Le attività dello SMOC “spagnolo”

12.03.2022 – Santa Messa mensile della Rappresentanza di San Severo: Sabato 12 marzo 2022 i membri della Rappresentanza di San Severo della Delegazione delle Puglie e Basilicata del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, si sono riuniti alle ore 18.30 per la Santa Messa mensile nella Chiesa parrocchiale di Maria Santissima della Libera. Come da consuetudine, I Cavalieri Costantiniani di San Severo dedicano il secondo sabato del mese a questo importante appuntamento di fraternità cavalleresca e di spiritualità, che anche in questa circostanza è stato presieduto dal Cappellano Capo della Delegazione, Mons. Giovanni Pistillo, alla presenza del Delegato per le Puglie e Basilicata, il Nob. Dario de Letteriis, Cavaliere Jure Sanguinis PO; del Pro-Delegato, Nob. Ettore Fraccacreta, Cavaliere Jure Sanguinis, nonché del Segretario di Delegazione, Cav. Roberto Modola. Come annunciato l’anno scorso, i Cavalieri hanno omaggiato il 75° Anniversario dell’ Istituzione della Parrocchia di Maria SS. della Libera e San Sebastiano, sede della Delegazione delle Puglie e Basilicata, partecipando attivamente al progetto Missione Carità 75. Un progetto avviato d’intesa tra Don Andrea Pupilla, Direttore della Caritas Diocesana, e la locale rappresentanza dell’Ordine Costantiniano, grazie al quale i membri dell’Ordine hanno collaborato attivamente al sostegno di persone e famiglie in situazioni di necessità, organizzando una colletta alimentare ed impegnandosi a raccogliere donazioni volontarie. Al termine della Celebrazione Eucaristica, prima della recita della Preghiera del Cavaliere Costantiniano, Mons. Pistillo ha ringraziato i Cavalieri per l’impegno profuso nella raccolta fondi a favore della Caritas diocesana.

13.03.2022 – La Delegazione Tuscia e Sabina sostiene le claustrali benedettine: La Rappresentanza dell’Abbazia di Casamari della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dal Prof. Padre Pierdomenico Volpi, O.Cist., Cappellano di Merito della Sacra Milizia, si è recata nel monastero di San Pietro in Montefiascone per portare aiuti alimentari alle claustrali benedettine dell’Adorazione Perpetua, in difficoltà economiche a motivo della pandemia. La benemerita iniziativa si inserisce a pieno titolo nel programma di soccorso alle comunità religiose di vita contemplativa portato avanti da alcuni anni dalla Delegazione della Tuscia e Sabina, su indicazione di Mons. Lino Fumagalli, Vescovo di Viterbo. Nel corso dell’incontro, a cui si è unito il Delegato, Nob. Avv. Roberto Saccarello, i confratelli e volontari Costantiniani sono stati ammessi dalla Madre Priora a visitare le parti più interessanti del monastero sotto il profilo storico-artistico, in particolare il coro, la biblioteca, l’archivio, i sotterranei e le stanze dove sono conservate le reliquie della Serva di Dio Madre Abbadessa Cecilia Baij, monaca professa dell’Ordine di San Benedetto vissuta nel XVIII secolo, di cui è stato aperto recentemente il processo canonico per il riconoscimento delle virtù eroiche. Cecilia Baij nacque a Montefiascone il 4 gennaio 1694 da Carlo, originario di Milano, e dalla nobildonna viterbese Clemenza Antonini. Le pagine della autobiografia ci fanno conoscere una bambina pronta, vivace, ma fin dai primi anni irresistibilmente attratta dalla preghiera. Giovanissima, decise definitivamente di darsi a Dio ed entrò nel Monastero delle Benedettine di Montefiascone il 12 aprile 1713. Dopo essere stata Maestra delle Novizie e Vicaria, fu eletta Abbadessa il 10 luglio 1743, e tenne la carica quasi ininterrottamente per un ventennio. Attraversò, come tutti i mistici, ogni sorta di prove intime ed esterne, dalle persecuzioni sottili delle monache all’asprezza dei confessori, che ora la trattavano da illusa, ora la rassicuravano da parte di Dio. E venne sempre fuori con una umiltà e un distacco di sé che sono da soli una buona raccomandazione nei confronti della sincerità delle sue opere. Intanto riportava la pace fra le dissenzienti, elevava il tono spirituale della Comunità, si offriva di espiare per quelli che la offendevano. Moriva a 71 anni, il 6 gennaio 1766. Il Cristo sofferente, durante la sua vita, volle associarla alla Sua Passione e a questo scopo, ne purificò il cuore con dure prove, rendendola degna di ricevere grazie e favori eccezionali. Gli importanti scritti che la Serva di Dio ci ha lasciati, e ricevuti per illuminazione divina, fanno di lei un’apostola e una messaggera dell’amore di Dio, nonché una grande mistica del secolo XVIII. Scrisse in particolare tre opere considerate pietre miliari della storia della mistica di tutti i tempi: “Vita interna di Gesù Cristo”, “Vita interna di S. Giuseppe” e “Vita interna di S. Giovanni Battista”, che sono il frutto di locuzioni interiori che la pia monaca riceveva e fedelmente scriveva in obbedienza al confessore.

