Lo SMOM a Lourdes
Con l’arrivo il 29 aprile a Lourdes del Luogotenente di Gran Maestro, Fra’ Marco Luzzago, è ufficialmente inizio il 64° pellegrinaggio internazionale dell’Ordine di Malta al Santuario della Madonna di Lourdes, ai piedi dei Pirenei, in Francia.
Questo tradizionale appuntamento dei membri e volontari dell’Ordine di Malta per accompagnare i Signori Malati nella Grotta di Massabielle non si è potuto svolgere, per due anni consecutivi, 2020 e 2021, a causa della pandemia da Covid-19. In unione spirituale con la Madonna di Lourdes, in questi due anni, sono stati organizzati pellegrinaggi in forma virtuale o in altri luoghi di preghiera come la Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani.
Quest’anno il numero dei partecipanti, pur inferiore a quello delle edizioni precedenti la pandemia, è comunque considerevole: quasi 3.000 fra malati, membri, volontari, un chiaro segnale di fede e speranza. I pellegrini sono giunti a Lourdes da oltre 30 paesi, da tutti gli angoli del pianeta, dagli Stati Uniti all’Australia, dal Brasile alla Scandinavia. Nell’ultima edizione prima della pandemia, nel 2019, erano stati oltre 7.400 i partecipanti, di cui 1.300 gli assistiti.
La messa pontificale della domenica è stata celebrata dal Cardinal Silvano Maria Tomasi, Delegato speciale del Papa per l’Ordine di Malta. Al pellegrinaggio mariano partecipano, oltre al Luogotenente di Gran Maestro, i membri del Sovrano Consiglio ed il Prelato, Monsignor Jean Laffitte.
Durante il pellegrinaggio, che si protrarrà fino al 3 maggio, verranno ricordate le numerose vittime mietute dal Covid, anche fra i pellegrini: assistiti, sacerdoti, membri e volontari. Alcune delle tradizionali attività si svolgeranno con modalità differenti rispetto al periodo pre-pandemico: ad esempio non si farà più il bagno alle piscine ma il cammino spirituale del gesto dell’acqua consisterà nel bere dell’acqua di Lourdes e lavarsi il viso, nel luogo simbolico delle piscine.
Il tema del pellegrinaggio di quest’anno e dei prossimi due è tratto dalle parole rivolte dalla Vergine a Santa Bernadette nella tredicesima apparizione il 2 marzo 1858: “Vada a dire ai sacerdoti che si costruisca qui una cappella e ci si venga in processione”.
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
Scheda di approfondimento Gli ordini cavallereschi in Italia Il conferimento e l’uso di titoli e decorazioni cavalleresche in Italia è disciplinato dagli articoli 7 e 8 della legge n. 178 del 3 marzo 1951, i quali in sintesi stabiliscono che in Italia sono LIBERAMENTE UTILIZZABILI i titoli e le decorazioni: 1) degli ordini cavallereschi nazionali (Ordine Militare d’Italia, Ordine della “Stella d’Italia”, Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, Ordine Cavalleresco “Al Merito del lavoro”, Ordine di Vittorio Veneto) 2) degli ordini cavallereschi della Santa Sede (Ordine dello Speron d’Oro, Ordine Piano, Ordine di San Gregorio Magno e Ordine di San Silvestro Papa), e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro 3) del Sovrano Militare Ordine di Malta Sono invece SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE da parte del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per gli affari esteri, le decorazioni ed i titoli degli “Ordini non nazionali o di Stati esteri”. Circa l’interpretazioni di quali possano essere considerati “ordini non nazionali“, molto si è discusso, e la dottrina attuale ha portato ad identificarli negli ordini cavallereschi dinastici. Un elenco degli Ordini non nazionali o di Stati esteri le cui decorazioni almeno in alcuni casi siano state sino ad oggi autorizzate, è stato stilato dall’Ministero dell’Interno. Gli articoli di legge anzidetti vietano il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni o privati, e specificano che le relative sanzioni sono applicabili anche quando tali conferimenti siano avvenuti all’estero. Doverosamente va evidenziato come vi siano anche ordini cavallereschi del tutto legittimi, le cui decorazioni però lo stato italiano non ha ancora avuto occasione di autorizzare, oppure vi siano ordini cavallereschi di cui le decorazioni in Italia non vengono autorizzate, per ragioni di opportunità politica (come l’Ordine supremo della Santissima Annunziata, o l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro). Assume dunque particolare rilevanza l’elenco degli ordini cavallereschi valutati legittimi dall’ICOC (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini Cavallereschi – International Commission for Orders of Chivalry), istituzione internazionale privata, che ha redatto un apposito Registro. . |
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