Stemma di monsignor Domenico Sorrentino

Papa Francesco ha nominato vescovo della diocesi di Foligno monsignor Domenico Sorrentino, arcivescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, unendo le due sedi in persona Episcopi.

Monsignor Sorrentino è nato a Boscoreale (NA), diocesi di Nola, il 16 maggio 1948, è stato ordinato presbitero il 24 giugno 1972, eletto arcivescovo prelato di Pompei il 17 febbraio 2001, ordinato vescovo il 19 marzo 2001; è stato quindi trasferito ad Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino con il titolo personale di arcivescovo il 19 novembre 2005, ed eletto alla sede vescovile di Foligno, unita “in persona Episcopi” a quella di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, il 26 giugno 2021. A questi incarichi aggiunge quelli di Vice Presidente della Conferenza Episcopale Umbra, e di Membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Monsignor Sorrentino giunge dunque a Foligno già da vescovo, ed in quanto tale ha già adottato da tempo un proprio emblema araldico, che lo accompagnerà ora anche nel suo ministero pastorale nella diocesi di Foligno.

Non è nota alcuna spiegazione etimologica della sua insegna araldica, nè una blasonatura ufficiale, che comunque può essere così formulata: “D’azzurro, alla croce latina ricerchiata (?), d’oro, sostenente con il braccio destro, una colomba, rivoltata, d’argento, e accompagnata, nel canton sinistro della punta, da un stella (8), del secondo“.


Scheda di approfondimento
L’araldica ecclesiastica

L’araldica ecclesiastica è una specifica branca dell’araldica che si occupa degli stemmi appartenenti a persone o istituzioni del mondo ecclesiale, stemmi caratterizzati da ornamentazioni esterne sostanzialmente costanti e che esprimono un preciso codice giuridico, in grado di rendere immediatamente identificabile grado e funzione del titolare.

Limitatamente all’araldica della Chiesa Cattolica, gli elementi essenziali di tale codice sono:

La tiara o triregno è l’ornamento araldico ad uso esclusivo del Papa, che sormonta il relativo stemma, ed è costituita da un copricapo a forma di cupola che sorregge tre corone sovrapposte. Benedetto XVI e Francesco hanno sostituito la tiara con una mitra caricata di tre fasce d’oro che richiamano le originarie tre corone.

Il galero, ovvero il cappello ecclesiastico è un cappello da pellegrino con la tesa molto lunga e due cordoni laterali che terminano con una serie di fiocchi o più propriamente nappe. Posto sulla sommità ornamento dello scudo il galero consente l’immediato riconoscimento del grado del titolare dello stemma grazie al colore e al numero delle nappe o fiocchi.

Il colore del galero (di norma il medesimo delle nappe) indica:
> rosso per i cardinali;
> verde per gli arcivescovi, i vescovi e i patriarchi;
> paonazzo per i monsignori;
> nero per i presbiteri.

Il numero di nappe per lato indica:
> 15 nappe rosse per i cardinali;
> 15 nappe verdi per patriarchi e primati;
> 10 nappe verdi arcivescovi;
> 6 nappe verdi vescovi e abati mitrati;
> 6 nappe paonazze cappellano di Sua Santità;
> 6 nappe nere vicario generale, vicario episcopale, abate;
> 3 nappe parroco;
> 1 nappa presbitero.

Le Chiavi sono raffigurate incrociate, una d’oro a destra e un’altra d’argento a sinistra, con le impugnature rivolte verso il basso. Si pongono dietro o sopra lo scudo papale.

La croce posta in palo dietro lo scudo, può essere:
> semplice cioè ad una traversa per i vescovi
> doppia cioè a due traverse per i cardinali, i patriarchi e gli arcivescovi.

Stemma papale base
Impostazione classica di un stemma papale
Stemma cardinalizio base
Impostazione classica di uno stemma cardinalizio di un arcivescovo
Stemma arcivescovile base
Impostazione classica di uno stemma arcivescovile

Stemma vescovile base
Impostazione classica di uno stemma vescovile

Stemma di vicario base
Impostazione classica di uno stemma di un vicario episcopale

Stemma di parroco base
Impostazione classica di uno stemma di un parroco

Stemma di sacerdote base
Impostazione classica di uno stemma di un sacerdote


Accanto a questi elementi principali ve ne sono altri di uso più limitato, come pure vi sono ulteriori configurazioni specificatamente riservate a cariche meno note, e non mancano un certo numero di eccezioni e deroghe concesse a titolari di cariche legate ad istituzioni specifiche.

I disegni di questa scheda sono stati realizzati da Teresa Morettoni e Davide Bolis (per il solo stemma vescovile).
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stemma
Disegno Wikipedia: Stemma di monsignor Sorrentino “D’azzurro, alla croce latina ricerchiata (?), d’oro, sostenente con il braccio destro, una colomba, rivoltata, d’argento, e accompagnata, nel canton sinistro della punta, da un stella (8), del secondo” (blasonatura Centro Studi Araldici)
12 Novembre 2021
Raffaele Coppola

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