Ordini cavallereschi del XXI secolo, degli Uberti ne parla con Peragine
Giovedì 30 marzo prenderà il via un ciclo di 5 incontri promosso da ANIM (Associazione Nazionale Italiani nel Mondo) e retewebitalia.it che avrà come tema: “Ordini cavallereschi del XXI secolo, la loro residualità e come evitare di farsi prendere in giro da sedicenti organizzazioni cavalleresche“.
Relatore dell’iniziativa Pier Felice degli Uberti, che sarà intervistato da Antonio Peragine, direttore di Radici, Il Corriere Nazionale, Corriere di Puglia e Lucania, Stampa Parlamento, e della web tv ANIM.
L’appuntamento è per le ore 18.00 sulla pagina Facebook de Il Corriere Nazionale
Scheda biografica Pier Felice degli Uberti Pier Felice degli Uberti è considerato come uno dei massimi esperti mondiali nelle discipline documentarie della storia quali l’araldica, i sistemi premiali, il diritto nobiliare, e ricopre numerosi prestigiosi incarichi a livello nazionale ed internazionale, quali: >Presidente Confédération Internationale de Généalogie et d’Héraldique – CIGH >Presidente International Commission for Orders of Chivalry – ICOC >Presidente Istituto Araldico Genealogico Italiano – IAGI >Vice-Presidente Académie Internazionale de Généalogie – AIG >Vice-Presidente Instituto Internacional de Genealogía y Heráldica – IIGH >Segretario Generale Famiglie Storiche d’Italia – FSI >Segretario Generale Historical Families of Europe (Famiglie Storiche d’Europa) – HFE >Direttore responsabile di Nobilta, rivista di araldica, genealogia, ordini cavallereschi dal 1993 >Direttore responsabile de Il Mondo del Cavaliere, rivista internazionale sugli ordini cavallereschi dal 2001 Per approfondire: Intervista a Pier Felice degli Uberti . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
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