Le attività dello SMOC “francese” a luglio-agosto 2022
Il Sovrano Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, nella sua declinazione detta “francese”, non ha cessato le sue numerose attività neanche durante il periodo estivo; di serguito il resoconto di quanto fatto in Italia:
Monreale, 29 giugno 2022 – Presidi per bambini: Il 29 giugno, presso i locali annessi alla chiesa costantiniana di Maria SS degli Agonizzanti di Monreale, il Delegato Vicario per la Sicilia Nobile Antonio di Janni e la benemerita Sonia Lo Monaco hanno donato presidi per i bambini da zero a tre anni di famiglie disagiate della città normanna.
Carini, 01 luglio 2022 – Briciole di Salute: Il 1 luglio, il Delegato Vicario per la Sicilia ha donato alcuni presidi per la prima infanzia del Progetto Briciole di Salute nella città di Carini. Pannolini, ed omogeneizzati sono stati consegnati all’Arciprete di Carini Don Giacomo Sgroi.
Castellabate, 01 luglio 2022 – Premio Pio Alferana 2022: Nella splendida cornice del castello di Castellabate, in Cilento, si è svolta la cerimonia del premio Pio Alferana 2022, organizzata dal Cavaliere Costantiniano Prof Vittorio Sgarbi, che ha visto come madrina di eccezione S..A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, accompagnata dal Delegato Donna Federica de Gregorio Cattaneo di Sant’Elia. Il premio, con il patrocinio della Real Casa, ha visto la partecipazione del Sindaco di Castellabate e di molti ospiti illustri come la giornalista Cesara Buonamici, il direttore degli scavi di Pompei Gabriel Zuchtriegel, dell’Abbate di Montevergine Don Riccardo Guariglia e molti altri. Inoltre la Principessa, in compagnia di Don Leopoldo de Gregorio Cattaneo e del Dott. Generoso di Meo, ha visitato la mostra personale di fotografie di Sgarbi “sgarbeide” e la magnifica mostra di arredi borbonici di proprietà privata dell’antiquariato Saverio di Giaimo.
Napoli, 03 luglio 2022 – Picchetto d’onore: Domenica 3 luglio, su invito di S.E. Mons. Domenico Battaglia, Arcivescovo metropolita di Napoli e di S.E. Mons. Castello, Vescovo Ausiliare di Napoli, la delegazione Napoli e Campania è stata presente sin dall’apertura del Duomo di Napoli, onorando tutta la mattinata il Cristo con un picchetto d’onore formato da quattro cavalieri e dame in turni da trenta minuti. Nel pomeriggio i Cavalieri hanno accompagnato ai lati dei portatori del Cristo in processione dal Duomo a Piazza Mercato, dove la giornata si è conclusa con la Santa Messa presieduta da Mons. Castello. Del consiglio di delegazione erano presenti il Cav. di Giustizia Del Vaglio, il Comm. Marciano ed il Cavalieri Cuozzo, Albano, Barbato, Fraschetti, D’aiuto, Degli Innocenti, Ceraso, Menzione, Rinaldi, Sannino, De Angelis, Marciano, D’Ambrosi, Contini e Sordillo.
Mons. Castello ha permesso ai Cavalieri, tutti molto onorati di essere presenti ad una simile occasione, di effettuare una visita al Duomo. A Mons. Castello sono inoltre state descritte le numerose attività benefiche realizzate dall’Ordine nel corso dell’anno. La delegazione ringrazia di cuore tutti coloro che hanno partecipato. Un ringraziamento particolare anche ai confratelli Dott. Wusburgher e Dott. Tammaro, cerimonieri diocesani, per l’ottima riuscita dell’evento.
Libano, 18 luglio 2022 – Aiuto ai bambini: Una donazione di giocattoli e vestiti per bambini, offerta dall’Associazione Internazionale Regina Elena in collaborazione con la delegazione della Lombardia, è stata effettuata da ITALBATT, battaglione di manovra del Contingente Italiano in Libano su base Reggimento Lagunari Serenissima, in favore della Caritas di Alma Ash Sha’b, municipalità presente nell’Area di Operazioni dei Peacekeepers italiani guidati dal Generale di Brigata Massimiliano Stecca. La donazione si è tenuta alla presenza del Ten. Col. Terenzio Mazzei, Comandante dello Squadrone di ITALBATT e di Padre Anthony Maroun, Parroco della chiesa e referente locale della Caritas. “Questa donazione aiuterà le famiglie in difficoltà economica e regalerà gioia e serenità ai bambini che riceveranno questi doni… la vostra generosità e vicinanza è per noi fondamentale” ha detto Padre Anthony nel suo discorso di saluto.
