L’evoluzione araldica del Biscione
È in distribuzione agli iscritti dell’Associazione Culturale Terra Insubre, il nuovo numero dell’omonima rivista “Terra Insubre”, giunta al suo 104° fascicolo.
In quest’occasione la pubblicazione dedica il suo “focus” al tema “I segni della vipera”, al cui interno trova spazio un contributo di Roberto Stefanazzi Bossi dal titolo “L’evoluzione araldica del Biscione”, in cui viene riproposta la storia plurisecolare del famoso simbolo visconteo, probabile retaggio dell’età comunale, dalle prime grossolane forme arcaiche al suo raffinato sviluppo nel “Ducale” e nelle armi di dominio.
Per approfondire: Terra Insubre
Scheda biografica Roberto Stefanazzi Bossi Roberto Stefanazzi Bossi è nato il 24 Maggio 1976 a Busto Arsizio in provincia di Varese, è dottore magistrale in Scienze politiche, libero ricercatore di storia e lingue locali, minoranze etno-linguistiche, cultore di araldica e vessillologia, con interessi in faleristica, nobiltà e genealogia. Ssocio dal 1996 dell’Associazione culturale “Terra Insubre” della quale è da anni redattore dell’omonima rivista e curatore della rubrica di araldica “L’Arald del Bisson Bloeu“, è cofondatore dell’Associazione “Gilberto Oneto” per la quale è coautore dell’opera “Gilberto Oneto. L’avventura di un Uomo libero” (2016). In ambito strettamente araldico ha al suo attivo la partecipazione a diversi convegni con contributi sull’araldica viscontea e lombarda in generale, ed alcuni studi pubblicati su diverse testate culturali. . |
Articoli correlati: L’araldica della nobiltà varesina