16.03.2022 – Un suo discendente parla del grande artista Gian Lorenzo Bernini: Mercoledì 16 marzo 2022, presso la Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio, si è svolta la consueta Santa Messa mensile della Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, presieduta da Mons. Carlo dell’Osso, Cappellano Capo della Delegazione, concelebrata da Don Maurizio Modugno, Parroco della vicina chiesa di San Valentino. A seguire si è tenuta, nei locali della parrocchia, una conferenza dedicata al grande artista Gian Lorenzo Bernini. A parlarne il suo discendente e noto collezionista d’arte, Fabiano Forti Bernini. Nato a Napoli nel 1598, Gian Lorenzo Bernini visse gran parte della sua vita a Roma. Artista poliedrico – fu pittore, scultore, architetto, urbanista e persino scenografo – è considerato il campione dello stile barocco. Sebbene molti grandi artisti abbiano lavorato a Roma, pochi come Bernini sono stati così indissolubilmente legati alla Città dei Papi. Con oratoria brillante, Fabiano Forti Bernini ha dipinto un rapido ritratto del suo illustre antenato, dalla sua folle passione per la bella Costanza Bonarelli, al rapporto con i vari Papi e Cardinali dell’epoca, fino alla nota e accesa rivalità con il Borromini. Tra gli intervenuti per l’occasione, il Principe Don Flavio Borghese, Vice Presidente della Real Commissione per l’Italia e Delegato per Roma e Città del Vaticano; S.A.S. Don Maurizio Ferrante Gonzaga di Vescovato; il Nob. Lorenzo de Notaristefani, Curatore della Basilica Magistrale; il Conte Carlo Alberto Baracchi Tua di Paullo, organizzatore della conferenza; il Prof. Giuseppe Schlitzer, Coordinatore Generale della Delegazione e moderatore dell’incontro. Presenti anche alcuni confratelli delle Delegazioni di Lombardia e Tuscia e Sabina, che si trovavano occasionalmente a Roma. Al termine della Conferenza Bernini racconta Bernini si è tenuto un vin d’honnuer, che ha permesso di rinsaldare tra i presenti lo spirito del sodalizio Costantiniano.

