I 25 Cavalieri del Lavoro del 2022
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, in data 30 maggio, i decreti con i quali, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, On. Dott. Giancarlo Giorgetti, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Sen. Ing. Stefano Patuanelli, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro.
Ecco l’elenco completo degli insigniti, con l’indicazione, per ciascuno, del settore di attività e della Regione di provenienza:
Alberici Valter – Industria metalmeccanica – Emilia – Romagna
Baggi Sisini Francesco Maria Giorgino – Editoria – Lombardia
Balbinot Sergio – Assicurazioni – Friuli Venezia Giulia
De Meo Luca David Antonio – Industria automobilistica- Estero
dell’Erba Vito Lorenzo Augusto – Credito – Puglia
Faggi Gianni – Industria metallurgica – Toscana
Fiorentino Guido – Servizi turistici, Alberghiero – Campania
Focchi Maurizio – Edilizia ad alto contenuto tecnologico – Emilia – Romagna
Fuchs Margherita – Industria alimentare – Trentino Alto –Adige
Giuffrè Carmelo – Industria, Sistemi di irrigazione – Sicilia
Gnutti Giacomo – Servizi Turistici, Alberghiero – Lombardia
Goglio Franco – Industria, imballaggi flessibili – Lombardia
Gorno Tempini Giovanni – Servizi Finanziari – Lazio
Iori Sergio – Industria componentistica – Lombardia
Lardini Andrea – Industria tessile -Marche
Manoukian Aram – Industria Chimica – Lombardia
Rigoni Andrea – Industria alimentare- Veneto
Rossi Alberto – Logistica portuale – Marche
Russello Giuseppe – Industria componentistica – Sicilia
Santoni Giuseppe – Industria calzaturiera – Marche
Soldati Chiara – Agricolo, vitivinicolo – Piemonte
Urbani Olga – Industria alimentare -Umbria
Valsecchi Adolfo – Industria alimentare – Sardegna
Verona Cesare Marcello Carlo – Artigianato, penne stilografiche – Piemonte
Zuliani Rosina – Agricolo, florovivaistico – Sardegna
Scheda di approfondimento Ordine al Merito del Lavoro L’Ordine al Merito del Lavoro trae la sua origine da una “Decorazione del merito agrario ed industriale” destinata ad imprenditori agricoli e industriali e da una “Medaglia d’onore” per i loro dipendenti, istituite con Regio Decreto di re Umberto I datato 1º maggio 1898, n. 195. Successivamente, re Vittorio Emanuele III, con regio decreto 9 maggio 1901, n. 168, sostituì tali riconoscimenti con l’ “Ordine cavalleresco al merito agrario, industriale e commerciale“, che come già le precedenti benemerenze poteva essere conferito sia agli imprenditori che ai loro dipendenti. Una prima revisione dell’Ordine si ebbe nel 1911, senza che però vi si apportassero modifiche sostanziali, mentre è del 1921 la nuova denominazione di “Ordine al Merito del Lavoro“, introdotta con il Regio Decreto 20 marzo 1921, n. 350. Poco dopo, nel 1923, i Regi Decreti del 30 dicembre nn 3031 e 3167, da una parte restrinsero l’accesso all’ordine ai soli imprenditori, dall’altra istituirono la “Stella al merito del lavoro” riservata ai soli lavoratori dipendenti. Lo stato repubblicano fece suo l’ “Ordine al Merito del Lavoro” con la legge 15 novembre 1952, n. 1793, per poi riordinarlo con la legge 15 maggio 1986, n. 194, che ne accentuò i criteri restrittivi. Attualmente dunque Capo dell’Ordine è il Presidente della Repubblica Italiana. L’Ordine oggi è destinato a imprenditori o manager, anche stranieri, che abbiano contribuito per almeno vent’anni in modo significativo, alla promozione dell’economia nazionale con la loro attività nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, turismo e servizi, dell’artigianato, del credito e delle assicurazioni. Ogni anno il Ministro dello Sviluppo economico, eventualmente di concerto con il Ministro delle Risorse Agricole, sceglie, 40 candidati da proporre al Presidente della Repubblica. Fra questi vengono selezionati venticinque imprenditori, ai quali è conferito, il 1° giugno, il titolo di “Cavaliere del Lavoro“. Fonte normativa: legge 15 maggio 1986, n. 194 . |
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