Collegio universitario dei Cavalieri del Lavoro
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ieri, martedì 14 giugno, ha inviato al Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, il seguente messaggio:
«Ai Cavalieri del Lavoro viene attribuito un riconoscimento per l’apporto dato, come parte significativa della classe dirigente, al progresso del Paese.
Sono lieto che, negli ultimi cinquant’anni, la consapevolezza di un ruolo sociale abbia saputo manifestarsi nel responsabile sostegno alle attività del Collegio universitario Lamaro-Pozzani, a sua volta chiamato a contribuire alla formazione della futura classe dirigente.
Costituisce motivo di orgoglio per la Federazione da Lei presieduta l’avere, con lungimiranza, dato vita e sviluppato una esperienza di valorizzazione dei talenti dei nostri giovani che – affiancata a quella degli Alfieri del lavoro – ha partecipato alla selezione di professionalità e capacità che si sono affermate nel mondo delle istituzioni, della pubblica amministrazione, dell’impresa, a vantaggio del capitale sociale della Repubblica.
La stessa nozione di Collegio universitario, con il perfezionamento dei percorsi formativi di ciascuno degli ospiti, in direzione di una trasversalità del sapere e della formazione di una comunità, con le collaborazioni internazionali e i soggiorni all’estero, ne è uscita arricchita, rappresentando un esempio.
Agli allievi che si sono formati al Lamaro-Pozzani in questi decenni va il saluto più cordiale.
Al Collegio, alla conclusione del cinquantesimo anno accademico, che ha visto la significativa presenza di studenti ospiti profughi dall’Afghanistan, gli auguri per l’importante traguardo raggiunto, nell’auspicio di un impegno sempre più fecondo a suo sostegno».
Scheda di approfondimento Ordine al Merito del Lavoro L’Ordine al Merito del Lavoro trae la sua origine da una “Decorazione del merito agrario ed industriale” destinata ad imprenditori agricoli e industriali e da una “Medaglia d’onore” per i loro dipendenti, istituite con Regio Decreto di re Umberto I datato 1º maggio 1898, n. 195. Successivamente, re Vittorio Emanuele III, con regio decreto 9 maggio 1901, n. 168, sostituì tali riconoscimenti con l’ “Ordine cavalleresco al merito agrario, industriale e commerciale“, che come già le precedenti benemerenze poteva essere conferito sia agli imprenditori che ai loro dipendenti. Una prima revisione dell’Ordine si ebbe nel 1911, senza che però vi si apportassero modifiche sostanziali, mentre è del 1921 la nuova denominazione di “Ordine al Merito del Lavoro“, introdotta con il Regio Decreto 20 marzo 1921, n. 350. Poco dopo, nel 1923, i Regi Decreti del 30 dicembre nn 3031 e 3167, da una parte restrinsero l’accesso all’ordine ai soli imprenditori, dall’altra istituirono la “Stella al merito del lavoro” riservata ai soli lavoratori dipendenti. Lo stato repubblicano fece suo l’ “Ordine al Merito del Lavoro” con la legge 15 novembre 1952, n. 1793, per poi riordinarlo con la legge 15 maggio 1986, n. 194, che ne accentuò i criteri restrittivi. Attualmente dunque Capo dell’Ordine è il Presidente della Repubblica Italiana. L’Ordine oggi è destinato a imprenditori o manager, anche stranieri, che abbiano contribuito per almeno vent’anni in modo significativo, alla promozione dell’economia nazionale con la loro attività nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, turismo e servizi, dell’artigianato, del credito e delle assicurazioni. Ogni anno il Ministro dello Sviluppo economico, eventualmente di concerto con il Ministro delle Risorse Agricole, sceglie, 40 candidati da proporre al Presidente della Repubblica. Fra questi vengono selezionati venticinque imprenditori, ai quali è conferito, il 1° giugno, il titolo di “Cavaliere del Lavoro“. Fonte normativa: legge 15 maggio 1986, n. 194 . |
Articoli correlati: I 25 Cavalieri del Lavoro del 2022