24.03.2022 – La Delegazione di Napoli e Campania in sostegno del Centro “La Tenda”: Giovedì 24 marzo 2022, una Rappresentanza della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dal Delegato, il Nob. Manuel de Goyzueta dei Marchesi di Toverena e Trentenara, Cavaliere di Giustizia, con il Segretario Generale, Ing. Patrizio Giangreco, Cavaliere Jure Sanguinis e il Responsabile del Cerimoniale, Domenico Costabile, Cavaliere di Merito, ha consegnato nel Rione Sanità di Napoli all’associazione di volontariato Centro “La Tenda” Onlus 120 paia di scarpe di varie misure e modelli. Questa iniziativa della Delegazione di Napoli e Campania nasce sotto l’impulso del Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori Fra Carlo Maria D’Amodio, Cappellano di Merito, che su suggerimento del Direttore della Caritas Diocesana di Napoli, Don Enzo Cozzolino, ha messo il Responsabile del Centro “La Tenda”, Dott. Antonio Rulli, in contatto con il Consiglio Delegatizio. I Consiglieri si sono resi immediatamente disponibili di persona e in sintonia con il Delegato, stimolati dall’esempio del Gran Maestro, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, e con l’interessamento e la partecipazione del Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca. Nel corso della visita, Dott. Antonio Rulli ha mostrato alla Rappresentanza Costantiniana gli ambienti più significative del Centro “La Tenda”, che si trova ospitato nell’ex Ospedale San Camillo, al Rione Sanità nel centro di Napoli: – le aule del doposcuola, dove i piccoli curano, tra l’altro, la realizzazione di originalissimi presepi utilizzando materiali e tecniche del tutto particolari ed esclusive; – la struttura per l’accoglienza dei senza tetto, con le stanze da letto, la mensa e le cucine; – l’ambulatorio medico plurifunzionale e la farmacia solidale, provvista di notevoli quantità di medicinali di ogni tipo posti a disposizione delle famiglie bisognose. Nel corso della loro visita, il Dott. Rulli ha inoltre illustrato agli ospiti il progetto di recupero e ristrutturazione del giardino e del chiostro dell’ex convento, in modo da farlo diventare un luogo di incontro e svago per le persone e le famiglie assistite.

24.03.2022 – Catechesi a Barletta: La Rappresentanza di Barletta della Delegazione delle Puglie e Basilicata del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dall’Avv. Gaetano Lacerenza, Cavaliere di Merito con Placca, d’intesa con il Cappellano della Rappresentanza, Don Claudio Gorgoglione, Cappellano di Merito, ha deciso di anticipare il consueto incontro di catechesi mensile alle ore 17.30 di giovedì, 24 marzo 2022, presso la Chiesa di San Cataldo a Barletta. L’incontro mensile della locale Rappresentanza, che per consuetudine si svolge l’ultimo venerdì del mese, viene anticipato per consentire ai Cavalieri di prendere parte al momento di preghiera previsto per venerdì 25 marzo, alle ore 17.00, presso la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, durante il quale la comunità ecclesiale di Barletta si riunirà in preghiera, in comunione spirituale con il Pontefice, per l’Atto di affidamento e consacrazione dei fedeli, della Chiesa e dell’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.

26.03.2022 – Donata una significativa opera d’arte: Sabato 26 marzo 2022 i membri della Delegazione della Sicilia Orientale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si sono incontrati alle ore 17.30 per la Santa Messa mensile nella Chiesa rettoriale di San Giuseppe al Palazzo di Messina (il programma mensile. La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Mons. Santi Musicò, alla presenza del Delegato, il Nob. Ferdinando testoni Blasco, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia; del Vice Delegato, il Barone Gian Francesco Galletti di Santa Rosalia, Cavaliere di Giustizia; nonché di un folto gruppo di Cavalieri e Dame della Sicilia e della Calabria. Al termine della Santa Messa, il Delegato Testoni Blasco dopo aver ringraziato il Celebrante per la sua omelia, il Maestro Mario Casablanca per il magistrale accompagnamento musicale e canoro ed i Cavalieri Michele Lauro e Giuseppe Tortorici quali organizzatori dell’evento, ha illustrato il significativo gesto compiuto dai Cavalieri Maurizio Allù, Gaetano La Ferlita, Gaetano Pernice e Francesco Raffetti, i quali hanno donato al gruppo di cavalieri e dame dell’area Peloritana una significativa opera d’arte religiosa realizzata in terracotta dal Maestro Salvatore Denaro da Scicli e raffigurante San Giorgio martire. I Cavalieri hanno quindi gradito collocare l’opera nella chiesa di San Giuseppe al Palazzo, sia per la costante accoglienza ed attenzione riservata dal suo Rettore Mons. Santi Musicò, che per lasciare una testimonianza importante e significativa della presenza dell’Ordine Costantiniana. La Celebrazione si è conclusa con la recita della Preghiera del Cavaliere Costantiniano da parte del Delegato e la serata ha poi trovato il suo momento di convivialità presso un ristorante cittadino.

