Le attività dello SMOC “francese” a settembre 2022
Di particolare rilievo istituzionale molti degli appuntamenti e delle iniziative realizzate nello scorso mese di settembre, dal Sovrano Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio nella sua diramazione franco-napoletana, che di seguito si richiamano:
Roma, 13 settembre – Il prefetto di Roma Cavaliere Grande Ufficiale di Merito: Lo scorso 13 settembre a Roma, presso Palazzo Valentini, S.E. il Dott. Matteo Piantedosi, Prefetto della città di Roma, ha ricevuto Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro. S.A.R. il Duca di Castro, Gran Maestro e Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, era accompagnato dal Gran Prefetto S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie; dal Segretario Generale Dott. Giampaolo Grazian; dal Delegato di Roma e Lazio Marchese Giuseppe Ferrajoli e dal Delegato Vicario di Roma e Lazio Avv. Gualtiero Ventura.
Nel corso dell’incontro, S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, in qualità di Capo della Real Casa e Gran Maestro degli Ordini Dinastici, ha conferito a S.E. il Dott. Piantedosi il diploma di Cavaliere Grande Ufficiale di Merito dell’Ordine Costantiniano e relativa decorazione.
Roma, 14 settembre – Collare SMOC a Fra’ John Timothy Dunlap: Roma, presso il Palazzo Magistrale, sede del Sovrano Militare Ordine di Malta, S.E. Frà John Timothy Dunlap, Luogotenente di Gran Maestro, ha ricevuto Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Castro.
S.A.R. il Duca di Castro, Gran Maestro e Capo della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie, era accompagnato dalle LL.AA.RR. la Principessa Maria Carolina di Borbone delle Due Sicilie, Duchessa di Calabria e la Principessa Maria Chiara di Borbone delle Due Sicilie, Duchessa di Noto, dal Gran Prefetto S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie; dal Gran Cancelliere S.E. il Principe Ruspoli e Donna Angelica, Principessa Ruspoli; dal Segretario Generale Dott. Giampaolo Grazian; dal Consigliere della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie S.E. l’Ambasciatore Umberto Vattani, dal Delegato di Roma e Lazio Marchese Giuseppe Ferrajoli e dal Delegato Vicario di Roma e Lazio Avv. Gualtiero Ventura.
Nel corso dell’incontro, che si è tenuto presso il Salone d’Onore, S.A.R. il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, in qualità di Capo della Real Casa e Gran Maestro degli Ordini Dinastici, ha conferito a S.E. Frà John Timothy Dunlap la massima onorificenza dell’Ordine Costantiniano, il Collare del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, alla presenza del Gran Cancelliere, Riccardo Paternò di Montecupo, del Grande Ospedaliere Fra’ Alessandro De Franciscis, del Segretario Generale per gli Affari Esteri dell’Ordine di Malta, S.E. l’Ambasciatore Stefano Ronca, di S.E. il Conte Antonio Zanardi Landi, Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Santa Sede, di S.A.S. il Principe Don Mariano-Hugo Windisch-Graetz, del Direttore del Protocollo del Gran Magistero Ministro Consigliere Enrico Floridi e dai Funzionari del Protocollo del Gran Magistero, il Dott. Giovanni Battista Borgiani e il Dott. Emanuele Casieri.
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Roma, 14 settembre – Consegna diplomi ai nuovi Cavalieri e Dame: Approfondisci qui
Reggio Calabria e Crotone, 14 settembre – Pontificali per la festività dell’Esaltazione della Santa Croce: La delegazione Calabria, come ogni anno, ha organizzato due solenni Pontificali in occasione della festività dell’Esaltazione della Santa Croce il 14 settembre scorso. Nello specifico, le sante messe hanno avuto luogo a Reggio Calabria e a Crotone.
Roma, 15 settembre – Diploma di Cavaliere di Gran Croce all’Ammiraglio di Squadra Credendino: In occasione della permanenza a Roma di S.A.R. il Gran Maestro, il programma degli incontri istituzionali è stato molto fitto. Tra gli altri, Sua Altezza Reale il Duca di Castro, accompagnato dal Gran Prefetto S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie; dal Segretario Generale Dott. Giampaolo Grazian; dal Delegato di Roma e Lazio Marchese Giuseppe Ferrajoli e dal Delegato Vicario di Roma e Lazio Avv. Gualtiero Ventura, è stato ricevuto dall’ Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino. L’incontro, svoltosi il 15 settembre scorso presso Palazzo della Marina, ha permesso a S.A.R. il Capo della Real Casa di consegnare all’Ammiraglio Credendino il suo diploma di Cavaliere di Gran Croce di Merito e la decorazione.
Milano, 16 settembre – Nuove investiture: Venerdì 16 settembre a Milano, anche quest’anno nella splendida basilica paleocristiana di Sant’Eustorgio, si è svolta la cerimonia delle Investiture della delegazione Lombardia.