Torino, 16 agosto 2022 – Medaglia d’Oro di Benemerenza: Si è svolta presso la Caserma Angelo Pugnani di Torino la cerimonia di consegna della Medaglia d’Oro di Benemerenza al 1°Reparto di Sanità “Torino”. Il Reparto ha supportato la popolazione in difficoltà, gestendo durante l’emergenza Covid-19 gli ospedali da campo di Piacenza e Aosta. Il Delegato Vicario del Piemonte e della Valle d’Aosta Cav. Nicolò Papurello, dopo aver consegnato l’onorificenza al Reparto, ha premiato il Tenente Colonnello Riccardo Costa con la Medaglia d’argento di Benemerenza per le attività svolte quale Comandante.
Savigliano Irpino, 26 luglio 2022 – Medaglia d’argento di Benemerenza: Il 26 Luglio, ormai come da tradizione, il Comune di Savignano Irpino (Avellino) ha invitato l’Ordine Costantiniano a partecipare ai festeggiamenti in onore della Santa del luogo, Patrona Sant’Anna. La Delegazione Campana, nella persona del Delegato, la Marchesa Donna Federica de Gregorio Cattaneo di Sant’Elia, è stata ben lieta di ricevere anche quest’anno l’invito personalmente dal Sindaco. Si ringrazia il Dott. Luigi de Angelis che si è occupato di promuovere l’iniziativa. La città di Savignano Irpino è stata sempre legata alle tradizioni della famiglia Reale proprio grazie al Culto di Sant’Anna, ed è anche per questo che da anni l’Ordine partecipa alla Santa Messa e processione in onore della Santa su invito del Sindaco (nostro Cavaliere di Merito), il Cav. dr. Fabio della Marra Scarpone. Alla cerimonia partecipa l’intera città. La Delegazione di Napoli e Campania ha partecipato anche quest’anno; presenti il Comm. dr. Angelo Giovanni Marciano (Consigliere di delegazione), il Comm. dr. Luigi De Angelis, il Comm. Giuseppe D’amico, la Dama Sig.ra A. Sannino, il Cav. dr. Sergio Ceraso, il Cav. prof. Raffaele Menzione, il Cav. Sig. Patrizio Albano e il Labaro di Delegazione. Presenti alla Cerimonia Mons. Sergio Milillo, Vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia, il Parroco Don Marco Ulto, il Sindaco Cav. Dr. Fabio della Marra Scarpone ed il Consiglio Comunale tutto, rappresentanti della Provincia di Avellino, il Comandante della tenenza dei Carabinieri di Ariano irpino il Col. Tonino Tarantino, il comandante della Stazione Luogotenente Carmine Grasso. All’apertura dei festeggiamenti è stata concessa al Comune di Savignano Irpino la medaglia d’argento di Benemerenza per la costante tradizione di Fede che negli anni ha saputo conservare e trasmettere alla Comunità.
