Diplomi costantiniani a Modena
Domenica 26 febbraio si è tenuta la cerimonia di conferimento dei diplomi della delegazione Emilia Romagna del Sovrano Militare Ordine Costantiniano (ramo francese) presso la chiesa di San Giorgio a Modena, alla presenza del Segretario Generale dell’Ordine, dott. Giampaolo Grazian.
Il Delegato Vicario per l’Emilia Romagna, dottor Pietro Coppelli, coadiuvato dal Rappresentante per Modena e Reggio Emilia, dottor Ilario Pagani, hanno consegnato i diplomi di nomina a: Colonnello Ciro Forte, Vice Comandante e Capo di Sato Maggiore dell’Accademia Militare di Modena, Colonnello Luigi Regni, ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, Tenente Colonnello Alessandro Dimichino, ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, Tenente Colonnello Paolo Lafiosca, ufficiale dell’Esercito italiano.
Nella bellissima chiesa seicentesca di San Giorgio, si è tenuta la Santa Messa presieduta dal Priore Vicario della Delegazione Emilia Romagna, don Stefano Antonelli, assistito da don Marco Falcone, Cappellano militare dell’Accademia di Modena, che ha letto il messaggio di S.E.R. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola, rivolto a tutti i Cavalieri e Dame. Il Segretario Generale dott. Grazian nel suo intervento ha portato i saluti di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie e Gran Maestro, ricordando, inoltre, la figura del compianto Delegato avv. Corrado Sforza Fogliani, che tanto ha fatto negli anni per l’attività dell’Ordine, ruolo ora portato avanti dal Vicario dottor Pietro Coppelli. Presenti numerosi Cavalieri di Modena, ma anche di altre città, in particolare da Piacenza, giunti a Modena per l’occasione, oltre che dai Rappresentanti dell’Ordine, conte Giacomo Cavina Boari per Bologna, e professor Massimo Franchi per Parma.
La cerimonia nella chiesa di San Giorgio è stata particolarmente apprezzata dal pubblico, anche grazie alla presenza di un nutrito gruppo di Cadetti dell’Accademia Militare di Modena, che hanno accolto gli invitati, hanno coadiuvato il celebrante nella funzione liturgica e accompagnato la Santa Messa con canti e musica. Numerosi ospiti illustri, autorità civili e militari. In particolare il Generale di Divisione Davide Scalabrin, Comandante dell’Accademia Militare di Modena e Cavaliere dell’Ordine, che gentilmente ha invitato tutti i partecipanti ad una visita guidata al Museo storico dell’Accademia. Al termine della visita il Delegato Vicario dottor Pietro Coppelli, a nome dell’Ordine Costantiniano, ha consegnato il crest dell’Ordine al Generale Scalabrin, ringraziandolo per l’ospitalità. A conclusione dell’incontro è seguito un piacevole brindisi nei Saloni di Stato dell’Accademia Militare.
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC) Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico. Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo. Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza. Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami. Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine. Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie. Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII. Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816. Si crearono così due ordini omonimi. A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”. Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010. Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni. Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano. Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008. Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna. In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri. . |
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