L’Eracliano 285-286-287
E’ uscito il nuovo numero de “L’Eracliano”, il periodico fondato nel 1689, oggi organo mensile dell’Accademia Collegio de’ Nobili.
Il periodico come consuetudine aggiorna sulle attività del sodalizio principalmente volte al mondo della cultura, dell’arte e della spiritualità.
Ad aprire questo numero un approfondimento sulla figura di Girolamo IV Falletti, vicerè di Sardegna, primo marchese di Barolo, a firma di Marcello Falletti di Villafalletto.
A seguire l’ampia parte denominata “Attività accademica” che illustra le numerose iniziative realizzate negli ultimi mesi dall’ente e dalle delegazioni in cui è articolata l’Accademia (Italia settentrionale, centrale e meridionale) dopo aver ripreso le proprie attività sostanzialmente sospese nel 2020 a causa delle restrizioni imposte dalla lotta alla pandemia di Covid. In tale contesto trovano spazio due contributi, uno di Gian Giorgio Massara (“A passeggio per Mazzè”), ed uno di Sebastiano Pasquini (noto per essere il titolare dello Studio Araldico Pasquini a sua volta curatore del Registro Araldico Italiano, che ha qui pubblicato un contributo su “Bernardo Pasquini”).
Infine la terza parte, sotto la testatina “Apophoreta”, interamente dedicata all’arte ed alla cultura con recensioni e presentazioni di iniziative di impronta artistico-culturale.
La redazione della pubblicazione, che ricordiamo non essere in commercio, può essere contattata all’indirizzo: accademia_de_nobili@libero.it
Scheda di approfondimento Accademia Collegio de’ Nobili Principali studiosi della storia dell’Accademia Collegio de’ Nobili sono gli stessi accademici dell’ente, che fanno risalire l’origine dell’istituzione all’8 gennaio del 1623 come Conversazione del Casino di San Marco, poi di Santa Trinità, per volontà di un ristretto numero di “nobili” che volevano creare dei momenti di incontro e confronto tra loro. Stando sempre a quanto ricostruito dagli accademici, successivamente alla fondazione si vollero collegare gli incontri del Conversazione del Casino di San Marco ad un Collegio che ospitasse i giovani desiderosi di apprendere. La fondazione formale dell’Accademia si ebbe dunque il 15 maggio 1689. Il primo Statuto fu approvato dal Granduca di Toscana Cosimo III dei Medici il 6 marzo 1696. La protezione della casa medicea assicurò all’ente un notevole sviluppo e gli permise di affermarsi nella società del tempo. In tempi più recenti l’istituzione si è aggiornata e rilanciata, e in occasione del 3° Centenario della fondazione, nel 1989, l’Accademia ha emanato nuovi Statuti e nuovi Regolamenti aprendo le sue porte a diverse categorie di persone, ma lasciando immutate le sue caratteristiche storiche. Infine il 23 aprile 2005 vi è stato un’ulteriore aggiornamento degli Statuti, consolidando le novità introdotte nel 1989. Nato dunque come istituto riservato alla classe nobiliare a cui inizialmente potevano accedere solo gli eredi primogeniti maschi dei Fondatori, l’ente si è progressivamente aperto alla società, ammettendo le donne nel 1770 e successivamente anche non nobili, desiderosi comunque di ampliare le proprie conoscenze. L’Accademia Collegio De’ Nobili, si è detta nei secoli Istituto Accademia dei Nobili oppure Collegio de’ Nobili oppure Accademia dei Nobili di San Giovanni Gualberto oppure Accademia del Casino dei Nobili oppure Accademia dei Nobili. Ancora oggi i suoi Accademici Cavalieri e Dame si occupano di storia, cultura, musica, tradizione, iniziative benefiche ed educative. Suo protettore perpetuo e Preside è il Conte Prof. Marcello Falletti di Villafalletto. . |
Articoli correlati: Nuovo numero de “L’Eracliano”