con il patrocinio del Centro Studi Valle del Ceno, organizzano venerdì 22 settembre la Festa di San Maurizio, Patrono della Parrocchia di Pozzolo di Bore, con il seguente programma:
Ore 15,45: ritrovo presso piazzale della Canonica di Pozzolo.
– Nel borgo: in occasione del 150° anniversario della sua nascita, inaugurazione di una targa in memoria della Regina Elena, Rosa d’Oro della Cristianità, rimasta nel ricordo della comunità per un amabile gesto di comprensione dei bisogni e delle necessità nei confronti di un’anziana ivi incontrata.
– Interventi del Sindaco Diego Giusti, del Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv, Cav. Gr. Cr. Ilario Bortolan, del Prof. Maurizio Grandi “La Regina Elena e la medicina”; relatrice la scrittrice e giornalista Dr. Cristina Siccardi.
Ore 17: Santa Messa della festa patronale in onore di San Maurizio ed in suffragio del Gen. Wladyslaw Albert Anders e di tutti i Caduti.
Al termine, il Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena,
S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia, consegnerà gli attestati di civica benemerenza ai gruppi e per le iniziative di volontariato locale ed agli alunni di Bore.
*** V° Convegno dell’Aristocrazia Adriatica E’ stato annunciato per il prossimo 21 ottobre il V° Convegno dell’Aristocrazia Adriatica, che si terrà in Sicilia per iniziativa della locale delegazione del sodalizio omonimo. Tema dell’appuntamento: “Nobiltà e notabilità – tra passato, presente e futuro”.
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC) Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico. Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo. Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza. Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami. Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine. Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie. Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII. Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816. Si crearono così due ordini omonimi. A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”. Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010. Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni. Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano. Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008. Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna. In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri. . |
Scheda di approfondimento Ordini Dinastici di Casa Savoia Con l’indicazione di Ordini Dinastici di Casa Savoia (abbreviata anche in ODS oppure OODDS oppure ODDCS) ci si riferisce ad alcuni Ordini Cavallereschi già esistenti durante il Regno d’Italia, il cui magistero è stato conservato da Casa Savoia in quanto considerati dinastici (cioè appartenenti al patrimonio familiare) e non statuali (cioè appartenenti al patrimonio dello Stato Italiano, come invece l’Ordine militare di Savoia, l’Ordine al merito del lavoro e l’Ordine coloniale della Stella d’Italia). Essi sono: •L’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, il primo e più prestigioso Ordine di Casa Savoia, il cui magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia ma conteso da Aimone di Savoia-Aosta; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) •L’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, secondo per importanza fra gli Ordini di Casa Savoia, il magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia ma conteso da Aimone di Savoia-Aosta; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) •L’Ordine al Merito Civile di Savoia (o Ordine al Merito di Savoia), istituito nel 1988, in qualche modo erede e prosecutore dell’Ordine della Corona d’Italia e dell’Ordine Civile di Savoia, il magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) Sito istituzionale degli Ordini Dinastici di Casa Savoia . |
Scheda di approfondimento L’Ordine del Tempio e neoteplarismo L’Ordine del Tempio (Pauperes commilitones Christi Templique Salomonis, “Poveri soldati di Cristo e del Tempio di Salomone”), fu un ordine monastico-cavalleresco cattolico fondato attorno al 1119, la cui storia si intreccia con quella delle Crociate. Nel 1307 il re di Francia, Filippo il Bello (1268-1314), avviò un processo contro l’Ordine che portò alla sua soppressione (ma secondo alcuni recenti studi forse solo ad una sospensione) nel 1312 da parte di papa Clemente V (1260-1314). Dopo la soppressione, l’Ordine sopravvisse per qualche decennio fuori della Francia, ma al più tardi agli inizi del secolo XV i templari sono completamente scomparsi. La tesi di una loro prosecuzione segreta è stata denunciata da specialisti di storia medievale quali Régine Pernoud (1909-1998) come “completamente demenziale” e legata a pretese e leggende “uniformemente sciocche” (I Templari, trad. it. Effedieffe, Milano, 1993, p.11) L’idea che i templari, ufficialmente soppressi, avessero continuato clandestinamente la loro attività fino al Settecento, si diffonde anzitutto nella massoneria francese e tedesca. (Fonte CESNUR) Nessun gruppo templare oggi è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica (si veda la “Precisazione della Segreteria di Stato Vaticana“), nè le loro eventuali decorazioni sono autorizzabili all’uso dal Ministero della Difesa (Elenco decorazioni ammesse dal Ministero della Difesa), o sono state sino ad ora autorizzate dal Ministero degli Esteri o riconosciute dall’ICOC (Commissione Internazionale e Permanente suglio Ordini Cavallereschi). . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
