Il 3 maggio l’elezione del Gran Maestro dell’Ordine di Malta
È stato convocato per il 3 maggio 2023 il Consiglio Compìto di Stato che eleggerà il prossimo Gran Maestro; il primo dopo la promulgazione della nuova Carta Costituzionale e del nuovo Codice. La convocazione è avvenuta tramite lettera – firmata congiuntamente da Fra’ John T. Dunlap, Luogotenente di Gran Maestro, e dal Cardinale Silvano M. Tomasi c.s., Delegato Speciale del Santo Padre – in cui si specifica che il Consiglio Compìto sarà preceduto, il 2 maggio, dalla riunione del Capitolo dei Professi.
Secondo l’art. 32 della Costituzione del Sovrano Militare Ordine di Malta, il Consiglio Compìto di Stato ha come unico compìto quello di eleggere il Gran Maestro o in alternativa un Luogotenente di Gran Maestro (con gli stessi poteri del Gran Maestro, ma che resta in carica al massimo per un anno). Il Consiglio Compìto non ha altre funzioni.
L’elezione avrà luogo a Roma nella Villa Magistrale, sede istituzionale del Sovrano Militare Ordine di Malta. La Villa gode del diritto di extraterritorialità, garantito dalla Repubblica italiana.
Il Capitolo dei Professi si riunirà nella Villa Magistrale il 2 maggio. Esso redigerà, sulla base di una votazione a scrutinio segreto, la terna vincolante per l’elezione del Gran Maestro da presentare al Consiglio Compìto di Stato del giorno dopo.
Saranno poco meno di 100 i partecipanti al Consiglio Compito di Stato con diritto di voto. Per eleggere il Gran Maestro è richiesta la maggioranza assoluta dei voti dei presenti.
Come precisato nell’articolo 13 della nuova Costituzione “il Gran Maestro è eletto per un periodo di dieci anni o fino al compimento del suo ottantacinquesimo anno di età (…) dal Consiglio Compìto di Stato. L’eletto deve essere un Cavaliere Professo di Voti Solenni. Per i Cavalieri Professi di età superiore ai cinquanta anni e membri dell’Ordine da almeno dieci anni, sono sufficienti tre anni di Voti Solenni. Se di età inferiore ai cinquanta anni il Cavaliere Professo deve avere almeno dieci anni di Voti Solenni.
Al termine del mandato il Gran Maestro può essere rieletto una seconda volta per un altro periodo di dieci anni.
Non sono più necessari i requisiti nobiliari previsti dalla precedente Costituzione.
La persona eletta alla carica di Gran Maestro deve comunicare “con lettera di proprio pugno” al Santo Padre la sua elezione. Ricevuta la conferma da parte del Santo Padre il nuovo Gran Maestro – l’81° negli oltre 900 anni di storia dell’Ordine di Malta – presterà giuramento nelle mani del Cardinale Delegato Speciale nella Chiesa di Santa Maria in Aventino, entrando così in carica.
Secondo l’articolo 12 della Costituzione, il Gran Maestro è il capo dell’Ordine e a lui spettano prerogative e onori sovrani nonché il titolo di Altezza Eminentissima. Egli deve dedicarsi pienamente all’incremento delle opere melitensi ed essere esempio di autentica vita cristiana per tutti i membri (art. 106 del Codice).
Spetta al Gran Maestro, insieme al Sovrano Consiglio, l’emanazione dei provvedimenti legislativi non previsti dalla Carta Costituzionale, la promulgazione degli atti del governo e la ratifica degli accordi internazionali. Egli amministra, tramite il Ricevitore del Comun Tesoro, i beni dell’Ordine e convoca il Capitolo dei Professi e il Capitolo Generale.
Gli Stati con i quali il Sovrano Militare Ordine di Malta intrattiene rapporti diplomatici riconoscono al Gran Maestro le prerogative, le immunità e gli onori spettanti ai Capi di Stato.
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
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