27.03.2022 – Presentazione di “In difesa dell’umano”: Domenica 27 marzo 2022, la Delegazione Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha organizzato presso la Sala Convegni della Parrocchia S. Teresina di Gesù Bambino ad Agrigento, la presentazione del volume “In difesa dell’umano. La filosofia di Karol Woityła” (D’Ettoris Editori 2021, 264 pagine) di Daniele Fazio. Il pensiero filosofico di Karol Wojtyła viene presentato in questo studio come una grande difesa dell’umano davanti ai tentativi ideologici – negatori del realismo metafisico – di riduzione o ri-creazione gnostica dell’umanità. La sua filosofia, intreccio tra fenomenologia e tomismo, è da considerarsi come una contro-rivoluzione antropologica, ossia come una risposta non solo attuale, ma anche di principio alle forme moderne e contemporanee di pensiero a-personalistico e anti-personalistico. Il testo, quindi, illumina lo straordinario lavoro filosofico di Karol Wojtyła – forse ancora troppo poco conosciuto – negli anni precedenti al suo Pontificato, mettendolo a confronto con l’esistenzialismo ateo, con il marxismo, con la rivoluzione culturale del ’68 e con il transumanesimo e il post-umano. La ricostruzione di tali plessi teorici, altresì, implicitamente fornisce nuovi stimoli e materiali di riflessione. Ha introdotto i lavori il Prof. Alberto Maira, Cavaliere di Merito con Placca che, nel porgere i saluti del Delegato della Sicilia Occidentale, il Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere Gran Croce Jure Sanguinis, ha ringraziato i Cavalieri e le Dame della Città dei Templi per l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento. Il relatore Padre Bruno De Cristofaro ha offerto una dotta e ricca analisi del pensiero filosofico e teologico di San Giovanni Paolo II, che ha fornito stimoli di riflessione sull’attualità del suo pensiero e sulle sfide poste in atto dalla rivoluzione antropologica, quale esito ultimo del processo di scristianizzazione dell’Occidente. Ha concluso i lavori il Prof. Daniele Fazio, docente di filosofia, autore dello studio, il quale ha puntualizzato lo straordinario pensiero di Karol Wojtyła come filosofo, come teologo, come vescovo e come Sommo Pontefice. La serata si è conclusa con un’agape fraterna.

31.03.2022 – La Delegazione del Triveneto patrocina la rigenerazione di occhiali per beneficenza: La Delegazione del Triveneto del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, grazie all’intraprendenza del Cav. Giancarlo Griggio, Coordinatore Iniziative benefiche, sta patrocinando un’iniziativa importante che ormai ha raggiunto il quarto anno. Sebbene la pandemia abbia ridotto l’attività, l’entusiasmo non è mai scemato e grazie alla Famiglia Lanzieri si è continuato a recuperare occhiali usati per poi donarli a delle persone bisognose. Il processo di recupero degli occhiali usati prevede la pulizia, la sistemazione, la catalogazione ed infine la compilazione di una scheda tecnica per ogni paio di occhiali. Una volta ultimato il tutto, si procede con il confezionamento a nome dell’Ordine Costantiniano e la spedizione finale.

