I vessilli storici di Pisa
L’Amministrazione Comunale di Pisa, attraverso l’Assessorato alle Tradizioni dell’identità della storia di Pisa, ha presentato a fine luglio il calendario delle ricorrenze più importanti della storia cittadina, in modo che possano essere celebrate attraverso un cerimoniale che prevede l’esposizione di bandiere, vessilli, simboli e arredi nei punti più importanti di Pisa, tra cui piazza della Stazione, Ponte di Mezzo, Ponte della Fortezza, Palazzo Gambacorti e Palazzo Pretorio. Gli appuntamenti già calendarizzati sono Gioco del Ponte, Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, Luminara, San Ranieri, Capodanno Pisano ma anche Fine dell’asssedio del 1500, il Die di San Sisto, Dì di Sant’Antonio Abate, nascita di Galileo Galilei e molte altre date ancora che segnano la storia della città di Pisa.
Dopo un’attenta ricostruzione della storia e delle caratteristiche dei vessilli cittadini sono stati realizzati i nuovi drappi da esporre nei punti salienti della storia e dell’identità pisana, in modo tale che i visitatori che arriveranno in città potranno avere un’immediata percezione dell’importanza storica di Pisa: le bandiere accoglieranno i turisti in arrivo, con i simboli della storia della città e delle ricorrenze che si svolgono durante tutto l’anno.
In piazza della Stazione, sono stati collocati otto pennoni (quattro ad est e quattro ad ovest della fontana) che ospiteranno stabilmente le quattro storiche insegne che maggiormente hanno rappresentato per ben oltre 400 anni la gloria di Pisa nel periodo repubblicano: il “Signum Rubicundum”, la “Vergine in Maestà”, “l’Aquila” e la Croce patente pomettata. Il più vecchio dei simboli che emergeva sui campi di battaglia a contraddistinguere l’esercito pisano, il “Signum Rubicundum”, altro non era che un vessillo al campo rosso, ovvero una bandiera completamente rossa. Affiancata a questa, spesso si trovava la bandiera con l’immagine della Vergine sul trono, a dimostrazione della devozione dei pisani per la loro “Ancilla”, protettrice della città e al cui nome, nel 1118, venne consacrato il Duomo. La terza insegna, di oro all’aquila di nero, al volo abbassato in posizione araldica, altro non risulta essere che l’emblema dell’Aquila Imperiale, della quale Pisa ottenne l’onore dell’utilizzo, per la fedeltà dimostrata all’Imperatore Federico. Infine l’insegna più giovane, di rosso alla croce argento patente, rintricciata e pomettata con 12 pometti dello stesso, che dalla metà del secolo dodicesimo rappresentava l’insegna del Popolo, meglio conosciuta come Croce Pisana, che l’11 Ottobre 1932 fu riconosciuta con decreto del Capo del Governo, come emblema ufficiale del Comune di Pisa.
Sarà così che, per esempio, in occasione dei festeggiamenti del Capodanno Pisano prenderanno posto le insegne Medievali dei Quarti (i quattro quartieri nei quali era divisa Pisa nel Medioevo: Mezzo, Ponte, Foriporta e Kinzica), mentre durante il Gioco del Ponte verranno esposte le bandiere di Pisa e delle due Parti di Tramontana e Mezzogiorno. In occasione della Regata delle Repubbliche Marinare, a cominciare dalla prossima edizione a Pisa il 10 e 11 settembre, saranno esposte le bandiere delle quattro città di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. Naturalmente, in occasione delle festività nazionali (2 Giugno, 4 Novembre, ecc.), il Tricolore Nazionale e le altre bandiere previste andranno a sostituire i vessilli presenti stabilmente tutto l’anno.
Le bandiere sono state tutte ideate e curate da Antonio Pucciarelli, responsabile per il Comune di Pisa del patrimonio e dei costumi delle tradizioni storiche pisane. A questo contesto stabile di vessilli storici, verranno alternate altre bandiere a seconda della testimonianza del periodo, della ricorrenza, del festeggiamento o evento di rievocazione storica che si svolgerà durante l’anno.
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