La celebrazione è stata presieduta da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Sigalini, Vescovo emerito di Palestrina, assistito dal Priore della Lombardia Mons. Arnaldo Morandi e da don Paolo Villa, alla presenza di numerosi Cavalieri di Grazia Ecclesiastici. Il Vescovo ha benedetto le Insegne costantiniane per incarico del Gran Priore, mentre il Delegato della Lombardia Nob. Dott. Giuseppe dei Conti Rizzani, recentemente promosso a Roma al grado di Cavaliere Grande Ufficiale di Giustizia da S.A.R. il Gran Maestro, ha proceduto a consegnare i diplomi ai nuovi Cavalieri e Dame.
Hanno ricevuto l’investitura numerosi illustri Cavalieri e Dame, tra cui 4 ecclesiastici, oltre a varie promozioni, al conferimento del Reale Ordine di Francesco I e alla consegna di varie benemerenze.
Sempre molto suggestiva anche quest’anno, al temine delle investiture e delle promozioni, è stata la consegna di benemerenze ai cadetti più meritevoli della Scuola Militare Teulie di Milano che hanno preso parte alla cerimonia in alta uniforme comandati dai loro superiori. E’ stata conferita anche la medaglia d’Oro al labaro della Fondazione Tanghetti Chiari e medaglia di Bronzo alla fondatrice, per i numerosi ed importanti rapporti di collaborazione con l’Ordine Costantiniano in modo particolare a sostegno ed in aiuto ai profughi ucraini.
Dopo le investiture, iniziate con una solenne processione introitale, mentre la scola intonava il solenne inno “Ave Crux spes unica”, il Vescovo ha presieduto il rito delle Investiture e di seguito ha celebrato l’Eucaristia, come previsto dal rituale ufficiale dell’Ordine Costantiniano, il Priore ha ricordato a tutti la possibilità di lucrare la speciale Indulgenza Plenaria concessa da Papa Francesco all’Ordine Costantiniano soprattutto in occasione delle Investiture. Al termine della celebrazione ha preso la parola l’illustre ospite Dama di Commenda dell’Ordine Costantiniano Sorella Emilia Scarcella, Ispettrice Nazionale del Corpo Infermiere Volontarie della CRI, la quale, congratulandosi vivamente, ha anticipato e comunicato il conferimento della onorificenza di medaglia d’Oro di Prima Classe della CRI al Nobile dott. Giuseppe Rizzani, suscitando il plauso grato di tutti gli astanti e del medesimo insignito.
Alla cerimonia hanno presenziato Autorità Ecclesiastiche, Civili e Militari, tra cui: S. E. don Francisco Duca de Maqueda Grande di Spagna, il Col. Renato Mazzon Comandante Primo Reparto Corpo Militare dell’ Ordine di Malta, l’On. Gabriele Albertini Rappresentante della città metropolitana di Milano, il Cav. Grande Ufficiale Eugenio Bodini ed altri numerosi esponenti del mondo imprenditoriale e culturale lombardo.
Erano presenti le Rappresentanze degli Ordini Pontifici, del Sovrano Militare Ordine di Malta e degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia guidati dal Delegato della Lombardia Gran’Ufficiale Alberto Di Maria, oltre ai rappresentanti degli Ordini dinastici della Real Casa del Portogallo.
Il Nobile Dott. Giuseppe Rizzani ha poi preso la parola per i saluti e ringraziamenti manifestando tutta la sua riconoscenza alla Sorella Emilia Scarcella, al priore Mons. Arnaldo Morandi Segretario Generale dell’Ufficio del Gran Priore, a Mons. Gianni Zappa Commendatore di Grazia Ecclesiastico, parroco delle parrocchie di San Marco, San Simpliciano, Santa Maria Incoronata e San Bartolomeo e Decano del Centro Storico di Milano e a Don Luca Camisana Parroco di San Giorgio al Palazzo, di San Lorenzo alle Colonne e Sant’Eustorgio, per la generosa accoglienza e amichevole disponibilità.
Vivo apprezzamento è stato espresso per il coro della cappella musicale San Cipriano, corale costantiniana, che ha ottimamente condecorato il rito delle investiture eseguendo una messa appositamente composta per l’occasione dal maestro Alessio Lucchini Cavaliere di Merito, il quale ha inoltre riproposto il bellissimo inno a San Giorgio da lui stesso composto. Un doveroso e sentito ringraziamento è stato rivolto al Segretario Cav. Uff. Maurizio Mirandola e allo Staff della Segreteria per l’encomiabile piano organizzativo.
La Delegazione della Lombardia intrattiene da tempo rapporti di collaborazione con varie realtà associative assistenziali, dando la precedenza alle Caritas Diocesane, il mondo carcerario, sanitario, dormitori, mense e la Croce Rossa Italiana con cui esiste un protocollo nazionale di collaborazione. La solenne celebrazione ha costituito una scelta di impegno per i nuovi Cavalieri e Dame ed una importante occasione di rinnovamento delle promesse dell’investitura per tutti i presenti.
Al termine della cerimonia è seguito un partecipatissimo ed apprezzato gala all’interno dell’ex chiostro attiguo alla basilica di Sant’Eustorgio, cui hanno preso parte circa 200 tra Cavalieri, Dame, autorità ed amici.
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC) Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico. Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo. Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza. Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami. Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine. Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie. Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII. Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816. Si crearono così due ordini omonimi. A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”. Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010. Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni. Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano. Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008. Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna. In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri. . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
Disambigua PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori. Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti. Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito. Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico. . |
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