XXVI edizione del “Libro d’Oro”
E’ iniziata già da gennaio la distribuzione della XXVI^ edizione del “Libro d’Oro” curata dal Collegio Araldico e pubblicata dalla Libro d’Oro Srl.
L’opera raggiunge così i 110 anni di vita, con l’immutato obiettivo di “difendere storia e valori della nobiltà italiana”, come evidenziato dalla stessa casa editrice nel comunicato che ha annunciato l’evento.
E questa è forse la principale caratteristica che differenzia la pubblicazione da altre iniziative editoriali ad essa assimilabili, l’ambizione cioè di non essere espressione di un editore ma di un gruppo sociale: la nobiltà appunto.
I criteri editoriali adottati dunque non hanno come scopo quello di realizzare un censimento universale della nobiltà e delle famiglie ad essa accostabili con gradi differenti, nè quello di mettere a disposizione uno spazio a famiglie desiderose di preservare e valorizzare la propria storia, ma quello di costituire un punto di riferimento per la nobiltà già riconosciuta e consolidata, che “in” questa pubblicazione ed “attraverso” questa pubblicazione possa meglio identificarsi e riconoscersi.
Da qui i criteri “d’ammissione” utilizzati: “le famiglie che erano riportate nel Libro d’Oro della Consulta Araldica del Regno d’Italia e quelle comprese negli Elenchi Ufficiali Nobiliari del 1921 e del 1933, e in seguito ad un attento esame della documentazione, anche le famiglie che abbiano ottenuto (dopo il 1946) un provvedimento di grazia di Re Umberto II, o un provvedimento di giustizia del Corpo della Nobiltà Italiana (CNI), o un atto sovrano dei Sommi Pontefici (dopo il 1870), oppure della Repubblica di S. Marino (dopo il 1861), o la cui nobiltà sia stata riconosciuta, ai fini dell’ammissione nelle categorie nobiliari dal Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM)“.
VESTE EDITORIALE
Definito idealmente il contenuto esaminiamo ora l’aspetto fisicamente assunto dall’opera, che come già nelle precedenti edizioni si presenta organizzata in ordine alfabetico su due volumi per un totale di 1900 pagine, formato cm. 11 x 16. Vi sono illustrate circa 2.000 famiglie con un breve cenno storico, lo stato di famiglia e lo stato individuale aggiornato, nonché lo stemma in bianco e nero.
Sotto il profilo estetico, a differenza delle precedenti edizioni, è stato però adottato un carattere leggermente più grande, e per la prima volta trovano spazio degli stemmi a tutta pagina in quadricromia: 42 in tutto.
Significative innovazioni anche dal punto di vista editoriale, con il ridimensionamento dello spazio concesso ai cenni storici delle singole famiglie, la limitazione delle genealogie agli inizi del ‘900, e l’inserimento per ogni famiglia dell’ultimo riconoscimento nobiliare ottenuto. E’ così possibile comprendere se la famiglia fosse già negli elenchi ufficiali del Regno, se sia stata nobilitata dal re Umberto II, se abbia un riconoscimento nobiliare dell’Ordine di Malta, o di San Marino, o del Vaticano, eliminando titoli ed attributi cavallereschi non riconducibili a tali situazioni. Il tutto a vantaggio del rigore storico dell’opera.
Di particolare rilievo poi l’innovazione tecnologica introdotta, con l’inserimento nelle prima pagine di un QR-code. Infatti inquadrando tale codice grafico col cellulare o con il tablet, si ha la possibilità di approfondire la conoscenza delle famiglie che abbiano inviato materiale integrativo quale: una più estesa storia della famiglia stessa, genealogie integrali per quanto disponibili, fotografie di case, di antenati, di pergamene, e documenti storici utili alla memoria familiare, senza limiti di spazio. Un modo non solo per far conoscere la propria famiglia, ma anche per raccogliere in un unico “luogo” quanto della storia personale si voglia tramandare. Un modo per cercare di coinvolgere anche generazioni più giovani, magari favorendo un proficuo scambio tra nonni e nipoti, chiamati a collaborare per realizzare tale lavoro.
