La Santa Croce di Georgia a Firenze
Sabato 12 novembre a Impruneta, alle porte di Firenze, presso San Paolo alla Croce di Villa Castiglione, in via di Colle Remole 20, alle ore 11.00, si terrà una conferenza storico culturale con lo scrittore Francesco Trecci e il conte prof. Lorenzo Maria Pacini.
L’appuntamento sarà preceduto dal saluto del conte Guido Farneti Merenda Salecchi, presidente della associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea e rappresentante in Italia della compagnia aerea georgiana.
Alle ore 12.00 avverrà invece la consegna delle benemerenze da parte della contessa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri, delegata per l’Italia (Monaco, Svizzera, San Marino, Vaticano, Ordine di Malta e Parlamento Europeo)
A chiudere la giornata, alle ore 13.00, il pranzo di beneficenza a sostegno delle attività e delle iniziative dei Volontari Nazionali della Santa Croce (gruppo di assistenza sociale, primo soccorso e protezione civile).
ELENCO DEGLI INSIGNITI:
> SARI il Principe Prof Don Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia (presidente della Unione della Nobiltà Bizantina del Romano Impero d’Oriente, docente di bioetica presso l’università pontificia di Roma)
> SAS la Principessa Donna Costanza de’ Medici di Toscana di Ottajano
> Principessa Donna Margherita Lanza Branciforte di Scalea
> Donna Irene dei Principi Carafa
> Sua Grazia il Duca Don Costantino Lebano XVI marchese di Lustra
> Molto Reverendo Padre Prof Sergio Mainoldi (Vicario di Lombardia e Piemonte della Sacra Arcidiocesi Metropolitana Ortodossa d’Italia, Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, docente di filosofia e teologia)
> Reverendissimo Archimandrita Padre Dimitri Fantini (Chiesa Russa Ortodossa di Milano, già medico ortopedico)
> Signora Apparecida da Silva
> Avv. Zaira D’Alessandro
> Nob. Alessandro Giusti Menotti
> Donna Mojca Kadunc Kastelic
> Conte Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo
> Dott. David Osepaishvili
> Signor Corrado Paoletti
> Avv. Fabrizio Ruggeri
> Marchese don Giacomo Francesco Maria Salviati di San Fiorenzo
> Arch. Daniele Saniota
> Nobile Pierpaolo Santagata
> Signora Annarita Santoro
> Nobile Maggiore Andrea Trevisson (ufficiale degli Alpini)
> Conte Avv. Cesare Vernarecci di Fossombrone dei principi d’Anjou della Verna
Scheda di approfondimento Confraternita della Santa Croce di Georgia La Reale Confraternita cavalleresca cristiana ecumenica della Santa Croce di Georgia, o meglio della Santa Croce di Bolnisi, del Regno di Georgia, del Tempio di Gerusalemme, di San Giorgio Megalomartire e di San Costantino Imperatore Isoapostolo Incoronato da Dio (come da denominazione ufficiale riportata dalla pagina Facebook istituzionale) intende riprendere la gloriosa tradizione dell’antico ordine cavalleresco definito “militare crociato templare” georgiano, dei “Tadzrelebi“. La “Santa Croce di Georgia” oggi opera con il patrocinio della Fondazione storico culturale Panchulidze, sotto la simbolica protezione temporale della Real Casa Bagrationi, e la protezione spirituale della Santa Chiesa Ortodossa orientale bizantina (sia del Patriarcato Apostolico di Georgia che del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli). In ambito sociale supporta la Chiesa Ortodossa, promuove l’identità georgiana (in ambito storico, culturale, artistico, musicale), aiuta le comunità ortodosse georgiane nel mondo, sostiene il dialogo ecumenico, supporta il restauro ed il mantenimento dei monumenti storici religiosi, difende i cristiani perseguitati. La confraternita prevede tre gradi onorifici, corrispondenti ad altrettante benemerenze: ordinario (cavaliere e dama), onorario (cavaliere ufficiale e dama ufficiale), benemerito (commendatore e dama di commenda). Secondo quanto affermato dalla confraternita stessa tutti e tre i titoli godono di nobiltà personale non trasmissibile. In Europa occidentale, la Santa Croce di Georgia è un sistema premiale della delegazione della Real Casa Bagrationi Imereti, dipendente legalmente da ACIGEA (Associazione Culturale Italia – Georgia – Eurasia). Pagina Facebook istituzionale: Reale Confraternita cavalleresca cristiana ecumenica della Santa Croce di Georgia *** Facendo riferimento al mondo ortodosso la Reale Confraternita della Croce di Georgia non rientra fra gli ordini cavallereschi riconosciuti e tutelati dalla Santa Sede; inoltre non essendo emanazione di uno stato sovrano o di una Casa già regnante fra quelle riconosciute dal Congresso di Vienna, le sue decorazioni non sono ad oggi autorizzabili all’uso in Italia dal Ministero degli Affari Esteri, e non risulta nel novero degli ordini cavallereschi già riconosciuti dall’ICOC. . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
Disambigua PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori. Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti. Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito. Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico. . |
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