Alla ricerca della tomba perduta
Con il titolo “Andria sotterranea” VideoAndria ha messo on line un raro documentario girato nel 2010, che mostra l’affascinante e poco conosciuta Andria medioevale, conservata nel sottosuolo della città contemporanea.
Un’escursione suggestiva, in cui si avanza un’altrettanto suggestiva ipotesi, ovvero che gli ambienti sotterranei della città pugliese possano tutt’oggi accogliere le spoglie mortali di Ermanno di Salza, 4° Gran Maestro dell’Ordine Teutonico.
Per vedere il documentario
Scheda di approfondimento Ordine Teutonico L’Ordine Teutonico (o Ordine dei Fratelli della Casa di Santa Maria in Gerusalemme), insieme all’Ordine del Tempio (o Templare), all’Ordine di San Giovanni (o di Malta) e all’Ordine di San Lazzaro (oggi dei SS Maurizio e Lazzaro) è uno dei quattro ordini sorti durante le crociate in Terra Santa, che si vorrebbe fondato nel 1099, ma che ottenne l’approvazione papale nel 1191. Fondato da alcuni mercanti tedeschi l’Ordine si caratterizzò per la sua connotazione etnico-linguistica, per lo spazio dato alle donne all’interno dell’Ordine stesso, e per la sua espansione in Europa, dove tra 1200 e 1300, arrivò ad avere un suo vasto regno nei territori che dalla Prussia si estendevano sino all’Estonia. La successiva crisi dell’Ordine culminò con l’adesione del suo Gran Maestro alla Riforma Protestante e la trasformazione del dominio teutonico in un ducato ereditario. Pur ridimensionato l’Ordine sopravvisse nei territori cattolici, sino all’avvento di Napoleone che lo soppresse nei territori da lui assoggettati. Ciò che restava dell’Ordine si trasformò così quasi in un Ordine dinastico degli Asburgo, sino al 1923, quando l’ultimo Gran Maestro della casa d’Asburgo si dimise. L’Ordine tornò a far pieno riferimento alla Santa Sede, che lo riformò nel 1929 trasformandolo in un ordine canonicale. Attualmente la sede centrale dell’Ordine Teutonico, unico ordine religioso che unisce sotto la guida di un unico soggetto, oggi l’Abate Generale Frank Bayard, Frati e Suore dell’Ordine, Cavalieri d’onore e Familiari (sacerdoti di altri ordini religiosi, laici e laiche) è a Vienna in Singerrstrasse 7, ove hanno sede la Segreteria e Il Gran Maestro. A Roma, in via Nomentana 421, è invece la Procura Generale dell’Ordine presso la Santa Sede. Tre i priorati con cui si articola a livello internazionale, quello d’Austria, di Germania, e d’Italia. Per l’Italia sono previsti tre baliaggi: >Baliato “All’Adige e nella Montagna” (Ballei “An der Etsch und im Gebirge”), che abbraccia il Sudtirolo ed in particolare, le diocesi di Bolzano e Bressanone. >Baliato “Ad Tiberim” (Ballei ad Tiberim), che comprende tutte le diocesi italiane con esclusione di quelle di Bolzano, Bressanone e della Sicilia >Baliato di “Santa Mana degli Alemanni”, per le diocesi siciliane >Commenda di Santa Venera al Pozzo Sito Internet istituzionale dell’Ordine Teutonico in Italia . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
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