La nobiltà storica bagherese: casate aristocratiche tra feudalità e città demaniali
Sabato 7 maggio a Bagheria, presso Palazzo Butera si è tenuto un convegno sul tema “La nobiltà storica bagherese: casate aristocratiche tra feudalità e città demaniali“.
L’evento, di rilevanza regionale ha voluto, grazie al contributo di storici provenienti da tutta la regione, riportare alla memoria collettiva la storia delle famiglie, palermitane e non, che hanno in passato (già a partire dal periodo normanno) dominato la Sicilia e posto le basi per la nascita di paesi e città tuttora fiorenti e famose.
Infatti per secoli la storia della Sicilia è stata improntata da un’aristocrazia nobiliare, che con proprietà e imponenti architetture ne hanno contraddistinto il patrimonio artistico e culturale.
Si è dunque sostenuto che tale patrimonio sia stato oscurato in quanto la borghesia che ha preso il posto della nobiltà ha rimodellato a suo piacimento l’evoluzione socio-economica dell’isola e dei centri urbani.
Salvatore La Monica e Angelo Di Salvo sono stati i presidenti del convegno che si è strutturato su due momenti separati: in mattinata, al termine dei saluti istituzionali del Sindaco di Bagheria Filippo Tripoli, sono intervenuti in ordine cronologico Andrea Ferruggia, Filippo Sciara, Giovanni D’Urso, Maria Russo, Salvatore la Monica e Luigi Santagati, moderati da Domenico Aiello e Salvatore Brancato. Nel pomeriggio, conclusa la visita guidata di Palazzo Butera, si sono susseguiti Salvatore Farinella, Agostina Passantino e Angelo Di Salvo.
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