Scheda biografica Emilio Petrini Mansi della Fontanazza Emilio Petrini Mansi della Fontanazza è nato a Lucca nel 1975, e si è laureato in giurisprudenza con una tesi sul Diritto Nobiliare. Ha fondato a Viareggio uno studio legale dedicato esclusivamente al Diritto Nobiliare. Specializzatosi in Diritto Nobiliare e Scienze Araldiche è iscritto quale esperto Consulente Tecnico d’Ufficio presso il Tribunale di Lucca. Riprendendo le tradizioni familiari è autore di numerosi articoli, pubblicati dalla Pisa University Press, sul diritto nobiliare in generale e in particolare sulla storia delle famiglie aristocratiche italiane, e promotore di convegni sul tema. . |
Scheda biografica Enzo Modulo Morosini Enzo Modulo Morosini di Risicalla e Sant’Anna Morosina, è nato a Padova il 25 marzo 1946. Diploma di maturità scientifica, laurea in Filosofia presso l’Ateneo di Padova, ha un dottorato di ricerca in Psicologia Medica presso la Kensington University, un diploma magistrale in Scienze Documentarie presso l’Ateneo di Bologna ed un master in Paleografia presso il dipartimento di Lettere Antiche della Università di Padova. Ufficiale di Artiglieria è amministratore dei beni di famiglia e curatore dell ‘Archivio Storico Nobiliare Cavalleresco “Corder Modulo Morosini” fondato in Venezia nel 1878 per volere dell’ avo, il N.H. Conte Carlo. Ideatore e redattore del ” Libro d’Oro delle Famiglie Nobili e Notabili”, Socio fondatore dello I.A.G.I (Istituto Araldico Genealogico Italiano), membro della S.I.S.A (Società Italiana Studi Araldici) di Torino, dell’Archivio Araldico Svizzero, del Centro Studi Piemontesi, della Società Studi Storici di Cuneo, Accademico Onorario in Scienze Araldiche e Genealogiche della Accademia Internazionale di Svevia e di quella Dannunziana . Cavaliere di numerosi Ordini Cavallereschi compreso quello delle Repubblica Italiana, è uno studioso di araldica e storico di Venezia, oltre che Araldo di numerose associazioni. Ha pubblicato oltre 30 “Quaderni” di carattere storico – araldico-cavalleresco tra cui un “Manuale di Araldica” ed “Essere Cavalieri Oggi” (esauriti) arrivati entrambi alla ottava edizione. . |
Scheda di approfondimento Associazione Internazionale Regina Elena Creata in Francia il 28 novembre 1985, è presente, con propri volontari, iscritti e delegati, in 56 Stati, l’Association Internationale Reine Hélène (AIRH) riunisce persone di ogni estrazione sociale per attività di carattere spirituale, caritatevole e culturale. L’Associazione s’ispira all’esempio di Elena del Montenegro, che ricevette la Rosa d’oro della Cristianità da Papa Pio XI e passò alla storia anche come “Regina della Carità” e il cui motto è “SERVIRE”. L’AIRH, fedele a Santa Romana Chiesa è d’ispirazione cristiana, ma dialoga con le altre confessioni religiose. Essa è apolitica e apartitica e le sue spese di amministrazione e di gestione sono inferiori allo 0,5 per cento del valore dei beni distribuiti. Dal 1990 si è sviluppata anche in Italia, con la denominazione di Associazione Internazionale Regina Elena Onlus dal 2000; dal marzo 1998 ha la propria sede nazionale a Modena. L’Associazione si prefigge anche il compito di operare per la preservazione di patrimoni storici, morali e culturali. L’Associazione conferisce dal 1985, al massimo cinque volte all’anno, la “Medaglia della Carità” che si articola in quattro categorie: argento e bronzo, internazionale e italiana. L’Associazione conferisce anche la Medaglia d’Onore, concessa 18 volte a Personalità ed Enti morali di otto paesi, il Premio Internazionale per la Pace “Principessa Mafalda di Savoia”, concesso a personalità ed enti morali di dodici Paesi, e la “Targa per la Pace”. Sito Internet istituzionale dell’associazione |
Scheda di approfondimento Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola (A.D.U.O.M.S.S.A.N.) L’Accademia Dinastica Universitaria della Nobile Famiglia Agricola (A.D.U.O.M.S.S.A.N.), anche Accademia Dinastica Universitaria dell’Ordine Militare del Santissimo Sacramento dell’Annunciazione di Nazareth della Nob. Fam. Agricola è un ente istituito nel 2022 che si dichiara “Libera Istituzione, apolitica, apartitica, che persegue finalità culturali, umanitarie e di solidarietà, favorendo ed incentivando, in ogni modo, il dialogo e lo scambio interculturale ed interreligioso tra popoli“. Fondata e diretta da Christian Agricola, rappresentante dell’omonimo e storico casato, è proprietaria del marchio Aristocrazia Adriatica dell’Europa Orientale. Pagina Facebook istituzionale Accademia Dinastica Universitaria . |
Articoli correlati: In breve 06 luglio 2023