Il ritorno dei templari
Con un comunicato stampa diffuso lo scorso 26 ottobre è stata annunciata la costituzione dell’ “Ordinde Del Tempio di Gerusalemme”.
“Riprende vita in Lombardia – annuncia il testo del comunicato indicando a Turate in provincia di Milano la località di emissione – per volere del Primate della Chiesa Ortodossa Autocefala Antico Orientale, sua Beatitudine Cosma questo antico Ordine Cavalleresco, che fonda le proprie radici nella Regola Templare, di cui è ferrea espressione ed esempio per la comunità.
Le attività dell’ordine – prosegue la nota – ovviamente non saranno relegate solo alla regione Lombardia, ma bensì saranno estese a tutta la Penisola, e sarà compito del Magistero dell’Ordine andare ad intersecare la propria attività con le Istituzioni Cristiane confessionali e laiche, mantenendo un apertura di dialogo che tutti i Credi Religiosi“.
Sito Internet istituzionale dell’Ordine del Tempio di Gerusalemme
Scheda di approfondimento L’Ordine del Tempio e neoteplarismo L’Ordine del Tempio (Pauperes commilitones Christi Templique Salomonis, “Poveri soldati di Cristo e del Tempio di Salomone”), fu un ordine monastico-cavalleresco cattolico fondato attorno al 1119, la cui storia si intreccia con quella delle Crociate. Nel 1307 il re di Francia, Filippo il Bello (1268-1314), avviò un processo contro l’Ordine che portò alla sua soppressione (ma secondo alcuni recenti studi forse solo ad una sospensione) nel 1312 da parte di papa Clemente V (1260-1314). Dopo la soppressione, l’Ordine sopravvisse per qualche decennio fuori della Francia, ma al più tardi agli inizi del secolo XV i templari sono completamente scomparsi. La tesi di una loro prosecuzione segreta è stata denunciata da specialisti di storia medievale quali Régine Pernoud (1909-1998) come “completamente demenziale” e legata a pretese e leggende “uniformemente sciocche” (I Templari, trad. it. Effedieffe, Milano, 1993, p.11) L’idea che i templari, ufficialmente soppressi, avessero continuato clandestinamente la loro attività fino al Settecento, si diffonde anzitutto nella massoneria francese e tedesca. (Fonte CESNUR) Nessun gruppo templare oggi è riconosciuto dalla Chiesa Cattolica (si veda la “Precisazione della Segreteria di Stato Vaticana“), nè le loro eventuali decorazioni sono autorizzabili all’uso dal Ministero della Difesa (Elenco decorazioni ammesse dal Ministero della Difesa), o sono state sino ad ora autorizzate dal Ministero degli Esteri o riconosciute dall’ICOC (Commissione Internazionale e Permanente suglio Ordini Cavallereschi). . |
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