Letti: per voi: Le antiche famiglie della Serenissima in Dalmazia
Il 14 dicembre scorso abbiamo già avuto modo di presentare brevemente il lavoro di Valentina Petaros “Le antiche famiglie della Serenissima in Dalmazia”, che gentilmente l’editore ci ha ora inviato, e di cui dunque ora ci è possibile fornire una presentazione più dettagliata.
L’autore
Classe 1973, di Capodistria, parla correntemente italiano, sloveno, croato. Laurea in Lettere moderne con tesi in Filologia italiana, ed una specializzazione in Scienze archivistiche conseguita presso l’Archivio di Stato di Trieste. Presidente del Comitato Dante Alighieri di Capodistria. Ha al suo attivo numerosi volumi, studi e conferenze sulla storia della Dalmazia e delle sue genti.
Contenuto
Il volume propone un censimento delle famiglie aristocratiche venete che hanno avuto un ruolo nella storia della Dalmazia.
Struttura
Il libro è aperto da una nota dell’editore (la Lega Nazionale) a firma del suo Presidente Paolo Sardos Albertini, in cui si rivendica la natura italiana della Dalmazia, natura che giustifica l’iniziativa editoriale; segue l’introduzione di Diego Redivo che contestualizza storicamente le radici italiane della Dalmazia, e una nota dell’autrice che illustra succintamente il lavoro svolto per realizzare la pubblicazione.
Il corpus dell’opera è invece dedicato alle famiglie aristocratiche venete che hanno avuto un ruolo nella storia della Dalmazia, raggruppate per città di insediamento:
Curzola: Arneri, Boschi, Giunio. Lesina: Boglich-Natali, Buchich, Cassandric, Gazzari e Machiedo, Sibischini. Ragusa: Bassegli, e Bassegli– Gozze, Bizzaro, Bona, Pietro Budmani, Ghetaldi-Gondola, Giorgi, Pier Francesco Martecchini, Massa Negrini, Michele Messi, Giovanni Natali, Pozza, Sorgo, Bernardo Zamagna. Sebenico: Difnico, Giadorov. Spalato: Bbich, Girolamo Bajamonti, Giulio Bajamonti, Ballovich, Francesco Carrara, Cacich-Miossich e Diana, Drazoevich Gelich, Fanfohna-Garagnin, Matteo Ivcevich, Marchi e Martinis-Marchi, Michieli-Vitturi, Morpurgo, Nemira, Rotondo, Tartaglia, Tommaseo. Zara: Addobbati, Alberti, Banchetti, Begna, Borrelli-Galbiani, Caraman, Corponese, d’Erco, Difnico-Micateo-Manfrin, Dominis, Filippi, Lantana, Nimira, Pecota, Petriccioli, Rolli, Stocco-Gossetti e Zanchi.
Per ogni famiglia la ricercatrice tenta di ricostruire le dinamiche storiche a partire dalll’individuazione del capotistipite, con cenni di genealogia e, quando disponibile, lo stemma.
A chiudere il lavoro un’appendice sull’Associazione Marittima di Sabbioncello e l’indice.
Caratteristiche
L’opera si presenta un volume abbastanza agile per formato e foliazione, con carta plastificata e di qualità, una veste grafica curata e numerose illustrazioni.
Dovendo indicare un limite, in questa sede è doveroso evidenziare la sufficienza con cui è stata trattata l’araldica, con immagini di qualità modesta, senza blasonature e/o informazioni di complemento.
Il maggior pregio della pubblicazione è indiscutibilmente quello di proporre documenti, dati ed informazione per lo più inediti, frutto di ricerca personale.
Le antiche famiglie della Serenissima in Dalmazia, di Valentina Petaros, Luglio Editore per conto della Lega Nazionale, 2021, formato 20 x 28 cm, 236 pagine, copertina morbida con alette, illustrato, a colori, 20,00 €, ISBN 979-12-80158-01-7.
Scheda biografica Valentina Petaros Classe 1973, di Capodistria, parla correntemente italiano, sloveno, croato. Laurea in Lettere moderne con tesi in Filologia italiana, ed una specializzazione in Scienze archivistiche conseguita presso l’Archivio di Stato di Trieste. Presidente del Comitato Dante Alighieri di Capodistria. Ha al suo attivo numerosi volumi, studi e conferenze sulla storia della Dalmazia e delle sue genti. Profilo personale su Academia.edu . |
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