I due volumi sono in vendita a 320,00 € e sono acquistabili sul sito ufficiale del Libro d’Oro del Collegio Araldico
DISAMBIGUA Sono diversi i repertori genealogici-nobiliari italiani, tal volta con denominazioni simili; di seguito un elenco delle pubblicazioni a vocazione nazionale: Albo d’oro della Nobiltà Italiana Repertorio genealogico-nobiliare edito da Ettore Gallelli Editore a partire dal 1998, amministrato dall’Unione della Nobiltà Italiana, di cui la seconda edizione è in uscita nel 2022 (link) Albo d’Oro delle famiglie nobili e notabili europee Repertorio genealogico-nobiliare edito dall’ Archivio storico araldico nobiliare a partire dal 1908, di cui la XVI edizione è in uscita nel 2022 (link). Albo d’Oro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio Repertorio genealogico-nobiliare annunciato da Ettore Gallelli Editore per il 2021 (link). Albo d’Oro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Repertorio genealogico-nobiliare annunciato da Ettore Gallelli Editore senza che ne sia stata comunicata una data d’uscita (link) Annuario della Nobiltà Italiana Repertorio genealogico-nobiliare attualmente edito da Annuario della Nobiltà Italiana foundation trust, la cui prima serie ha iniziato le pubblicazioni nel 1878 per interromperle nel 1905; l’attuale seconda serie, diretta da Andrea Borella, ha ripreso le pubblicazioni nel 1998, giungendo alla XXXIII edizione dell’opera, uscita nel 2021 (link) Elenco dei Titolati Italiani con annesso Blasonario Generale Italiano Repertorio genealogico-nobiliare edito dall’ Accademia Araldica Nobiliare Italiana a partire dal 2008, di cui la V edizione è uscita nel 2021 (link). Elenco Ufficiale della Nobiltà Italiana Elenco ufficiale dei nobili italiani, amministrato dalla dalla Consulta Araldica del regno d’Italia, destinato a raccogliere le famiglie la cui nobiltà era già riconosciuta da almeno uno degli stati preunitari. Realizzato nel 1922, ha avuto una seconda edizione nel 1933 e un supplemento per il periodo 1934-36. Ha cessato di essere aggiornato con l’avvento della Repubblica. Elenco Ufficiale della Nobiltà Italiana – Serie aggiornata Repertorio genealogico-nobiliare edito da Ettore Gallelli Editore amministrato dall’Unione della Nobiltà Italiana, ha avuto una prima edizione nel 2012, ed una seconda nel 2019 (link) Libro d’Oro della Nobiltà Italiana Istituito nel 1896, è un registro ufficiale del cessato Regno d’Italia, manoscritto, fu curato dalla Consulta Araldica del regno sino all’avvento della Repubblica, che ne cessò l’aggiornamento. Attualmente è conservato dall’Archivio Centrale dello Stato, a Roma (link) Libro d’Oro della Nobiltà Italiana Repertorio genealogico-nobiliare dal 2015 edito dalla Libro d’Oro Srl, per conto del rifondato Collegio Araldico, in continuità con la serie avviata nel 1910 dal Collegio Araldico; è giunto alla XXVI edizione con l’uscita di gennaio 2022 (link) Libro d’Oro della Nobiltà Italiana – Nuova serie corrente Repertorio genealogico-nobiliare edito da Ettore Gallelli Editore amministrato dal Collegio Araldico Romano a partire dal 2014, in prosecuzione della serie avviata nel 1910 dal Collegio Araldico, di cui la XXVI edizione è annunciata in aggiornamento (link) Libro d’Oro della Nobiltà Italiana – Serie aggiornata Repertorio genealogico-nobiliare edito da Ettore Gallelli Editore amministrato dall’Unione della Nobiltà Italiana, pubblicato nel 2011 (link) Libro d’Oro delle famiglie Nobili e Notabili Repertorio genealogico-nobiliare edito da Enzo Modulo Morosini a partire dal 2009, di cui la VI edizione è in uscita nel 2022 (link) Libro della Nobiltà Italiana Repertorio genealogico-nobiliare edito da Ettore Gallelli Editore amministrato dall’Unione della Nobiltà Italiana, pubblicato nel 2015 (link) Regio Libro d’Oro della Nobiltà Italiana Repertorio genealogico-nobiliare edito da Ettore Gallelli Editore amministrato dall’Unione della Nobiltà Italiana, pubblicato nel 2013 (link) Per approfondire: E’ guerra intorno al “Libro d’Oro” . |
Articoli correlati: Le novità del “Libro d’Oro della Nobiltà Italiana”