29esima Conferenza internazionale degli Ospedalieri
Come aiutare e garantire una migliore assistenza umanitaria alla popolazione più bisognosa – a partire dagli ucraini – e come migliorare le sinergie tra le entità che compongono l’Ordine di Malta – oltre 250 – e che rappresentano allo stesso tempo la sua ricchezza. Sono stati questi alcuni dei principali temi al centro della 29esima Conferenza internazionale degli Ospedalieri che si è tenuta a Londra il 25 e il 26 marzo. Circa 80 rappresentanti dei progetti medici, sociali e umanitari dell’Ordine si sono riuniti per discutere le principali sfide future, alla luce delle molteplici crisi umanitarie in corso, e per definire le strategie per i prossimi anni.
“Da quando sono stato nominato, ho avuto il privilegio di incontrare e discutere con molti politici, ambasciatori e autorità sia della Chiesa che degli Stati e sono molto orgoglioso di dire che non ho potuto fare a meno di notare come ogni persona che ho incontrato sia sempre rimasta colpita dal nostro impegno e servizio, guidati dalla nostra solidarietà, empatia e compassione”, ha dichiarato il Luogotenente di Gran Maestro, Fra’ John Dunlap, che ha partecipato all’incontro. “Il vero servizio che facciamo ai malati e ai poveri è prestato dai nostri membri, volontari e personale che li guardano negli occhi con il rispetto dovuto ai nostri signori i malati e i poveri”, ha aggiunto il Luogotenente.
Nel suo discorso di apertura, il Grande Ospedaliere, Fra’ Alessandro de Franciscis, citando Gesù (Gv, 13,1-20), ha ricordato a tutti gli ospedalieri presenti alla conferenza che: “Noi dobbiamo indossare il grembiule del servizio e lavarci i piedi gli uni agli altri e lavare i piedi di poveri e malati”, sottolineando quindi l’importanza di promuovere le vocazioni per “ampliare la militanza dell’Ordine di Malta al servizio dei poveri”. Il Grande Ospedaliere ha poi ricordato la presenza globale e radicata dei corpi di soccorso e dei volontari, delle associazioni e delle ambasciate dell’Ordine in alcuni dei luoghi più difficili di oltre 120 Paesi.
Il ruolo della rete diplomatica a sostegno dei programmi sanitari e sociali è stato rimarcato dal Gran Cancelliere Riccardo Paternò di Montecupo, che ha sottolineato in particolare il valore aggiunto della diplomazia basata sulla fede “che – ha affermato – non ha le armi della diplomazia tradizionale, ma si basa sul principio che certi valori superiori possono portare alla risoluzione dei conflitti”.
La conferenza – ospitata dall’Associazione Britannica dell’Ordine di Malta – ha discusso alcune delle migliori pratiche, ma anche ambiti che necessitano di essere rafforzati, con una particolare attenzione ai progetti di soccorso in Ucraina e nei Paesi vicini. I rappresentanti dei corpi di soccorso e delle associazioni in Ucraina e in Europa dell’Est hanno illustrato le loro ultime attività a sostegno dell’Ucraina. Questa complementarietà e sinergia ha determinato un significativo incremento dell’efficienza dell’attuazione del progetto e del numero di volontari coinvolti a sostegno degli sfollati interni, con la distribuzione di cibo, generatori, e servizi di assistenza medica e sociale, compresa una clinica protesica a Leopoli.
Nel corso dei lavori sono state organizzate conferenze esterne su temi rilevanti per l’opera ospedaliera dell’Ordine di Malta. Si è discusso anche della pandemia di Covid-19 e dell’impatto dei vaccini, con il Coronavirus che continua ad essere la prima causa di morte nel Regno Unito.
Durante la conferenza sono stati organizzati workshop specifici per i partecipanti, che hanno affrontato alcuni temi fondamentali, quali le priorità dell’opera dell’ospedaliere per i prossimi anni e la protezione dei più vulnerabili.
La conferenza è stata preceduta venerdì 24 marzo dall’Assemblea generale del corpo internazionale di soccorso dell’Ordine di Malta, Malteser International, e delle organizzazioni di soccorso dell’Ordine di Malta nell’Europa centrale e orientale.
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
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