02.04.2022 – Iniziative di beneficenza della Delegazione di Roma e Città del Vaticano: Sabato 2 aprile 2022, la Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è stata impegnata in una serie di donazioni. La prima è stata effettuata presso la Chiesa di San Salvatore in Lauro. Alcuni volontari della Delegazione hanno provveduto a consegnare decine di paia di scarpe al Parroco, Mons. Pietro Bongiovanni, Cappellano della Sacra Milizia. Le confezioni, generosamente donate dalla ditta “Bata”, erano suddivise per taglie e per genere “Bambino, Donna e Uomo”. Il secondo lotto di calzature, sempre a marchio “Bata”, provenienti dalla stagione 2021, sono state offerte a Don Marco Semehen, Rettore della Basilica di Santa Sofia, chiesa nazionale della comunità ucraina in Roma. Il luogo di culto in questo momento del conflitto in Ucraina sta fungendo da centro di raccolta per aiuti ed offerte da parte di numerosissimi benefattori. Nella stessa giornata, i volontari della Delegazione hanno provveduto alla consegna di circa 30 kg di abiti per bambini di varie taglie ed età presso la Città Ecosolidale, in via del Porto Fluviale a Roma, gestita della Comunità di Sant’Egidio. Tutte queste iniziative erano accompagnate da una lettera di saluto e buoni auspici a firma del Coordinatore Generale della Delegazione di Roma e Città del Vaticano, il Cav. Prof. Giuseppe Schlitzer.

03.04.2022 – La mostra “Chi è l’uomo sul sudario? Ricerca delle tracce”: Domenica 3 aprile 2022, un gruppo di Cavalieri e Dame della Real Commissione per il Lussemburgo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si sono riuniti presso la chiesa del Sacro Cuore a Esch-sur-Alzette per visitare la mostra Qui est l’homme sur le linceul? Recherche de traces (Chi è l’uomo sul sudario? Ricerca delle tracce). È seguita una cena conviviale. La mostra è dedicata alla Sacra Sindone di Torino e alla moltitudine di domande ad essa collegate, per le quali cerca di trovare risposte, in una forma piacevole e informativa. Vengono affrontati due aspetti principali: si tratta di un vero e proprio sudario? E se sì, chi l’ha avvolto ? Organizzata dai Cavalieri dell’Ordine di Malta, la mostra si svolge fino al 18 aprile 2022 nel quadro delle manifestazioni per «Esch 2022, capitale europea della cultura”. Il Curatorio è composto da Adelheid von Aulock, Praxedis von Boeselager, Sophie von Bechtolsheim, Bernd Falk, Bettina von Trott zu Solz, Sophie zu Löwenstein, Douglas von Saurma-Jeltsch (Presidente). Durante più di sei anni l’Ordine di Malta ha svolto, con l’aiuto di un gruppo di esperti, ricerche approfondite unendo scienza e fede al fine di fornire alcune risposte sull’autenticità della Sacra Sindone, il sudario che hanno avvolto il corpo di Gesù. Approvata dall’Arcidiocesi di Torino, la mostra mette in luce il frutto di questo studio. Dal 2013 ha girato la Germania e i Paesi di lingua tedesca e dal 2020 una versione spagnola è in tournée in Sud America. Da allora sono stati accolti circa 200.000 visitatori. I fulcri della mostra sono una copia della Sindone di Torino e una statua a grandezza naturale, con lo scopo di illustrare le famose impronte nel sudario. L’evento è completato da 25 stele, 7 oggetti, un film, un opuscolo e una pagina Internet. Si tratta di una mostra ricca di conoscenze e anche di riflessioni, tanto da invitare i visitatori a formarsi una propria opinione. La mostra unisce scienza e fede in modo impressionante. Testi biblici sulla Passione e sulla Crocifissione di Gesù Cristo, indagini scientifiche, risultati traumatologici sul sudario e ricerche storiche portano a supporre che “l’Uomo della Sindone” potrebbe essere stato Gesù di Nazareth e che la Sacra Sindone avrebbe avvolto il suo corpo.


Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (SMOC)

Croce costantiniana

Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine equestre dinastico.

Secondo una tradizione leggendaria l’ordine fu fondato dall’imperatore Costantino il Grande nel 312 d.C., dopo la vittoriosa battaglia di ponte Milvio, che gli sarebbe stata propiziata dall’utilizzo come insegna e vessillo, del simbolo cristiano della X e della P sovrapposte (le iniziali di Cristo in greco) come da indicazione ricevuta in visione alla vigilia dello scontro armato. In conseguenza di ciò l’imperatore avrebbe affidato ai primi cavalieri il compito di ricordare l’evento e difendere il cristianesimo.

