Memoria liturgica di San Maurizio a Catania per gli Ordini di Casa Savoia
La Delegazione siciliana degli Ordini di Casa Savoia ha celebrato a Catania la memoria liturgica di San Maurizio Martire, Patrono della Real Casa di Savoia, il 24 settembre 2022.
Il prof. don Rosario Lo Bello, uff OSML, assistito in abito corale dal comm. don Andrea Di Paola, Vicario per Messina, alla presenza del Delegato magistrale gr.uff. avv. Francesco Atanasio, del vice delegato comm. dott. David Truscello, dei Vicari per Catania, comm. avv. Giovanni Vanadia, e Siracusa, comm. avv. Giorgio Nicastro del Lago, ha officiato la Santa Messa presso la chiesa di San Nicolò l’Arena in Catania. Al sacro rito, reso quanto mai solenne per le esecuzioni musicali dell’ensemble del m.o Daniele Medulla, sono intervenuti il Capo Reparto Attività Territoriali dell’Esercito Italiano, quale delegato del Gen. Div. Maurizio Scardino, Comandante Militare Esercito Sicilia, le rappresentanze della Delegazione gran priorale del Sovrano Militare Ordine di Malta, della Commenda di Santa Venera dell’Ordine Teutonico e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana di Catania. Gradite ospiti le Federazioni dell’Istituto del Nastro Azzurro di Catania, Caltanissetta, Messina e Siracusa, intervenute con il patrocinio della Presidenza del sodalizio, decorato nel 2018 della Medaglia Mauriziana in oro da parte del nostro Gran Maestro, e il Corpo delle Guardie ai Sacrari di guerra.
Al termine del sacro rito, dopo la benedizione con la reliquia della beata Maria Cristina di Savoia, gli insigniti si sono recati presso il Sacrario dei Caduti in guerra della città di Catania, posto nell’abside della chiesa ed inaugurato nel 1926 da S.M. il Re Vittorio Emanuele III, dove, deposta una corona d’alloro ed eseguito il “silenzio f.o” in ricordo dei Caduti, don Di Paola ha benedetti i sacelli in un clima di profonda commozione.
In Palermo Mons. Gaetano Tulipano, canonico della Cappella Palatina, uff. OSML, ha presieduto la concelebrazione eucaristica unitamente al cav. rev.do don Giuseppe Iozzia, presso la chiesa di Sant’Antonio Abate. Al sacro rito hanno preso parte col Vicario per Palermo, comm. Andrea Di Giovanna, le rappresentanze del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, del SMOC di San Giorgio, dell’Ordine Teutonico con il balivo dott Antonino Sala , della Real Compagnia Beata Maria Cristina di Savoia
Nel corso delle Sante Messe è stata effettuata una raccolta di fondi devoluta alla CUSTODIA FRANCESCANA di TERRA SANTA per l’emergenza umanitaria del Libano – sostegno al dispensario ed ambulatorio medico di Tripoli.
Scheda di approfondimento Ordini Dinastici di Casa Savoia Con l’indicazione di Ordini Dinastici di Casa Savoia (abbreviata anche in ODS oppure OODDS oppure ODDCS) ci si riferisce ad alcuni Ordini Cavallereschi già esistenti durante il Regno d’Italia, il cui magistero è stato conservato da Casa Savoia in quanto considerati dinastici (cioè appartenenti al patrimonio familiare) e non statuali (cioè appartenenti al patrimonio dello Stato Italiano, come invece l’Ordine militare di Savoia, l’Ordine al merito del lavoro e l’Ordine coloniale della Stella d’Italia). Essi sono: •L’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, il primo e più prestigioso Ordine di Casa Savoia, il cui magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia ma conteso da Aimone di Savoia-Aosta; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) •L’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, secondo per importanza fra gli Ordini di Casa Savoia, il magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia ma conteso da Aimone di Savoia-Aosta; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) •L’Ordine al Merito Civile di Savoia (o Ordine al Merito di Savoia), istituito nel 1988, in qualche modo erede e prosecutore dell’Ordine della Corona d’Italia e dell’Ordine Civile di Savoia, il magistero è detenuto da Vittorio Emanuele di Savoia; la Repubblica Italiana non riconosce quest’Ordine, che è invece riconosciuto dall’ICOC (International Commission for the Orders of Chivalry) Sito istituzionale degli Ordini Dinastici di Casa Savoia . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
Articoli correlati: Le attività degli Ordini di Casa Savoia a Luglio ed Agosto 2022