Storia e mito dei cavalieri templari
Il Circolo Culturale i Marchesi del Monferrato propone, per questo fine settimana, due giornate di incontri incentrati sulla Storia ed il Sacro, dove relatori di eccezione saranno il professor Pio Pannone e la dottoressa Antonella Festini.
Entrambi conosciuti ormai anche al di fuori dei confini nazionali per la loro attività divulgativa, si dedicano da anni all’approfondimento di tematiche storiche, che spaziano dall’archeologia ai vari aspetti della vita militare, con una particolare attenzione alla simbologia, alla cavalleria, all’oplologia medievale e alle tattiche degli eserciti, in particolare dei Cavalieri Templari.
Saranno proprio i Cavalieri Templari, ed il loro legame con la Sacra Sindone, ad essere protagonisti degli incontri dei prossimi giorni.
Si inizierà venerdì 6 maggio alle ore 21.00, presso il salone parrocchiale di Cerrina Monferrato, con la conferenza “La Sacra Sindone, tra storia e scienza.”
L’incontro, organizzato anche con il sostegno del Comune di Cerrina Monferrato, è inserito nell’ambito di Libri in Valle, rassegna itinerante dell’Unione dei Comuni della Valcerrina – Area Cultura.
Ad introdurre l’incontro Marco Margrita, giornalista, direttore di Echos Communication e del settimanale “Il nuovo Monviso” nonché presidente regionale del Movimento Cristiano Lavoratori del Piemonte.
I templari, fra i creatori del mito della sindone, saranno invece oggetto di disamina e discussione dell’incontro successivo, di sabato 7 maggio alle ore 17.00, preso la sede de “la nuova proloco ottigliese” e dal titolo “Storia e Mito dei Cavalieri Templari”.
Questa seconda giornata di incontro, organizzata dal Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato insieme al Comune di Ottiglio, verrà introdotta da Emiliana Conti, Presidente del Circolo Culturale I Marchesi del Monferrato, a cui faranno seguito i saluti istituzionali del sindaco Massimo Pasciuta. La parola passerà quindi i relatori, che presenteranno alcuni dei risultati delle loro ricerche, svolte nel corso degli anni, seguendo il proprio intuito nella ricerca di segni da decifrare, in special modo per quel che riguarda la storia degli antichi padri templari, protagonisti dei volumi “Cavalieri simboli e mistero” ed “England and Scotland. Terre di Storia e di Cavalieri Templari”, entrambi editi da Olisterno Editore.
Verranno quindi analizzati i vari aspetti della vicenda Templare: quella storica, che vede il sorgere del cavalierato a seguito della prima crociata, dando via ad un’attività che in diverse forme nei secoli, è giunta fino ai giorni nostri; i personaggi che hanno caratterizzato l’Ordine, i luoghi segnati dal loro passaggio, le battaglie in nome della cristianità, la simbologia, i costumi, i presunti legami con la Sindone.
Scheda di approfondimento L’Ordine del Tempio e neoteplarismo L’Ordine del Tempio (Pauperes commilitones Christi Templique Salomonis, “Poveri soldati di Cristo e del Tempio di Salomone”), fu un ordine monastico-cavalleresco cattolico fondato attorno al 1119, la cui storia si intreccia con quella delle Crociate. Nel 1307 il re di Francia, Filippo il Bello (1268-1314), avviò un processo contro l’Ordine che portò alla sua soppressione (ma secondo alcuni recenti studi forse solo ad una sospensione) nel 1312 da parte di papa Clemente V (1260-1314). Dopo la soppressione, l’Ordine sopravvisse per qualche decennio fuori della Francia, ma al più tardi agli inizi del secolo XV i templari sono completamente scomparsi. La tesi di una loro prosecuzione segreta è stata denunciata da specialisti di storia medievale quali Régine Pernoud (1909-1998) come “completamente demenziale” e legata a pretese e leggende “uniformemente sciocche” (I Templari, trad. it. Effedieffe, Milano, 1993, p.11) L’idea che i templari, ufficialmente soppressi, avessero continuato clandestinamente la loro attività fino al Settecento, si diffonde anzitutto nella massoneria francese e tedesca. (Fonte CESNUR) Nessun gruppo templare oggi è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica (si veda la “Precisazione della Segreteria di Stato Vaticana“), nè le loro eventuali decorazioni sono autorizzabili all’uso dal Ministero della Difesa (Elenco decorazioni ammesse dal Ministero della Difesa), o sono state sino ad ora autorizzate dal Ministero degli Esteri o riconosciute dall’ICOC (Commissione Internazionale e Permanente suglio Ordini Cavallereschi). . |
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