Le prime tracce documentali certe risalgono però alla fine del 1500, quando con una “breve” papa Giulio III ha riconosciuto la dignità di Gran Maestro dell’ordine ad Andrea Angelo Flavio Comneno. Il gran magistero dell’ordine passò poi ai Farnese con Francesco Farnese nel 1697. Passaggio importante fu poi quello del 1718, quando papa Clemente XI con una “bolla” ne riconobbe la natura dinastica in capo ai Farnese indicando due condizioni essenziali all’assunzione del Gran Magistero e cioè, essere discendenti dei Farnese ed essere duchi di Parma e Piacenza.

Nel 1731 morì senza eredi Antonio Farnese, ultimo duca di Parma, creando le premesse che hanno portato oggi l’ordine ad essere diviso in tre diversi rami.
Alla morte di Antonio Farnese dunque, il Gran Magistero, insieme al ducato, passò al cugino Carlo di Borbone, che sarebbe poi divenuto re di Napoli, ed infine re di Spagna con il nome di Carlo III, il quale assumendo il trono di Spagna lasciò la titolarità del ducato di Parma, ma non il gran magistero dell’ordine.
Carlo di Borbone asceso al trono di Spagna nel 1759 trasmise dunque corona di Napoli e gran magistero costantiniano al suo terzogenito Ferdinando Borbone Due Sicilie.
Il passaggio fu confermato nel 1763 da un “monitorio” di papa Clemente XIII.

Il Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio
Successivamente l’autonomia politica del Ducato di Parma fu ripristinata con l’assegnazione – da parte del Congresso di Vienna – del trono ducale a Maria Luisa d’Asburgo-Lorena (o Maria Luigia di Parma), che pur non essendo una discendente farnesiana, in quanto duchessa di Parma, ritenne di ripristinare l’Ordine Costantiniano “parmense” nel 1816.
Si crearono così due ordini omonimi.
A Maria Luisa d’Asburgo-Lorena succedettero i Borbone-Parma, che conservano il gran magistero di questo ordine costantiniano tutt’oggi, con la denominazione di “Sacro Angelico Imperiale Ordine costantiniano di San Giorgio”.
Lo SMOC “parmense” attualmente riconosce come Gran Maestro Sua Altezza Reale Carlo Saverio di Borbone Parma, principe di Borbone di Parma, in carica dal 2010.

Nel frattempo il gran magistero costantiniano dell’ordine trapiantato a Napoli ha continuato a godere del riconoscimento papale e ad essere tramandato all’interno della dinastia Borbone Due Sicilie sino ai nostri giorni.
Nel 1960 però si è aperta una disputa dinastico-successoria tra Alfonso Maria Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto spagnolo) e Ranieri Borbone Due Sicilie (per il ramo cosiddetto francese) che interessa sia il ruolo di Capo della Capo della Real Casa delle Due Sicilie (e dunque di Pretendente al Trono delle Due Sicilie) sia il gran magistero degli ordini dinastici del casato, fra cui l’ordine costantiniano.
Tale contenzioso ha portato ad avere due rami separati e distinti del medesimo ordine, uno genericamente indicato come “spagnolo” ed uno come “francese”.

Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Spagna
Lo SMOC “spagnolo” riconosce oggi come Gran Maestro Don Pedro de Borbon y Orlean duca di Calabria, conte di Caserta, in carica dal 2015.

Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Francia
Lo SMOC “francese” riconosce oggi come Gran Maestro Carlo di Borbone Due Sicilie, duca di Castro, in carica dal 2008.
Quest’ultimo ramo gode dello status consultivo del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite a New York, Ginevra e Vienna.

In tutte e tre le sue declinazioni l’Ordine Costantiniano, è riconosciuto dallo Stato Italiano come “ordine dinastico non nazionale” legittimamente conferibile, ed il suo uso sul territorio italiano è autorizzabile a domanda dal Ministero degli affari esteri.
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7 Aprile 2022
Redazione

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