Il biscione nella capitale insubre
E’ uscito a luglio il nuovo numero del trimestrale culturale “Terra Insubre” edito dall’omonima associazione culturale.
Già in passato il periodico ha avuto modo di scrivere anche di araldica, raccogliendo tra gli altri contributi di Marco Foppoli e Raffaele Coppola; ma se quelli del passato sono stati contributi episodici, non così quelli degli ultimi tempi, da quanto cioè Roberto Stefanazzi Bossi ha iniziato un meticoloso censimento critico delle testimonianze araldiche del biscione visconteo-sforzesco, che ha trovato naturalmente particolare concentrazione nei territori del varesotto (da cui il casato pare abbia iniziato la sua ascesa) e di Milano (dove ha raggiunto l’apice di fama e potere).
In questo numero dunque Stefanazzi Bossi inizia ad indagare le testimonianze araldiche presenti nei luoghi di culto a Milano, avviando un percorso che sarà illustrato attraverso più fascicoli della pubblicazione.
Nel primo appuntamento il viaggio del ricercatore non poteva che iniziare dalla basilica di S. Ambrogio, per poi passare al duomo e quindi soffermarsi sulla chiesa di San Gottardo in Corte al Palazzo Reale. Nel testo trova inoltre spazio un box di approfondimento dedicato allo stemma ed al gonfalone cittadino.
Per approfondire: Terra Insubre
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