Il Mondo del Cavaliere n° 86
E’ uscito durante l’estate un nuovo numero della prima ed unica rivista al mondo dedicata agli ordini cavallereschi ed edita in Italia congiuntamente da Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi (ICOC) e dall’Associazione Insigniti Onoreficenze Cavalleresche (AIOC).
La pubblicazione fondata e diretta da Pier Felice degli Uberti in questo numero è aperta dall’editoriale “Il concetto di nobiltà negli Ordini Cavallereschi e nei Sistemi Premiali nel secolo XXI“.
A seguire i contributi di Tommaso Cherubini (L’Ordine al Merito del Principato del Linchestein), dello stesso Pier Felice degli Uberti (L’Ordine Costantiniano di San Giorgio e le sue trasformazioni dopo l’estinzione dei Farnese), Michele Lauro (I Baschi Verdi della Guardia di Finanza), Antonio Cassanelli (Gli Ordini Dinastici della Real Casa Savoia Celebrano la Festa Liturgica della Sindone), e Maria Loredana Pinotti (con due scritti: Studium – Accademia di Casale e del Monferrato Assemblea Generale ed ingresso dei nuovi membri, e Il Ballo dei 10 e non più 100).
A chiudere questo numero la rubrica “Cronaca ed eventi”, in cui si riferisce di: La solidarietà dell’Ordine Costantiniano calabrese al popolo ucraino, L’Associazione Crocerossine Onlus di Palermo con SAR la principessa Beatrice, Festa di S. Giorgio Martire patrono dell’Ordine Teutonico, Borsa di Studio all’ospedale di Acireale S. Marta e S. Venera, Santa Messa del SMOCSGA Milano, Concerto di beneficienza per la pace a Monreale, Ricordata la battaglia di Calatafimi, Pio XII e gli ebrei, Donazione di calzature alle associazioni benefiche sanmarinesi, Pellegrinaggio all’eremo di Santa Rosalia alla Quisquina, Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano – Legazione Golfo di Gaesta.
Il Mondo del Cavaliere Il Mondo del Cavaliere è una rivista culturale trimestrale, fondata nel 2001 e tutt’ora diretta da Pier Felice degli Uberti. Edita congiuntamente dalla Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi (ICOC) e dall’Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche (AIOC), affronta tematiche storiche, ma pure di diritto o di costume, inerenti gli ordini cavallereschi, e più in generale i sistemi premiali, con anche recensioni delle pubblicazioni sul tema, e cronaca di alcuni degli eventi e delle iniziative che a vario titolo afferiscono tale variegato mondo. Per approfondire: Il Mondo del Cavaliere . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
Disambigua PREDICATI TITOLI NOBILIARI, CAVALLERESCHI ED ACCADEMICI Per precisa scelta editoriale il Notiziario Araldico cerca di dare conto di tutti gli eventi e le iniziative di rilevanza araldica, nobiliare, cavalleresca, genealogica, vessillologia, faleristica, o comunque attinenti le discipline documentarie della storia, cercando di evitare atteggiamenti censori. Tale scelta, unita alle tempistiche proprie di un quotidiano quale è il Notiziario Araldico, ed all’impossibilità di una verifica puntuale di tutti i trattamenti e le titolature accademiche, nobiliari e cavalleresche, contenute nei comunicati, nelle note informative, nei programmi degli eventi, nei documenti diffusi e/o comunque ripresi, può purtroppo implicare la pubblicazione di titoli contesi, contestati, non universalmente accettati, inesatti, o peggio ancora frutto di falsificazioni antiche o recenti. Si evidenzia dunque che i trattamenti, i predicati, i titoli cavallereschi, i titoli accademici, i titoli nobiliari, pubblicati, lo sono senza attribuire loro alcun valore, e senza poter entrare nel merito. Giova infine ricordare in questa sede che per disposizione costituzionale, in Italia i titoli nobiliari, sono privi di qualunque valore giuridico. . |
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