Tridente bizantino d’Ucraina
Le immagini di televisioni, giornali e siti Internet di questi giorni hanno reso familiare a molti lo stemma dell’Ucraina, costituito da un fondo azzurro su cui è posta una figura mistilinea denominata “tridente bizantino”.
Si tratta di una figura complessa, dalle origini remote e dal significato oscuro, le cui prima testimonianze si vorrebbe risalissero al I secolo a.C. e che alcuni vorrebbero collegare alla parola “libertà” (che in ucraino oggi si scrive ВОЛЯ).
Origini probabilmente leggendarie che comunque hanno ricadute attuali anche nell’araldica italiana odierna, e più precisamente nell’araldica militare, dove diversi reggimenti dell’Esercito Italiano presentano nel proprio emblema il “tridente bizantino d’Ucraina”, a ricordo della loro sanguinosa partecipazione alla campagna di Russia durante la seconda guerra mondiale, epoca in cui tale segno di identificazione non era utilizzato dalla Repubblica Socialista Sovietica d’Ucraina allora vigente, Repubblica che invece utilizzava un classico “falce e martello”, ma che comunque era nella coscienza storica ed identitaria della popolazione locale, tanto da portare al suo utilizzo nell’araldica militare italiana, proprio per identificare quelle terre.
Elenco non esaustivo, non in tutte le riproduzioni il “Tridente bizantino d’Ucraina” è riprodotto correttamente
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