Incisa Scapaccino, 22 agosto 2022 – Investiture: Si è svolta presso il Santuario di Incisa Scapaccino (AT) la cerimonia delle Investiture dei nuovi Cavalieri e Dame della Delegazione Piemonte e Valle d’Aosta. Il Sacro rito è stato presieduto dal Priore della Delegazione S.E. Reverendissima Mons. Roberto Farinella, Vescovo di Biella, supportato dai Cavalieri ecclesiastici della delegazione. Dopo la benedizione dei diplomi impartita da S.E. Mons. Roberto Farinella, il Delegato Conte Marco Aurelio Galateri di Genola ha ufficialmente insignito i nuovi Cavalieri e Dame. Di particolare rilevanza la promozione di S.E. Fra’ Angelo Chiastellaro a Cavaliere Grande Ufficiale di Grazia. Subito dopo il conferimento dei diplomi di nomina, il Delegato Vicario Cav. Nicolò Papurello, ha consegnato la Medaglia di Benemerenza alle persone che si sono distinte per il supporto alla Delegazione e ai gonfaloni dei comuni di Nizza Monferrato, Castel Rocchero e Vaglio Serra. Decorato anche il gonfalone dell’Associazione di Protezione Civile della Città di Acqui Terme. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità civili e militari provenienti da tutto il Piemonte, inclusi numerosi sindaci di comuni del territorio e rappresentanti del Parlamento. A seguire, in serata, si è svolto un pranzo di gala presso Calamandrana (AT); momento di aggregazione che ha visto coinvolti i membri dell’Ordine, le autorità e i simpatizzanti.
Reggio Calabria, 20 luglio 2022 – Donazione mobiliare: Sono trascorsi alcuni mesi da quel sabato 23 aprile, quando a Reggio Calabria il Delegato Vicario dott. Aurelio Badolati, unitamente ad alcuni confratelli, ha incontrato la dott.ssa Annamaria Branca, responsabile della Cooperativa Sociale “Focolare”. In quella occasione, presso la struttura della Casa Famiglia, che porta il nome della cooperativa stessa, era stata effettuata una donazione di generi alimentari di prima necessità, tessili per le camere della struttura e pentole professionali per la mensa. L’affinità di intenti già faceva presagire successive occasioni di sinergia tra la Cooperativa e la Delegazione Calabria. Dinanzi alla possibilità offerta dal cavaliere di merito Dott. Antonino Campolo di far dono di un arredamento completo di una cameretta, solerte è stato l’intervento della Cooperativa Focolare, che ha consentito ad un nucleo familiare disagiato di poter ricevere la donazione.
Oriolo, 10 agosto 2022 – Conferenza sulle reliquie di S. Giorgio: A Oriolo, provincia di Cosenza, si è svolto l’evento culturale avente come tema “Le reliquie di San Giorgio conservate in Oriolo”. L’incontro organizzato dal Nob. Cav. Roberto Campolongo e dalla sua gentile consorte Dama Milena Suanno, ha avuto quale relatore il Comm. OMRI Prof. Vincenzo Toscani, storico locale di fama nazionale. Il convegno, a cui hanno partecipato in molti, è stato introdotto dai saluti di rito della Sindaca di Oriolo Dott.ssa Simona Colotta la quale, dopo aver lodato l’impegno del Prof. Toscani nell’approfondire e raccontare la storia del paese dalla stessa “governato” , ha ringraziato i Cavalieri dell’Ordine, rivolgendosi in particolare al Delegato della delegazione Calabria, Don Gianpietro Sanseverino dei Principi di Bisignano e dei Baroni di Marcellinara, per aver attenzionato, insieme al Delegato Vicario Grand’Uff. Aurelio Badolati, sulle tematiche oggetto del pomeriggio culturale. In particolare la prima cittadina si è mostrata entusiasta di poter incontrare il Delegato, in ricordo proprio della famiglia di quest’ultimo, la prima feudataria di Oriolo che, in paese, ha lasciato sentitissime tradizioni tra le quali la venerazione di San Francesco di Paola. Gli indirizzi di saluto del Delegato sono stati conclusi dal Dott.Badolati, il quale ha presentato l’annuario 2020-21 della delegazione SMOCSG Calabria, ringraziando per la realizzazione e per l’attenta opera comunicativa il responsabile della comunicazione delegatizia Cav. Uff. Pasquale La Gamba. Il Delegato Vicario, inoltre, ha presentato agli astanti alcuni nuovi progetti della delegazione. Il “salotto culturale” si concludeva con la presentazione del libro scritto dal famoso storico Prof. Antonello Savaglio, dal titolo “Pietro Antonio Sanseverino, un principe napoletano nell’Europa imperiale”. Infine, la sindaca faceva dono ai rappresentanti costantiniani del gagliardetto del comune di Oriolo, ricevendo dal Delegato SMOCSG una copia dell’annuario e del libro sui Sanseverino.
