L’araldica della nobiltà varesina

E’ stato distribuito nelle scorse settimane il numero 101-102 di Terra Insubre, la rivista culturale dell’omonima associazione, giunta al suo 26° anno di vita e che non di rado tratta anche di araldica, avendo ospitato in passato scritti anche di Marco Foppoli e potendo contare attualmente sulla collaborazione di Roberto Stefanazzi Bossi.

Proprio quest’ultimo, nel nuovo numero del periodico ha pubblicato un’interessante ed inedito studio sull’araldica della nobiltà varesina, censendo, in molti casi riproducendo la ripresa fotografica, e descrivendo accuratamente, la maggior parte delle testimonianze araldiche presenti nella città bosina.

Si tratta invero di un numero di reperti limitato, dato che sino ad inizio ‘900 la città in questione era poco più che un grosso villaggio, che non ha mai ospitato centri di potere significativi (come una sede vescovile o una corte, di norma centri promotori di cultura e catalizzatori di famiglie aristocratiche), ma un lavoro che non risulta mai essere stato compiuto in passato e dunque di estremo interesse per gli studiosi del genere.

Dobbiamo inoltre evidenziare che nel testo vengono citati e ripresi alcuni studi curati dal Centro Studi Araldici e dal suo rettore Raffaele Coppola, relativi all’araldica bizzozerese, antico borgo assorbito nel 1927 da Varese, con alcune inedite informazioni supplementari.


Scheda biografica
Roberto Stefanazzi Bossi

Stefanazzi

Roberto Stefanazzi Bossi è nato il 24 Maggio 1976 a Busto Arsizio in provincia di Varese, è dottore magistrale in Scienze politiche, libero ricercatore di storia e lingue locali, minoranze etno-linguistiche, cultore di araldica e vessillologia, con interessi in faleristica, nobiltà e genealogia.

Ssocio dal 1996 dell’Associazione culturale “Terra Insubre” della quale è da anni redattore dell’omonima rivista e curatore della rubrica di araldica “L’Arald del Bisson Bloeu“, è cofondatore dell’Associazione “Gilberto Oneto” per la quale è coautore dell’opera “Gilberto Oneto. L’avventura di un Uomo libero” (2016).

In ambito strettamente araldico ha al suo attivo la partecipazione a diversi convegni con contributi sull’araldica viscontea e lombarda in generale, ed alcuni studi pubblicati su diverse testate culturali.
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copertina
La copertina del numero 101-102 di “Terra Insubre”
22 Agosto 2022
Redazione

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