Incontro dei Luogotenenti di lingua italiana dell’Ordine del Santo Sepolcro

In occasione dell’Investitura di 23 nuovi Cavalieri e Dame per la Luogotenenza della Sardegna, il 29 aprile 2023, il Governatore Generale, l’Ambasciatore Leonardo Visconti di Modrone, ha organizzato un incontro con tutte le Luogotenenze di lingua italiana alle quali si sono unite quelle per Malta e per la Svizzera. Alla vigilia dell’Investitura, presso i locali del Seminario diocesano di Sassari, il Governatore Generale ha riferito ai Luogotenenti sui preparativi della Consulta del prossimo novembre, a cui sono invitati a titolo eccezionale i Grandi Priori, al fine di migliorare ulteriormente le relazioni tra le componenti laiche ed ecclesiastiche dell’Ordine.

Il Governatore Generale è tornato sull’importante testo del Gran Maestro sul significato ecclesiologico del sostegno alla Terra Santa (pubblicato nella rivista annuale dell’Ordine), insistendo affinché venga diffuso dai Luogotenenti ai sacerdoti e ai Vescovi, in modo da far comprendere meglio l’impegno dei Cavalieri e delle Dame per la Chiesa Madre di Gerusalemme e senza pregiudizio per le Chiese locali in cui sono inseriti.

Dopo aver parlato anche degli sforzi compiuti dal Gran Magistero nel campo della comunicazione e delle relazioni esterne, il Governatore Generale ha riferito sullo stato di avanzamento della stesura del Regolamento Generale – riflesso dello Statuto dell’Ordine – auspicando che sia pronto prima dell’estate e possa essere inviato ai Luogotenenti in vista della Consulta.

Ha poi parlato del contratto firmato il 10 marzo scorso con una società alberghiera, per l’affitto di una parte di Palazzo della Rovere per 30 anni (contratto rivedibile ogni sei anni): questa partnership permetterà di coprire tutte le spese di gestione del Gran Magistero, nonché i costi relativi al restauro e a alla manutenzione dell’edificio storico, consentendo di devolvere le donazioni delle Luogotenenze interamente a favore dei progetti pastorali e umanitari in Terra Santa. Le polemiche suscitate da alcuni interessi contrari a questo accordo sono state placate grazie a una comunicazione trasparente attraverso i media, con il costante sostegno degli organi di controllo della Santa Sede, ha precisato il Governatore Generale.

Ha inoltre annunciato la buona notizia dell’ampliamento dell’Ordine attraverso la prossima creazione di una Delegazione Magistrale a Santo Domingo e in Slovacchia, e promettenti contatti in Africa.

Lo scambio con i Luogotenenti, a cui ha partecipato il Vice-Governatore per l’Europa Jean-Pierre de Glutz, si è poi concentrato sulla questione della traduzione del Regolamento e sull’importanza di scegliere i termini giusti in un linguaggio che risulti chiaro e comprensibile a tutti. I Luogotenenti hanno anche sollevato la questione della loro responsabilità nei confronti dei membri il cui comportamento non è coerente con le loro promesse cavalleresche, chiedendo di poter esercitare la loro missione di discernimento con autorità, in nome del principio di sussidiarietà.

Il Governatore Generale ha ricordato che l’autorità del Luogotenente non è messa in discussione, poiché è lui che conosce meglio le realtà locali e gli effetti delle situazioni sull’atmosfera generale della Luogotenenza.

La giornata è proseguita con un incontro con il Cardinale Filoni, Gran Maestro, i Luogotenenti e i membri della Luogotenenza per la Sardegna, in una spaziosa sala del Seminario. Qui, dopo le parole di benvenuto del Luogotenente Marco Cantori e del Governatore Generale, il Gran Maestro ha proposto una meditazione tratta dal suo libro sulla spiritualità dell’Ordine, insistendo sulla necessità di avere a cuore la terra di Gesù, e ha poi risposto alle domande dei Cavalieri e delle Dame, invitandoli a testimoniare la magnifica vocazione a cui sono stati chiamati.

Ha evidenziato l’unica crociata che vale agli occhi di Dio, quella condotta con umiltà e semplicità da San Francesco d’Assisi quando incontrò il Sultano, un modello di comportamento per tutti i membri dell’Ordine ancora oggi.

La Veglia di Investitura la sera stessa e poi la Cerimonia di Investitura il giorno successivo, nella Cattedrale di Sassari, ha radunato circa 300 persone in un clima familiare e fraterno, dimostrando, se fosse necessario, quanto una piccola Luogotenenza possa promuovere l’unità e i buoni rapporti tra tutte le Luogotenenze attraverso “l’attrazione del cuore” che vale più di tutti i grandi mezzi immaginabili.

Al termine delle cerimonie, il Governatore Generale ha reso pubblica la promozione del Luogotenente per la Sardegna al grado di Cavaliere di Gran Croce, notizia che è stata accolta con grande gioia a testimonianza dell’affetto rispettoso di cui gode.


Scheda di approfondimento
L’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme



La tradizione vorrebbe che l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (detto anche Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme e abbreviato in OESSG), sia stato fondato da Goffredo di Buglione con lo scopo di difendere, se necessario con le armi, il Santo Sepolcro, e di proteggere e consentirvi l’accesso e le celebrazioni, dopo la riconquista di Gerusalemme da parte delle armate cristiane nel 1099.
I primi documenti che attestano un’investitura di Cavalieri denominati “del Santo Sepolcro” sono però del 1336.
Nel 1868 Pio IX promosse la ricostituzione dell’Ordine che si aprì alle donne con la nomina delle Dame del Santo Sepolcro grazie a Leone XIII, nel 1888.

Si tratta di un Ordine Cavalleresco di Diritto Canonico e Persona Giuridica Vaticana.

Negli ultimi secoli la difesa in armi del sepolcro di Cristo è, ovviamente, venuta meno e sono cambiate le prerogative e gli obblighi dei confratelli e consorelle aderenti.
Nelle sue stesure più recenti, lo statuto dell’Ordine si propone di rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, di sostenere ed aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa – particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali fin dal 1847, anno del ripristino del Patriarcato da parte di Papa Pio IX – di conservare e propagare la fede in quelle terre, interessando a tale scopo i cattolici sparsi in tutto il mondo, di sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.

Attuale Gran Maestro dell’OESSG è Sua Eminenza Reverendissima, il Signor Cardinale Fernando FILONI.

Sito istituzionale dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Ordine del Santo Sepolcro

Immagine Mathieu Chaine: l’arma dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
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Redazione

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