I giovanniti a Mottola
Ieri, mercoledì 26 maggio, sulla pagina Facebook del “Gruppo di ricerca storica ‘La Mottola che fu’ ” è stato presentato in diretta il volume “L’Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme a Mottola”, curato da Sergio Natale Antonio Maglio.
Nell’occasione sono intervenuti l’autore, Sabrina Centonze, architetto, ricercatrice indipendente e redattore della rivista Mathera, Beatrice Ottaviani, docente di storia nelle scuole superiori, e Vito Ricci, ricercatore indipendente di storia medievale, socio della Libera Associazione Ricercatori Templari.
Il lavoro di Maglio si presenta come una rigorosa indagine alla ricerca di testimonianze e di documenti che attestino la presenza e l’attività dei giovanniti in terra mottolese, presenza già rivendicata in passato da altri studiosi, ma mai adeguatamente verificata ed approfondita.
Nella presentazione fatta ieri in diretta, ed ancora visibile attraverso Facebook, il ricercatore prende le mosse da alcuni antichi documenti da lui rintracciati e datati tra fine ‘300 ed inizi ‘400, in cui si attesta inequivocabilmente la presenza stabile dei cavalieri a Mottola.
Base di tale presenza fu una “misteriosa” chiesa di S. Stefano, di cui oggi non è conservata memoria, ma che lo studioso identifica nell’attuale chiesa rupestre di San Nicola di Lamaderchia, gettando nuova luce su diverse decorazioni pittoriche presenti in tale antico luogo di culto.
Per vedere le immagini della diretta: Link
Sergio Natale Antonio Maglio Nato a Mottola nel 1955, laurea in Scienze Politiche, Maglie si è dedicato allo studio degli insediamenti umani nelle grotte artificiali, per poi estendere il suo campo d’indagine allo studio dei monumenti storici ed alla storia locale. Numerose le pubblicazioni al suo attivo, fra le quali si segnalano “Storia di Mottola e dei suoi feudatari” (Artebaria 2016), “Pagine di pietra : i segni della cattedrale di Mottola” (Artebaria 2019), e “L’Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme a Mottola” (Grandi Edizioni 2021). . |
L’Ordine di Malta Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta o anche semplicemente in Ordine di Malta, in sigla SMOM, ma noto pure come Ordine Gerosolimitano, è un ordine religioso dipendente dalla Santa Sede, riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana e da gran parte della comunità internazionale, come soggetto di diritto internazionale, pur essendo ormai privo del requisito della territorialità. Dal 1834 l’Ordine ha sede a Roma in via Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale. Qualificandosi come ente sovrano la sua sede, il Palazzo Magistrale e la Villa di Santa Maria del Priorato sull’Aventino, godono dello status di extraterritorialità. Sempre in virtù di tale condizione ampiamente riconosciuta dalla comunità internazionale, lo SMOM detiene un seggio come Osservatore presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) dal 1994. Il suo motto è Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino: Difesa della fede e aiuto ai poveri). L’Ordine batte una sua moneta numismatica, lo scudo maltese, emette propri francobolli, immatricola veicoli con targa SMOM, e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno. Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono tre i Gran Priorati: Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia. L’Ordine di Malta è il principale successore dell’antico ordine dei Cavalieri Ospitalieri, fondato nel 1050 e reso sovrano il 15 febbraio 1113, l’unico di fede cattolica e riconosciuto dalla Santa Sede. Sono numerose le iniziative imitatrici dell’Ordine di Malta nel mondo, anche per questo, insieme al Venerabile Ordine di San Giovanni nel Regno Britannico (il nome completo dell’Ordine è Gran Priorato nel Regno Britannico del Venerabile Ordine di San Giovanni di Gerusalemme), all’Ordine Evangelico di San Giovanni (o Johanniterorden) derivante dall’antico Baliaggio di Brandeburgo, e ai due Ordini Giovanniti (distaccatisi dall’Ordine tedesco) di Svezia e dei Paesi Bassi hanno formato l’Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. . |
Articoli correlati: Templari e Giovanniti in Lombardia