Gli archivi dell’Ordine a Malta Memorie del Mondo Unesco
Con oltre 7.000 documenti risalenti agli inizi del XII secolo, gli archivi del Sovrano Ordine di Malta presso la Biblioteca di Malta, a La Valletta, sono stati nominati per il Programma Unesco Memorie del Mondo, iniziativa internazionale lanciata nel 1992 per salvaguardare e preservare il patrimonio documentario che ha avuto un impatto importante nella storia del mondo.
Gli archivi dell’Ordine contengono la Bolla Papale del 1113 che pose le basi giuridiche per la sovranità e l’indipendenza dell’Ordine di Malta, e fu quindi un elemento fondamentale per il suo sviluppo. Il dossier è stato presentato a dicembre 2021 da Ray Bondin, presidente della Commissione nazionale di Malta presso l’Unesco, e dall’ambasciatore Ugo Leone, Osservatore permanente dell’Ordine di Malta presso l’Unesco. “I documenti di questo archivio costituiscono un’abbondante e insostituibile fonte non solo per la storia dell’Ordine, ma anche per la conoscenza della storia dei Paesi in cui l’Ordine ha esercitato la propria sovranità e la propria missione, e di quelli con cui ha mantenuto i rapporti”, ha spiegato l’ambasciatore Leone.
I documenti contengono infatti tutti gli atti e i regolamenti di carattere amministrativo, giudiziario, religioso e gestionale applicati ai territori controllati dall’Ordine, così come informazioni importanti sulla vita quotidiana della società dell’epoca.
“Infine – ha aggiunto Leone – un’importante raccolta di dispacci diplomatici, soprattutto dal XIV secolo in poi, documenta l’immensa attività internazionale dell’Ordine di Malta e i suoi rapporti con le corti europee”.
Il dossier per la nomina è stato messo a punto negli ultimi tre anni ed è stato curato in particolare dagli archivisti della Biblioteca di Malta a La Valletta e dalla Commissione nazionale per l’Unesco. Esperti e storici studieranno ora i documenti e li presenteranno a una commissione speciale.
Gli archivi dell’Ordine contengono i documenti amministrativi dell’Ordine di San Giovanni dal 1107 al 1798 in quasi 7.000 volumi.
Scheda di approfondimento L’Ordine di Malta Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Il sito Internet istituzionale dell’Ordine di Malta . |
Scheda di approfondimento Il riconoscimento di Papa Pasquale II dell’Ordine di Malta Risale al 1113 il documento con il quale Papa Pasquale II ha riconosciuto ufficialmente la comunità monastica degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Questo documento – conosciuto con alcune delle prime parole del testo stesso, Pie Postulatio Voluntatis – ha posto le basi giuridiche della sovranità ed indipendenza e ha rappresentato un elemento fondamentale per lo sviluppo dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, noto oggi come Sovrano Ordine di Malta. Sorto in Terra Santa oltre mezzo secolo prima, come comunità monastica per la cura dei pellegrini poveri in un ospedale a Gerusalemme, è grazie a questo Privilegio solenne che gli Ospitalieri di San Giovanni si trasformano in un ordine religioso laicale. Allo stesso tempo, questo documento ha un forte rilievo istituzionale. Con la bolla il pontefice ha riconosciuto all’Ordine il diritto assoluto di assicurare la continuazione dell’opera eleggendo, a tempo debito, un successore del frate Gerardo. Dal punto di vista del rilevanza storica, questa Bolla – oggi conservata negli archivi nazionali della Repubblica di Malta – fornisce ai posteri l’indicazione del ruolo e dell’importanza del fondatore dell’Ordine, il Beato Gerardo, della sua personale santità e del gruppo dei religiosi professi che lavoravano con lui. Il documento evidenzia inoltre l’importanza del servizio offerto ai pellegrini e ai poveri a Gerusalemme. Fornendo un elenco di ospedali od ospizi in Francia e in Italia dimostra come l’istituzione costituita dal frate Gerardo dopo alcuni decenni dalla sua fondazione non è circoscritta al solo regno latino di Gerusalemme, ma presenta già ramificazioni in Europa. Testo redatto dall’Ordine di Malta per presentare le celebrazioni dei 900 anni dalla promulgazione del Pie Postulatio Voluntatis. . |
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