Cotronei, 13 agosto 2022 – Donazione alimentare: Il piccolo comune di Cotronei è stato nuovamente lo scenario, come da qualche anno a questa parte, nel mese di agosto, di una iniziativa della delegazione Calabria. Lo scorso 13 agosto il giovane parroco, don Francesco Spadola, ha accolto una piccola rappresentanza– composta dal Grand’Ufficiale Aurelio Badolati, Delegato Vicario e dai Cavalieri di Grazia Nicola e Antonio Oliverio, quest’ultimo rappresentante per la città di Crotone dello – presso il duomo intitolato a San Nicola Vescovo. Prima della funzione liturgica, la rappresentanza ha consegnato alla mensa della Caritas parrocchiale una serie di generi alimentari di prima necessità in favore dei più bisognosi.
Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC) Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico. Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo. Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza. Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami. Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine. Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie. Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII. Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816. Si crearono così due ordini omonimi. A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”. Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010. Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni. Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano. Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015. Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008. Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna. In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri. . |
Scheda di approfondimento I Borbone La dinastia dei Borbone (ma anche nella forma plurale Borboni) è una delle più importanti e antiche case regnanti del modo, costituendo un ramo cadetto della dinastia dei Capetingi. Con le sue diverse ramificazioni, ed in alcuni casi con suoi singoli esponenti, hanno portato le corone di Francia, Napoli, Sicilia, Due Sicilie, Navarra, Sardegna, Etruria, Parma e Piacenza, Lucca, e tutt’oggi siedono ancora sui troni di Spagna e Lussemburgo. Borbone delle due Sicilie Il ramo denominato “delle Due Sicilie” si origina da Carlo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna (re di Napoli e di Sicilia tra il 1700 e il 1713, ma anche re di Spagna tra il 1700 e il 1746, a sua volta capostipite della dinastia dei Borbone di Spagna) e della duchessa di Parma Elisabetta Farnese. Carlo nel 1734, mentre era duca di Parma e Piacenza, durante la guerra con l’Austria, al comando delle armate spagnole conquistò il regno di Napoli e l’anno successivo il regno di Sicilia, sottraendoli agli Asburgo d’Austria. Tali dominii (che dal 1816 presero il nome “delle Due Sicilie”) gli furono riconosciuti con i successivi trattati di pace in cambio della rinuncia di ogni pretensione sul ducato di Parma e Piacenza. A Carlo successero nell’ordine Ferdinando I, Francesco I, Ferdinando II e Francesco II, che fu spodestato dai Savoia nel 1861. A Francesco II, nel ruolo di capo del Casato e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie, successero nell’ordine Alfonso, e Ferdinando Pio, che non lasciò discendenti maschi. La disputa tra ramo spagnolo e ramo francese In assenza di discendenti maschi di Ferdinando Pio, il ruolo di capo della Dinastia e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie passava dunque ad un fratello. In base alle leggi successorie del casato, avrebbe dovuto succedergli il fratello Carlo Tancredi, o meglio il di lui figlio Alfonso Maria, essendo Carlo Tancredi premorto a Ferdinando Pio. Nel 1901 però Carlo Tancredi aveva sottoscritto il cosiddetto Atto di Cannes, con cui aveva dichiarato di rinunciare all’eventuale successione alla Corona delle Due Sicilie. Di conseguenza fu un altro Fratello di Ferdinando Pio a rivendicare il ruolo di capo della Dinastia e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie ovvero Ranieri. La validità dell’Atto di Cannes firmato da Carlo Tancredi fu però contestata da Alfonso Maria (figlio dello stesso Carlo Tancredi) che dunque a sua volta rivendicò il ruolo di capo della Dinastia e pretendente al trono del Regno delle Due Sicilie. Da allora si hanno due linee successorie contrapposte: Linea successoria principale: Carlo – Ferdinando I – Francesco I – Ferdinando II – Francesco II – Alfonso – Ferdinando Pio Linea successoria “francese”: Ranieri – Ferdinando – Carlo (padre di Maria Carolina) Linea successoria “spagnola”: Alfonso Maria – Carlo Maria – Pietro (padre di Jaime) Per approfondire: Borbone delle Due Sicilie: è scontro . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
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