E’ deceduto Alberto Lembo
E’ deceduto quest’oggi, martedì 22 febbraio 2022 Alberto Lembo.
Lembo nacque a Zevio, in provincia di Verona, il 28 luglio 1944, e si sposò con Renata Tibaldo nel 1973.
Laureatosi in scienze politiche nel 1968, è stato tenente dell’Esercito Italiano, e dal 1994 al 2001 parlamentare alla Camera dei deputati; nel 1995 è stato il candidato della Lega Nord per la Presidenza della Regione Veneto, ottenendo circa il 17,5%.
Ha fatto parte della Lega Nord, della quale è stato vicecapogruppo alla Camera nel 1996, successivamente di Alleanza Nazionale, poi della Democrazia Cristiana. Nell’ultimo periodo ha collaborato con Alleanza Monarchica.
Sin dal 1977 è stato iscritto all’albo professionale dei giornalisti pubblicisti, collaborando con vari periodici fra i quali in questa sede si segnalano il bimestrale “Nobiltà” (edito dallo FSI, IAGI e FAIG), il trimestrale “Il Mondo del Cavaliere” (edito da ICOC, AIOC), il trimestrale “Sul Tutto” (newsletter della SISA), l’annuale “Notiziario dell’Associazione Nobiliare Regionale Veneta“, scrivendo prevalentemente di storia, storia militare ed ordini cavallereschi.
Proprio in quest’ultimo ambito si è occupato di onorificenze, partecipando alla Commissione consultiva per gli ordini cavallereschi non nazionali istituita presso il Ministero degli affari esteri che ha portato all’autorizzazione all’uso degli ordini dinastici preunitari in Italia, e presiedendo, dal 2004, la Commissione di studio e aggiornamento per le onorificenze e le benemerenze della Repubblica della Presidenza del Consiglio.
Diversi anche i volumi pubblicati, fra cui ricordiamo: Stemmi degli Stati italiani. Dal Risorgimento all’Unità, coll. I manuali di Storia, allegato a Storia illustrata, n. 221, aprile 1976; Onore al merito. Onorificenze e decorazioni nella Prima guerra mondiale, Museo storico italiano della guerra, Rovereto, 2005; Kappenabzeichen. I distintivi militari austro-ungarici 1914-1918, con la collaborazione di Siro Offelli, Museo storico italiano della guerra, Rovereto, 2007; Segni distintivi. Kappenabzeichen militari e stemmi patriottici dell’Impero austro-ungarico (1914-1918). La collezione del Museo storico italiano della guerra, Museo storico italiano della guerra, Rovereto, 2017.
Nel 2012 ha donato il suo archivio politico personale alla Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza, e nel 2017 la propria collezione di oltre mille esemplari di Kappenabzeichen (distintivi militari) e stemmi dell’Impero austro-ungarico al Museo storico italiano della guerra di Rovereto, per il quale allestì due esposizioni su decorazioni e distintivi militari.
Commendatore di giuspatronato di grazia Sovrano Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio obbedienza francese; cavaliere di gran croce Sovrano Militare Ordine Costantiniano obbedienza francese; cavaliere di gran croce dell’Ordine del Merito sotto il titolo di San Giuseppe di Toscana; grand’ufficiale ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro; cavaliere ufficiale della Corona d’Italia; cavaliere di 1^ classe Ordine di San Lodovico cavaliere di grazia magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Lembo è stato inoltre Grande Inquisitore del Sovrano Militare Ordine Costantiniano obbedienza spagnola, membro effettivo del Collegio Araldico, Commissioner ICOC, Socio Ordinario IAGI, Corrispondente AIG, socio SISA, ed ha collaborato anche con il Centro Studi Araldici facendo parte della commissione che assegnò il premio di laurea “Gran Premio Scudo d’Oro in memoria di Paolo Giovanni Maria Coppola” edizione 2014, e contribuendo al convegno “Araldica: attualità e prospettive” di Torino nel 2015.
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