Nuovo stemma per il Comune di Val Mara

Sette mesi fa, dall’unione dei comuni ticinesi di Maroggia, Melano e Rovio, è nato il nuovo Comune di Val Maggia.

La nuova entità amministrativa resta inserita nel distretto di Lugano, in Canton Ticino (Svizzera), e sta progressivamente strutturandosi.

Significativo che tra i primi adempimenti perseguiti vi sia stata l’adozione di un nuovo stemma municipale, approvato dal locale Consiglio Comunale lo scorso 26 settembre.

“L’idea – ha comunicato il neocostituito ente con una nota stampa – è stata elaborata da Endrio Ruggiero e Giulio Foletti, esperti ed appassionati di araldica. La parte grafica è stata curata da Nicola Piffaretti di Nomadesigners.
Si è optato per una connotazione nuova, unitaria, sobria e legata al comprensorio e al territorio.
Gli elementi grafici che lo compongono sono:

• lo sfondo unico a simboleggiare l’unità del territorio e la sua natura nelle molteplici componenti;
• l’onda centrale orizzontale a rappresentare l’acqua (il torrente Mara e il lago), visibili o presenti nel territorio del nuovo Comune;
• la rappresentazione grafica della peonia del Monte Generoso, simbolo della montagna che domina il territorio comunale, simmetrica e fronzuta com’è la sua natura;
• le stelle (a cinque punte) a rappresentare i tre Comuni fondatori. La stella araldicamente simboleggia l’aspirazione a cose superiori o ad azioni sublimi. È da sempre ritenuto un simbolo positivo ed esprime desiderio di felicità e benessere e quindi uno sviluppo armonioso della nuova comunità politica.

Per quanto riguarda i colori:

• l’argento (bianco) per lo sfondo a simboleggiare la preziosità della natura, del territorio con le sue ricchezze che il nuovo Comune deve e vuole valorizzare;
• l’azzurro a simboleggiare l’acqua;
• il fucsia/porpora a rappresentare la peonia;
• il verde a rappresentare sia i tre quartieri sia la natura e la montagna.”

Nella presentazione pubblica (di cui TicinoNews ha dato conto) si è molto insistito sul rispetto delle regole dell’araldica che hanno guidato l’ideazione del nuovo emblema, con particolare riferimento all’osservanza dell’alternanza smalto/metallo, che diversi araldisti contemporanei mettono in discussione, sebbene l’uso del fucsia/porpora per la peonia in tale prospettiva risulti quantomeno opinabile.